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ZAMBELLI (CONSIGLIERE COMUNALE ROVERETO) * SICUREZZA URBANA: « ANNUNCIARE L’ARRIVO DELLA CAVALLERIA? GOFFO TENTATIVO DI CELARE IL FALLIMENTO »

Scritto da
15.24 - domenica 27 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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La sicurezza è senz’altro uno dei temi che si avvertono più acutamente. Da sempre le minoranze pongono tale questione alla giunta ottenendone sempre risposte evasive e inconcludenti. Le recenti vicende di cronaca hanno però sfilato il velo dell’ipocrisia testimoniando in modo palmare che la Giunta Valduga non ha la più pallida idea di cosa sia la sicurezza urbana. Oltre a non avere alcun rispetto per il Consiglio Comunale: essa non ha, infatti, sentito l’obbligo – anche morale – di convocare l’istituzione più alta della città in uno dei suoi momenti più drammatici e bui. Ci pensa il Sindaco per tutti.

I Consiglieri Comunali, che rappresentano la città, sono quindi costretti a leggere dalla stampa che uno dei principali provvedimenti assunti dal tavolo per la sicurezza è l’arrivo di una pattuglia della Polizia a cavallo. Che strano: per anni Valduga ci ha somministrato con vigore l’idea che a Rovereto non ci fosse alcuna emergenza sicurezza accusando le minoranze di parlare alla pancia della gente fomentandone le paure, e dall’oggi al domani ci troviamo con la pattuglia a cavallo. Magari dopodomani leggeremo che arriverà un reggimento di incursori della Marina o di paracadutisti della Folgore (che, visto lo stato disastroso della viabilità roveretana, riuscirebbero a raggiungere più velocemente la città). È solo una cortina fumogena alimentata da gente che non ha la minima idea di come affrontare questa fase cosi critica perché non sa quello che la città sente e chiede.

Rovereto avrebbe bisogno di una giunta seriamente al suo servizio; più operosa, più in ascolto e quotidianamente presente. E allora si accorgerebbe che è stata una scelta scellerata votare contro la mia mozione discussa solo otto mesi fa per istituire un’unità cinofila. Cosa che Trento ha fatto con successo tanto da esportarla in altri comuni. Questa mozione venne accolta con malcelata ironia da parte della maggioranza di sinistra che la ritenne sproporzionata rispetto alle esigenze della città. Solo otto mesi dopo ci troviamo coi cavalli al posto dei cani!

Per non dire delle improvvide convenzioni per il servizio di Polizia locale con i comuni vicini che hanno portato a disperdere la presenza della polizia sul territorio proprio in un tempo in cui la si sarebbe dovuta rafforzare. O magari che si sarebbe potuto chiedere la presenza costante, e non saltuaria, di una volante della polizia di notte piuttosto che un’unità a cavallo di giorno. O, ancora, evitare di foraggiare con finanziamenti plurimilionari le solite cooperative sociali per attività, a ragion veduta, di dubbia efficacia. Se non per rafforzare la loro vicinanza politica con Valduga. Chissà cosa si sarebbe potuto fare se quel fiume di denaro fosse stato utilizzato per consolidare concretamente i tasselli del vasto mosaico che compone l’àmbito della sicurezza e della vivibilità urbane, o aggiungerne di nuovi. Squillare la tromba per annunciare l’arrivo della cavalleria è solo un goffo tentativo di celare il proprio fallimento.

 

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Andrea Zambelli

Consigliere Comunale “Rovereto con Zambelli”

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