(Fonte: Rodolfo Borga) – Ieri pomeriggio è stata depositata la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio provinciale al fine di discutere con urgenza una proposta di mozione con cui chiediamo che la Provincia di Trento applichi nella fase transitoria la nuova normativa in tema di vaccini con le medesime modalità che ha deciso d’applicare la Provincia di Bolzano.
Di fatto, tenuto conto della particolarità della situazione, pur trovando puntuale applicazione la nuova normativa, si verrebbe a posticipare di qualche mese la concreta applicazione delle sanzioni previste, così da consentire a tutti la partecipazione per l’anno che sta per avere inizio ad asili nido e scuole materne.
Un rinvio di pochi mesi, che a noi pare ispirato a buon senso.
Non esistendo alcuna emergenza in atto (lo stesso Governo lo ha confermato), non crediamo che il posticipare di qualche mese le sanzioni a carico dei figli delle famiglie “refrattarie” comporti grossi problemi.
Nel frattempo la Corte Costituzionale si pronuncerà sul ricorso presentato dalla Regione Veneto e sugli altri che, con ogni probabilità a migliaia, verranno presentati da genitori che non intendono adeguarsi ai nuovi obblighi vaccinali.
Ringraziamo i colleghi Degasperi, Fugatti, Kaswalder, Bezzi, Giovanazzi e Zanon per aver consentito con il loro appoggio la convocazione straordinaria del Consiglio e per aver sottoscritto la proposta di mozione.
Civica Trentina
Foto: archivio Consiglio Pat