News immediate,
non mediate!
Categoria news:
*** PREMIUM *** · OPINIONEWS

SMI TRENTINO * MEDICI MEDICINA GENERALE: « ACCORDO CON APSS, NEL PROSSIMO BIENNIO PREVISTI 10 MILIONI PER IMPLEMENTARE QUATTRO PROGETTI »

Scritto da
16.53 - giovedì 14 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Grande risultato al tavolo aziendale della medicina generale. Con la concordanza di vedute fra parte pubblica e organizzazioni sindacali della medicina generale, trainate dal sindacato di maggioranza Smi Trentino, è stato firmato nei giorni scorsi un accordo aziendale sui progetti obiettivo previsti dall’Acn Mmg che farà storia, almeno in Provincia di Trento.

Smi ringrazia innanzitutto il dottor Giuliano Mariotti, vero artefice di questo contratto, Presidente del Comitato aziendale della medicina generale; e l’Assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina che ci è stato vicino nei momenti più critici della concertazione.

L’accordo prevede che nel prossimo biennio saranno messi a disposizione dei medici di medicina generale della Provincia di Trento quasi dieci milioni di euro per sviluppare e implementare quattro progetti, alcuni dei quali strategici , sia per le risorse del Pnrr  M6 e M1, sia per l’implementazione della telemedicina a facilitazione della nostra popolazione.

Il primo progetto riguarda l’ulteriore diffusione della telemedicina, propugnata dalla Società nazionale di Telemedicina e dal Governo, a vantaggio della popolazione trentina, soprattutto per i fragili ed i pazienti con patologie croniche, come strumento di prevenzione e monitoraggio. In questo secondo anno, dopo il successo del teleconsulto con i medici specialistici ospedalieri, sarà implementato il concetto di “casa come primo luogo di cura”con il primo step riferito alla telecooperazione, comprensiva dell’assistenza sociosanitaria. Tale sforzo ingegneristico, suffragato anche dai Cot, e dalle reti professionali locali, comporta, per i medici di famiglia la possibilità, di connettersi con gli operatori e con i pazienti e i loro parenti direttamente in videoconferenza per attivazioni di Uvm per l’assistenza domiciliare integrata, programmata e riferente alle cure palliative, oltre che per gli ingressi definitivi in Rsa.Tutto ciò si collega con la Missione 6C1/1.2.3 del Pnrr vigente, che a scapito della riduzione della tecnologia ospedaliera, ha implementato ulteriormente le risorse per la telemedicina territoriale, secondo quanto previsto dalla Dmef 6 agosto e 23 novembre 2021.

Il secondo progetto è una novità assoluta. Smi ha chiesto espressamente che i cittadini, soprattutto anziani, ma anche tutti i fragili, che abbisognano di diagnostica immediata per cadute a terra o altre patologie minori, non debbano sostare ore al Ps in attesa di visita non ritenuta urgente, ma possano accedere, con richiesta e codice specifico del Mmg,  immediatamente alla diagnostica ritenuta urgente dai medici di famiglia di tutto il territorio trentino.

Questo permetterà di sgravare i Pronto soccorso dalla presa in carico diretta da parte del dirigente medico dedicato a codici più gravi; e allontanerà la folla che ogni giorno si accalca nelle sale d’attesa del Ps con uso improprio o riferito a codici minori di gravità.

Il terzo progetto, in riferimento al Pnrr e al fascicolo elettronico, (M1,e M6 C2 1.3.1), stanzia risorse per il potenziamento dell’infrastruttura digitale dei sistemi e incrementa le competenze dei professionisti del sistema sanitario provinciale con maggiore qualità del servizio stesso a favore della popolazione. Prevede di implementare ulteriormente il patient summery, dopo l’inserimento l’anno scorso di tutte le terapie croniche dei nostri pazienti per la visione immediata, laddove attivata la procedura informatica, dei prontosoccorsisti e delle guardie mediche, che avranno immediata contezza del quadro clinico dei nostri pazienti.

Quest’anno i medici di famiglia metteranno a disposizione altre informazioni cliniche specifiche, come le allergie, ad uso del fascicolo elettronico. Sintomatologia importante da segnalare sia per i prontosoccorsisti ospedalieri e per chiunque venisse a contatto per un trattamento diagnostico o terapeutico con un nostro paziente che non è in grado di indicare la sua allergia. Eliminando effetti collaterali, in alcuni casi anche mortali.

Tale Progetto riferisce al fascicolo sanitario 3.0 per la Provincia di Trento presentato l’anno scorso dallo stesso Dipartimento alla salute di Trento in conferenza pubblica.

Infine, il quarto progetto, sulla appropriatezza prescrittiva, garantirà le trascrizioni appropriate per il sospetto diagnostico dei medici, oltre ad un uso appropriato dell’antibiotico terapia. Il tavolo di lavoro inizialmente è già integrato con il Servizio specialistico ambulatoriale e il Servizio Politiche del farmaco e potrà verificare la percentuale effettiva di prescrizioni dei medici di medicina generale rispetto a quelle suggerite dalla sanità privata accreditata, dagli specialisti ospedalieri o ambulatoriali interni e da chiunque induce erroneamente il medico di famiglia a prescrivere laddove non lo ritiene corretto. Questo progetto trentino è collegato al Piano nazionale di contrasto all’antibiotico resistenza 2022-2025 Pncar approvato in Conferenza Stato regioni nella seduta del 30 novembre 2022 e nasce con l’obiettivo di fornire alla nostra Provincia le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza di antibiotico resistenza, seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health.

Si riferisce al terzo pilastro del Piano: quello dell’uso appropriato degli antibiotici in ambito umano e della loro corretta gestione, migliorando la consapevolezza della popolazione e promuovendo la formazione dei medici sul contrasto all’Amr.

*

Dottor Nicola Paoli

Segretario Smi Trentino

Categoria news:
*** PREMIUM *** · OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.