Ho presentato un’interrogazione al ministro Orlando perché, sebbene la situazione epidemiologica sia in netto miglioramento e le attività economico-produttive siano tornate ad essere operative, molti imprenditori del settore turistico lamentano forti difficoltà nel reperire forza lavoro, con una mancanza all’appello tra i 150mila e i 200mila lavoratori, oltre un quarto cioè della forza lavoro richiesta durante i mesi estivi. Le criticità evidenziate riguardano i più disparati settori dispiegandosi uniformemente da Nord a Sud, con l’indisponibilità a reperire camerieri, cuochi, baristi, receptionist, personale di sala, addetti alle pulizie, bagnini, manutentori.
A complicare il quadro l’esistenza del reddito di cittadinanza, misura spesso preferita ad un’offerta di lavoro, mancando, nei centri per l’impiego, un sistema di controllo sulla accettazione o meno delle proposte lavorative: al 31 ottobre 2020, su un totale di 1 milione e 369mila persone tenute alla sottoscrizione del “Patto per il lavoro”, solo 352mila persone hanno avuto almeno un rapporto di lavoro, pari al 25,7% del totale. Chiediamo dunque al ministro di intervenire per superare questa insopportabile contraddizione e ridare slancio a settori trainanti della nostra economia”.
Cosi la senatrice della Lega Elena Testor.