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SAP – SINDACATO AUTONOMO POLIZIA * PIAZZA ATTIAS – LIVORNO: PAOLONI: « LE AGGRESSIONI ALLE FORZE DELL’ORDINE CONTINUANO NEL SILENZIO DI CHI HA LA RESPONSABILITÀ DELLA SICUREZZA DEL PAESE » (VIDEO)

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11.54 - mercoledì 21 ottobre 2020

Aggressione alle Forze dell’Ordine in Piazza Attias a Livorno. Stefano Paoloni (SAP): “Fatto inaudito. Le aggressioni continuano nel silenzio di chi ha la responsabilità della sicurezza del Paese”.

Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia, commenta l’aggressione subita dalle Forze dell’Ordine la scorsa notte: “Quanto accaduto ieri sera – spiega Paoloni – è un fatto inaudito: un folto gruppo di ragazzi ha aggredito colleghi dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale che svolgevano il loro servizio per il rispetto delle norme anti-covid. Innanzitutto esprimiamo solidarietà nei confronti dei colleghi che hanno dovuto rivolgersi alle cure dei sanitari”.

“E’ incredibile come queste aggressioni nei confronti delle donne e degli uomini in divisa – spiega ancora Paoloni – continuino senza che intervenga chi detiene la responsabilità della sicurezza di tutto il paese. Da tempo registriamo una aggressione ogni 3 ore circa. La perdita di autorevolezza della divisa deriva da una moltitudine di fattori: in primis dal nutrito partito dell’anti-polizia che non perde occasione per strumentalizzare e additare il nostro agire. Di sovente i colleghi preferiscono non utilizzare la forza, anche se previsto per legge, per non rischiare la gogna mediatica. Non ci sono norme adeguate che tutelino la nostra funzione: violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale prevedono sanzioni blande e non svolgono alcuna funzione di deterrenza”.

“Giusto una settimana fa il SAP insieme ai colleghi della Polizia Penitenziaria, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale ha manifestato a Roma per dire “BASTA AGGRESSIONI AGLI UOMINI IN DIVISA”. Ed è necessario anche un percorso formativo e valoriale nei confronti dei giovani sia per quanto riguarda il rispetto delle comuni norme di convivenza civile che verso chi svolge una pubblica funzione per il bene del paese e per garantire una civile convivenza”.

“Mi auguro – conclude Paoloni – che tutti prendano una presa di posizione netta di condanna per quanto accaduto a Livorno, nessuna scusante può essere accettata da parte di chicchessia. E che sia chiaro: il silenzio equivale a IGNAVIA. Auspichiamo, infine, che quanto accaduto quest’estate a Massa Marittima riguardo ad un episodio simile, siano presto identificati tutti i responsabili degli accadimenti di ieri sera, in modo che ne possano rispondere senza sconti”.

 

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