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PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO * CONSIGLIO: « ELETTA LA NUOVA GIUNTA, LA PROPOSTA KOMPATSCHER APPROVATA CON 19 SÌ 15 NO ED UN’ASTENSIONE » (VIDEO) (PROGRAMMA GOVERNO)

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13.02 - giovedì 1 febbraio 2024

La proposta di Kompatscher approvata con 19 sì, 15 no ed un’astensione. La conclusione del dibattito sul programma con gli interventi dei conss. Widmann, Colli, Leiter Reber, Stauder e la replica di Kompatscher, la precisazione del pres. Noggler sull’intervento della Finanza in Consiglio.

 

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Arno Kompatscher (SVP) Presidente – Competenze: Autonomia, Relazioni estere, Finanze, Pubblica amministrazione a misura di cittadino, Comuni, Protezione civile, Diritti civili, Pari opportunità;
Rosmarie Pamer (SVP) Vicepresidente della Provincia di gruppo linguistico tedesco Prima Vicepresidente della Giunta provinciale e rappresenta il presidente della Giunta in caso di sua assenza o impedimento –  Competenze: Coesione sociale, Famiglia, Volontariato;
Marco Galateo (Fratelli d’Italia) Vicepresidente della Provincia di gruppo linguistico italiano Secondo Vicepresidente della Giunta provinciale – Competenze: Istruzione e cultura italiana, Commercio e servizi, Artigianato, Industria;
Daniel Alfreider (SVP) Vicepresidente della Provincia di gruppo linguistico ladino – Competenze: Istruzione e cultura ladina, Mobilità, Infrastrutture;
Philipp Achammer (SVP) – Competenze: Istruzione e cultura tedesca, Innovazione, Ricerca, Musei, Beni culturali:
Magdalena Amhof (SVP) – Competenze: Europa, Lavoro, Personale;
Christian Bianchi (Uniti per l’Alto Adige – Lega Alto Adige Südtirol) – Competenze: Edilizia, Patrimonio, Libro fondiario e catasto;
Peter Brunner (SVP – Competenze: Protezione dell’ambiente, della natura e del clima, Energia, Sviluppo del territorio, Sport;
Ulli Mair (Die Freiheitlichen) –  Competenze: Edilizia abitativa, Sicurezza e prevenzione della violenza;
Hubert Messner (SVP) – Competenze: Prevenzione sanitaria e salute;
Luis Walcher (SVP) – Competenze: Turismo, Agricoltura e Foreste.

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È ripresa questa mattina in Consiglio provinciale la discussione del programma di governo presentato ieri (presentazione di programma e squadra e discussione 1, 2, 3, 4) dal presidente della Provincia Arno Kompatscher. Dopo un’interruzione chiesta da Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) per una seduta delle opposizioni, cui è seguita una nuova interruzione per un collegio dei capigruppo avanzata dallo stesso consigliere a nome della minoranza politica, il presidente Josef Noggler ha comunicato che l’Ufficio di presidenza era stato contattato dal Gruppo tutela finanza pubblica della GdF, che aveva inviato un attestato di non conformità: nel verbale si precisa che il presidente Kompatscher, nella sua funzione di consigliere, ha presentato fatture per le spese elettorali per un totale di 10.370 €. Tali spese sono state verificate e ritenute corrette dal Consiglio provinciale.

La GdF ha comunicato poi che le spese per la campagna elettorale di Kompatscher, per le quali erano state emesse fatture da Wir für Arno Kompatscher e dal partito, ammontano a per 122.000 €: su questo era stato emesso un attestato di non conformitá. La sanzione da comminarsi ammonterebbe a 205.000 €. Noggler ha chiarito che non era stato informato il presidente della provincia perché prima se ne voleva discutere nell’Ufficio di Presidenza, che è stato informato ieri: in una delle prossime sedute è prevista una verifica, e l’Ufficio legale ha già predisposto una delibera. Successivamente, sarà fatto un invio al presidente della Provincia, che poi potrà replicare. Noggler ha quindi respinto le accuse agli uffici consiliari di non aver lavorato bene, in quanto le fatture pagate dalla SVP non sono state presentate agli uffici. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ritenuto che non sia corretto che i media abbiano avuto informazioni che lui non ha avuto, aggiungendo che una volta ricevuta comunicazione dall’Ufficio di presidenza prenderà posizione. La SVP ha depositato spese che sono state definite legittime, egli crede che per sbaglio siano state assegnate a lui spese che sono da ricondurre alla SVP.

Tornando alla discussione sul programma di governo, Thomas Widmann (Für Südtirol mit Widmann) ha ricordato di aver già spiegato perché ritiene che Kompatscher non sia la persona Giunta, opinione che gli eventi dopo l’ultima seduta hanno confermato: tra questi, le dimissioni di Deeg. Che ne è della tanto decantata trasparenza e dell’essere super partes? In questa situazione, la Giunta decide un progetto per milioni di € in una fase transitoria: su questo Rohrer ha ragione: “È questa la trasparenza e la democrazia di cui tanto parla il presidente?”. In quanto alle spese elettorali, è necessario che Kompatscher chiarisca subito, perché se quanto denunciato venisse confermato, si sarebbe ancora una volta lontani dalla trasparenza annunciata. Nel programma mancano una visione e un percorso chiaro, sembra un semplice elenco di punti, senza alcun indirizzo strategico.

Alcuni punti sono stati avviati 10 anni fa e mai attuati. Widmann ha criticato che leggi importanti vengano prese a porte chiuse e che le associazioni sappiano più di quanto sa la Giunta, che proposte importanti arrivino in aula senza documentazione, testi normativi complessi con riferimenti a varie leggi, emendati in aula in modo completamente diverso rispetto al testo studiato in commissione: questa è una svalutazione del Consiglio. Dai nuovi assessori si attende che facciano il meglio senza farsi influenzare dal presidente, a partire da Messner che dovrà raccogliere i cocci dell’azienda sanitaria. Kompatscher vorrebbe comandare da solo ma non è in grado di farlo, né di agire da leader: sarebbe meglio lasciasse il timone a giovani. Non voterà per la Giunta.

Secondo Andreas Colli (JWA), ieri Kompatscher ha dato una sua visione molto idilliaca, a tre mesi dalle elezioni e al termine della lotta nel partito per accaparrarsi un posto e con l’allargamento della Giunta da 8 a 11. Nonostante il parere positivo dell’Avvocatura dello Stato, si tratta di uno sperpero dei soldi dei contribuenti: per questo i soldi ci sono, per altri progetti importanti no. Vero è che la democrazia ha un costo, ma non è giusto che si spenda solo per mantenere il potere, cosa che sembra sia diventata la priorità. Ciò che è possibile dal punto di vista politico, quando voluto, si è visto con gli stipendi dei politici, così come con l’uso non responsabile dei soldi dei contribuenti, come dimostra la pandemia. è da dimostrare se questa Giunta sarà un progresso e la coalizione stabile, se la Giunta sarà proficua o uno scacco matto; molti si ritengono traditi da Kompatscher, che avrebbe avuto delle alternative. Di lui si dice che sia diventato il burattino di Roma, e questo così come gli screzi interni non hanno favorito la formazione della Giunta.

La maggioranza è risicata, e dovrá sempre tremare quando un componente non sarà presente, o sarà al bar. Egli voterebbe un governo Kompatscher solo se andasse contro tutti i propri principi. I colloqui avuti con lui e Achammer gli hanno lasciato sconcerto: essi non hanno imparato nulla dalla pandemia e dai propri errori, e probabilmente in altre faccende si comporteranno in modo simile. Poiché nella Giunta ci sono volti nuovi, tuttavia, sarebbe sbagliato fare di tutta l’erba un fascio: tra i nuovi ci sono molti che hanno buona volontà, pertanto lui si asterrà. Un programma di governo non vincolante è una semplice dichiarazione di intenti, senza piú ruolo nella quotidianità – tuttavia, egli crede che la Giunta rimarrà al governo 5 anni, e la JWA lo osserverá e, se necessario, criticherá anche in modo aspro, facendo in modo di correggere gli errori per una buona politica per le persone, a prescindere da chi arrivino le proposte. Colli si è augurato che si trovino nuove vie per ristabilire la fiducia nelle istituzioni democratiche, e ha augurato alla Giunta buon lavoro e tanta fortuna.

Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha chiarito che ritiene che tutti in Consiglio si impegnino per la popolazione, ma il modo in cui si fa politica in provincia non è il migliore: si augura che in 5 anni di dimostri che si puó essere orgogliosi di questo parlamento e di come funziona, stante il fatto che dibattito politico e confronto sono necessari. Bisogna portare avanti il concorso di idee con sinceritá, perché questo fa crescere – il Consiglio e l’Ufficio di Presidenza devono fare in modo che questa istituzione venga tutelata, perché la si difende troppo poco. La democrazia è fragile, come dimostra ciò che sta accadendo in Europa, pertanto queste istituzioni democratiche vanno prese sul serio e rispettate. Come politica non è stata fatta una bella figura, lo ammette, ma ci vuole onestá e sinceritá rispetto al programma di governo, che è un buon programma: se esso contiene la parola “verificare”, questo significa che si intende procedere a verifiche con strumenti democratici, entrando nel dettaglio delle materie. le misure su alloggi, mobilitá, scuola e formazione ovviamente richiedono di discutere sulla destinazione dei finanziamenti, cosa che accade anche dentro la maggioranza: non si può fare tutto, ma la volontà di procedere insieme per attuare tutti i punti citati c’è.

Lo hanno colpito gli interventi di Oberkofler e Rabensteiner: le ritiene persone che possono cambiare qualcosa in Consiglio, dando il proprio apporto, e questo lo apprezza. Il voto in aula è un sì o un no, due varianti assolute, ed esiste la possibilitá di astenersi se non si ha una posizione così radicale – lui in passato ha votato a favore di decisioni della maggioranza se le riteneva positive. Il consigliere ha chiesto ai colleghi della maggioranza – in particolare ai nuovi, comprensione se anche in futuro voterà come gli dice il cuore, e ha augurato buon lavoro a tutti e successo alla maggioranza.

Harald Stauder (SVP) ha chiarito che il programma rappresenta lo stato dell’arte in provincia e considera tutti gli ambiti fondamentali per la politica e la societá. Si è partiti dalle esigenze delle persone. Se il programma fosse stato presentato dopo 30 giorni, si sarebbe stati accusati di sbrigatività. Nei prossimi anni ci potrebbero essere sviluppi che imporranno di riscrivere alcune parti, ma il programma è soddisfacente, e la squadra composta da persone con esperienza pratica. per la maggior parte ex sindaci, è buona. Non è giusto valutare in modo ideologico i singoli componenti della Giunta, che provengono da diversi ambiti, anche linguistici, hanno dato ciascuno un contributo alla vita sociale e hanno un background professionale. Importante è la vicinanza alle persone, che ora si aspettano che si passi dalle parole ai fatti, per poter ben governare la provincia nei prossimi 5 anni. È stato detto che il Consiglio ha un ruolo minore perché la Giunta ha 11 membri, e alcuni sembrano avere la sfera di cristallo, ma è facile annunciare qualcosa di negativo perché quando questo accade si può dire “lo avevo detto”. Tuttavia, si intende lavorare in modo costruttivo, per poter guardare al futuro, con obiettivi chiari per migliorare la provincia.

In replica, il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha rilevato che si è parlato tanto di delusione per la scelta di coalizione della SVP: questo è legittimo, ma spera che non distolga da una collaborazione costruttiva. le aspre critiche alla sua persona, come leader che vuole decidere tutto ma anche come burattino in mani altrui, dimostra cla sua esistenza, tuttavia gli fa piacere che alcuni abbiano parlato del programma. Si è parlato di una partenza come se ci si trovasse in uno stato di emergenza, ma così non è, anche se ci sono grandi sfide: l’Alto Adige nel 2022 ha pur sempre registrato una percentuale del 7,1% di crescita, ben sopra alle altre regioni italiane. I cittadini si aspettano ora che si lavori per affrontare le sfide e portare avanti i vari cantieri.. Sul programma ci sono pareri contrastanti: chi dice che ci sia un neoliberale, chi parla di apparato elefantiaco. Va detto che nella sanitá sono stati occupati piú medici e infermieri negli ultimi anni, anche se è vero che questo non basta, pertanto si spende su formazioni, nuovi sostegni ai servizi e attrattivitá delle professioni. Ci si occuperà anche di contratti collettivi, integrazione e inclusione come questioni intersettoriali, edilizia abitativa per chi abita qui. In quanto al Piano clima, certo ci vorranno leggi chiare e vincolanti, ma ci vogliono anche incentivi ed entusiasmo, processi come il Consiglio dei cittadini e il forum degli stakeholder, che rendono partecipe la popolazione.I presupposti per agire derivano dall’Autonomia, che però va migliorata: questo è il motivo per cui è stata scelta questa coalizione. La disponibilità finanziaria ha reso possibili finanziamenti importanti anche nella pandemia, in modo che la Provincia affrontasse la crisi meglio di altre regioni. In merito finanziario c’è stata una strategia chiara, anche con l’aiuto dell’Austria.

Il testo di riforma sarà consegnato alla presidente Meloni e illustrato in aula: non è stato tirato fuori dal cassetto cosí tanto per fare, è frutto del lavoro di esperti, per risolvere il problema della sentenza della Consulta del 2001. L’Autonomia è la base per ogni sfida del futuro, tuttavia, vanno affrontati anche i problemi quotidiani, per questo sono stati definiti punti chiari e misure concrete, anche se non è possibile considerare tutto. Ci saranno nuove sfide, auspicabilmente non paragonabili alla crisi pandemica, ma c’è l’entusiasmo per affrontarle, e lui si augura una collaborazione rispettosa. Capace tuttavia le critiche di chi ha dovuto togliersi un sassolino dalla scarpa e superare un deludente risultato elettorale. Se sarà eletta, la Giunta si riunirá giá domani, e poi ci saranno delle chiusure, si parlerá poi del bilancio di previsione e delle relative variazioni, con assegnazioni dovute anche a maggiori entrate fiscali collegabili alle trattative con roma e alla diligenza dle lavoro dei cittadini. Quanto si paga alla RAI era un accordo preso prima del suo incarico, ma lo Stato restituisce: quindi è lo stato che finanzia la RAI locale – lo stesso vale per i Comuni di confine. Importante è creare fiducia, non solo nella politica ma soprattutto nel futuro, considerando che da molte persone l’Alto Adige è considerato un modello esemplare, più che in passato: una convivenza pacifica che viene invidiata, una piccola Europa nell’Europa di cui si vuole mantenere la funzione di ponte. Kompatscher ha concluso invitando a lasciare da parte le ferite personali, per lavorare per la popolazione e il programma confrontandosi per migliorare, e a votare a favore della giunta e del programma.

Si è quindi proceduto alla votazione della Giunta, con voto nominale e a maggioranza assoluta: essa è stata eletta con 19 voti a favore, 15 contrari e un’astensione. Andreas Leiter Reber (F) ha chiesto che fosse messa a verbale anche la propria astensione, sostenendo che credeva si trattasse di una votazione di prova.

La seduta è quindi proceduta con i provvedimenti consequenziali (nuova nomina dell’ufficio di presidenza del Consiglio).

 

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