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PAT – ISPAT * TRENTINO – STRANIERI RESIDENTI (AL 1/1/2023): « È RUMENA LA COMUNITÀ PIÙ NUMEROSA (22,2%), POI ALBANESI (11,0%), MAROCCHINI E PAKISTANI (7,5%) »

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14.06 - giovedì 22 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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L’Istituto di Statistica della provincia di Trento (ISPAT) diffonde i dati definitivi del bilancio demografico della popolazione straniera per l’anno 2022 e degli stranieri residenti in Trentino al 1° gennaio 2023, per Comunità di Valle, genere, cittadinanza ed età1 . La popolazione straniera comprende le persone non in possesso della cittadinanza italiana: possono essere cittadini di uno o più stati esteri oppure di nessuno stato (apolidi). I dati pubblicati derivano dal calcolo della popolazione residente determinata dall’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) con la nuova metodologia basata sulla contabilizzazione dei microdati demografici integrati con le risultanze censuarie, come meglio illustrato nella Nota metodologica.

❖ Al 1° gennaio 2023 la popolazione straniera residente in Trentino ammonta a 45.620 unità, 177 in meno rispetto al dato del 1° gennaio 2022 (che risultava di 45.797 stranieri). Il decremento relativo è pari allo 0,4%, dovuto principalmente alla contrazione della rettifica censuaria stimata dall’Istat e all’aumento delle acquisizioni della cittadinanza italiana da parte di stranieri residenti in Italia da più di dieci anni. Rispetto al 1° gennaio 2022 la popolazione residente straniera registra invece un incremento del 2,2% a livello nazionale, dell’1,1% nel Nord-est e del 2,0% in provincia di Bolzano.

❖ Gli stranieri costituiscono l’8,4% della popolazione totale residente in Trentino. La provincia di Trento è sostanzialmente in linea con la media nazionale (gli stranieri in Italia sono l’8,7% della popolazione complessiva), mentre nella provincia di Bolzano raggiungono il 9,9% e nella ripartizione Nord-est l’11,0%.

❖ I nati stranieri nel 2022 sono 571 (18 meno dell’anno precedente) e il tasso di natalità (nati su popolazione media residente) è di 12,5 nati per mille abitanti; il tasso di natalità dei soli cittadini italiani è invece pari a 6,9 nati ogni mille abitanti. A livello nazionale il tasso di natalità per i cittadini stranieri è pari al 10,4 per mille, quello per i soli cittadini italiani risulta il 6,3 per mille.

❖ Gli stranieri residenti in Trentino cancellati per morte nell’anno sono 98 (10 unità in meno rispetto all’anno precedente). In conseguenza dell’alta natalità e della bassa mortalità, il saldo naturale (nati meno morti) per i cittadini stranieri è nettamente positivo (+473 unità), in linea con quello del 2021 Il saldo migratorio verso l’estero è pari a 2.794 persone (gli iscritti dall’estero superano di molto i 587 cancellati per l’estero), mentre il saldo migratorio interno è pari a 304 unità (i movimenti da e per altri comuni italiani sono quasi equivalenti).

❖ Le acquisizioni di cittadinanza italiana sottraggono 3.278 persone alla quota totale degli stranieri; rispetto all’anno precedente sono 675 in più gli stranieri residenti che hanno ottenuto la cittadinanza italiana.

❖ L’aggiustamento statistico è negativo (-470 unità) e comprende sia la rettifica censuaria, stimata dall’Istat secondo la nuova metodologia del calcolo della popolazione, sia il saldo altre variazioni (differenza tra gli stranieri cancellati per irreperibilità o per mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale, obbligatoria per gli stranieri non comunitari, e quelli iscritti per sanare errori nelle pratiche anagrafiche).

❖ Complessivamente, in provincia di Trento sono presenti 147 cittadinanze straniere diverse; a queste vanno aggiunti gli apolidi (in tutto 5 persone). La maggior parte degli stranieri residenti sono cittadini europei: il 30,0% dell’Unione europea e il 28,9% dell’Europa centro-orientale. I romeni sono la comunità più numerosa (22,2% degli stranieri totali), seguiti dagli albanesi (11,0%), dai marocchini e dai pakistani (entrambi 7,5%); le prime quattro cittadinanze totalizzano insieme il 48,2% degli stranieri residenti in Trentino.

❖ La popolazione straniera è composta per il 52% da donne. La componente femminile è più rilevante tra i cittadini dell’Ucraina (73,6%), della Federazione Russa, della Polonia, del Brasile e della Moldova. Gli uomini, invece, prevalgono in modo particolare tra bangladesi e senegalesi (per oltre il 70% sono maschi), pakistani e tunisini.

❖ Analizzando i dati per Comunità di Valle, si può osservare che le tre comunità più popolose comprendono il 57,5% degli stranieri residenti in Trentino: il 29,7% nel Territorio Val d’Adige, il 17,5% in Vallagarina e il 10,4% nell’Alto Garda e Ledro. Sono tre le comunità con percentuale di stranieri inferiore all’1%: Altipiani Cimbri, Primiero e Paganella.

❖ La comunità con la maggior percentuale di stranieri rispetto alla popolazione totale è il Territorio Val d’Adige, in cui i cittadini stranieri sono l’11,0% dei residenti, seguita dalla Comunità RotalianaKönigsberg, in cui incidono per il 10,9%. Quella che ne ospita meno è la Comunità di Primiero, in cui i cittadini stranieri sono il 3,1% dei residenti. I comuni con la maggior quota di stranieri rispetto al totale dei residenti sono Malé e Roveré della Luna (rispettivamente 14,8% e 14,7%), mentre il comune di Fierozzo non ospita alcun cittadino straniero.

❖ La distribuzione per età degli stranieri in Trentino è molto diversa da quella degli italiani: per questi ultimi i minorenni sono il 16,2% e gli anziani (oltre i 65 anni di età) il 24,8% del totale, mentre tra i cittadini stranieri residenti il 20,6% è minorenne e solo il 6,4% ha 65 anni o più. Complessivamente il 58,5% dei cittadini stranieri ha meno di quarant’anni (contro il 38,9% dei soli cittadini italiani). Le donne sono la componente più rilevante nelle classi di età sopra i 40 anni e raggiungono circa il 69% nella classe oltre i 65 anni di età.

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