Il 10 e 11 novembre a Trento, due giorni di incontri, dibattiti, libri e cinema dedicati all’Europa orientale, alla guerra in Ucraina, alla situazione nei Balcani, mettendo in dialogo cittadini ed esperti. Un’iniziativa di OBC Transeuropa / Centro per la Cooperazione Internazionale, East Journal e la SIS dell’Università di Trento.
L’Europa orientale e balcanica è divenuta negli ultimi anni una regione determinante per i destini del vecchio continente. Crisi migratorie, tensioni politiche, conflitti mai sopiti e, soprattutto, l’invasione russa dell’Ucraina l’hanno riportata sulle prime pagine di tutti i giornali riproponendo spesso luoghi comuni e pregiudizi sulla sua connaturata instabilità. Un conflitto, quello in corso in Ucraina ha avuto ricadute anche sui Balcani e sul Caucaso, dando luogo a scenari incerti e mutevoli, mentre una più vasta area di crisi si è aperta in Medio Oriente e nuovi regimi autoritari in vari paesi africani si affermano grazie al sostegno dei mercenari inviati dal Cremlino.
Se ne parlerà il 10 e 11 novembre a Trento, presso la sede del Centro per la Cooperazione Internazionale (Vicolo San Marco, 1) nella due giorni dal titolo “ESTIVAL – politica, società e cultura dell’Europa Orientale e Balcanica”, organizzata da Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa /Centro per la Cooperazione Internazionale, East Journal e Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento, in collaborazione con Keller Editore e Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival. Ipromotori, che da anni studiano questa parte di Europa, intendono offrire all’opinione pubblica strumenti per orientarsi nella complessità dell’attuale scenario internazionaleattraverso momenti di dibattito e riflessione politica accanto ad eventi culturali.
Il festival aprirà alle 16.30 di venerdì 10 novembre, con l’incontro “La guerra in Ucraina: origini, dinamiche e prospettive” in cui interverranno, moderati dal direttore di East Journal, Matteo Zola: Giorgio Cella (Università della Calabria), Nona Mikhelidze (Istituto Affari Internazionali), Giorgio Comai (OBC Transeuropa), Alessandra Russo (Università di Trento, Oleksiy Bondarenko (East Journal e Università di Warwick), Marco Puleri (Università di Bologna e MIREES), Paolo Bergamaschi (già consigliere politico presso la Commissione Esteri del Parlamento europeo).
La mattina dell’11 novembre si affronterà l’impatto nei Balcani della guerra in Ucraina. Moderati dalla direttrice scientifica di OBC Transeuropa, Luisa Chiodi, dialogheranno Jelena Džankić (European University Institute di Firenze), Giorgio Fruscione (ISPI e East Journal); Riccardo Celeghini (OSCE in Kosovo e East Journal); Roberto Belloni (Università di Trento); Massimo Moratti (analista politico di OBCT).
Nel successivo incontro “L’allargamento geopolitico può funzionare?” interverranno diversi esperti in diritto, governance e politica estera: Jens Woelk (Facoltà di Giurisprudenza e SIS – Università di Trento, Eurac Research di Bolzano); Eleonora Poli (Centres for European Policy Network), Dario D’Urso (CesPI); Davide Denti (desk politico BiH presso Commissione europea). Mentre nel primo pomeriggio, con gli interventi di Jens Woelk di UniTrento e Tatjana Sekulić dell’Università di Milano-Bicocca,verranno presentati i risultati del progetto di cooperazione internazionale “Un glossario per spiegare la costituzione della Bosnia Erzegovina” che ha coinvolto studiosi di diverse università europee.
Seguiranno la presentazione del libro “Cane e Contrabbasso”, uscito di recente con Keller Editore, con la presenza dell’autore Saša Ilić e l’incontro “Vent’anni di Europa orientale e balcanica al Cinema: cos’è cambiato” con Nicoletta Romeo (direttrice artistica del Trieste Film Festival), che chiuderà con la proiezione del film “Klondike” di Maryna Er Gorbach (2023, candidato per l’Ucraina all’Oscar come miglior film straniero) che analizza in maniera cruda le assurdità di una guerra. Inoltre, per la durata di “ESTIVAL”, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Europa A/R – Camminare l’EST” a cura dell’Associazione Fuorivia.
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