(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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«Mi piacerebbe tanto chiamarti fratello, tu sarai veramente un fratello nostro quando avrai accettato Gesù nella tua vita come unico Signore, come personale Signore e salvatore. Accetterai Gesù veramente con un cuore rotto, un cuore umile e con ginocchia piegate dove tu piangerai tantissimo. Perché tu tieni, tieni, ma sei soltanto legato al materiale, Satana ti ha legato, materialmente parlando e facendoti vedere che il mondo è bello perché il mondo gira intorno a te e non sono io, Sabrina, a parlare. Qua c’è Massimo che te lo può confermare perché sta vedendo come io sono ferma, proprio piantata, come si suol dire, nel mandarti questo messaggio.».
Questa è una parte dei messaggi vocali inediti della coppia complice della strage di Altavilla Milicia, Sabrina Fina e Massimo Carandente, trasmessi oggi in esclusiva a Pomeriggio Cinque – il programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5.
Gli audio continuano, si sente sia la voce della donna Sabrina, che quella di Massimo.
Sabrina: Mi sto muovendo? Sono ferma, immobile, sono proprio impassibile. Pure che mi passa la tempesta… Mi può passare, travolgere, non mi smonta.
Massimo: Non sfidare Gesù…non lo sfidare.
Sabrina: Così ero io, la sottoscritta che te lo sta dicendo a gran voce, e Gesù anche mi ha fatto sbattere la testa, lui mi ha messo le mani sulle spalle e mi ha piegato così tanto che io proprio sono caduta a terra e mi ha detto: “ora ti devi alzare come dico io, non più come dici tu”.Massimo: E non ti azzardare a mentirci mezza volta perché…
Sabrina: Gesù a parte che lo mostra…lui parla, mostra e svergogna ma tu non ti azzardare a farlo perché veramente lì ti abbandoniamo. Meglio una brutta verità detta in faccia che una pugnalata alle spalle.
Massimo: Dio prima e noi poi…
Sabrina: Giriamo le spalle, come dice Gesù: “andate, portate la pace. Se la prendono bene, se non la prendono giratevi, scuotete i calzoni e andatevene”. E poi non si può dire che è colpa di Gesù o colpa nostra. Ma si potrà fare e dire soltanto: “mea culpa, mea culpa, mea culpa”. Ah, dimenticavo… non ti scordare mai di noi, vedi che Gesù ha una ragione per te, tu sei prezioso agli occhi suoi.