News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

“MATTARELLO ATTIVA” * “ACQUAVIVA AGRICOLA SRL”: « ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TRENTO, “PRIMO PASSO PER BLOCCARE L’AZIONE DELLA SOCIETÀ” »

Scritto da
21.31 - domenica 3 dicembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

///

In data 28 novembre 2023, un gruppo di cittadini ha presentato un esposto all’indirizzo della Procura di Trento riguardante il Progetto preliminare di rimodellazione territoriale in località Acquaviva in Comune Catastale di Mattarello presentato da Acquaviva Società Agricola SRL.

Il progetto di rimodellazione territoriale è volto alla creazione di una superficie coltivabile pari a 7 ettari suddivisa in tre appezzamenti. Ai fini della sua realizzazione è previsto il disboscamento di 13 ettari, secondo quanto dichiarato dal dott. Marsili, amministratore delegato della società, durante l’incontro con la Commissione ambiente della Circoscrizione di Mattarello, avvenuto il 30 agosto 2023, che sono aumentati a 16 nella documentazione relativa al progetto preliminare, presentata il 26 luglio 2023 presso gli uffici preposti per avviare la verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. In seguito, si prevede di eseguire sterri e riporti significativi di terreno sull’area di terrazzo in modo da rendere fruibili alla coltivazione i settori medio-inferiori del pendio. Oltre a una nuova strada di accesso, è prevista la costruzione di due tratti di tomo-vallo per ridurre l’impatto dovuto alla possibile caduta di massi. Al fine di garantire l’irrigazione dei futuri appezzamenti, è prevista una vasca di compensazione che sarà rifornita da due pozzi presenti nelle proprietà di Acquaviva Società Agricola S.r.l. a valle rispetto all’area di intervento.

Durante l’attività di studio e analisi della documentazione progettuale volta alla presentazione delle osservazioni all’interno della verifica di assoggettabilità alla procedura di VIA, è stato riscontrato come dietro questo progetto presentato da Acquaviva Società Agricola SRL, con il beneplacito e il supporto attivo di Comune di Trento e Provincia Autonoma di Trento, si celino pericoli per la salvaguardia del territorio che si spingono al di là della mera questione tecnica. Innanzitutto, bisogna rilevare che la volontà di realizzare questo progetto, più volte tentata nel corso degli anni, ha trovato con i lavori di realizzazione della Circonvallazione ferroviaria di Trento, Quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza – Verona Lotto 3A, le condizioni ottimali a causa del bisogno di siti per lo smaltimento dello smarino risultante dalle attività di scavo del tunnel. Per Acquaviva Società Agricola SRL questa situazione costituisce un’opportunità per aumentare i propri profitti andando a mettere a repentaglio un’area di territorio caratterizzata da un delicato equilibrio idrogeologico e da una ricchezza di fonti idriche che costituiscono una risorsa, non solo per l’ecosistema dell’Acquaviva, ma anche per l’acquedotto che alimenta Trento e i comuni a sud del capoluogo.

La natura speculativa dell’operazione emerge se si considera che la Acquaviva Società Agricola S.r.l., oltre al ristoro di espropri e occupazioni temporanee (in media 17 euro a metro quadrato, ovvero 170.000 euro a ettaro), delle occupazioni d’urgenza, delle mancate produzioni ed al reimpianto delle viti al termine dei lavori di realizzazione della Circonvallazione di Trento, come previsto dagli accordi con RFI, per aver acconsentito a utilizzare terreni di sua proprietà, si vedrà trasformati almeno 7,5 ettari di bosco in aree agricole di pregio (decuplicandone l’attuale valore economico) ed incasserà, sempre da RFI, non solo i terreni per la rimodellazione territoriale, ma anche il ristoro economico relativo al deposito, sulle aree in oggetto, di almeno 300.000 metri cubi di smarino, prodotti dallo scavo della galleria a due canne della Circonvallazione di Trento.

Acquaviva Soc. Agr. S.r.l. non dovrà neppure sostenere l’onere della realizzazione della strada per conferire il materiale nel pianoro oggi destinato a bosco, perché sarà RFI a realizzarla tramite il Comune di Trento, come recita l’articolo 2 dello lo schema di protocollo d’intesa denominato Accesso sud alla galleria di base del Brennero, Quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza – Verona Lotto 3A: Circonvallazione di Trento – Cantierizzazione approvato con delibera PAT n. 1083 del 24 giugno 2022. Questo dimostra come ciò che Provincia Autonoma di Trento e Comune di Trento vogliano tutelare sia il profitto economico della società e non, a differenza di ciò che è stato dichiarato dall’Assessore comunale Ezio Facchin nell’incontro con la Commissione Ambiente della Circoscrizione di Mattarello, avvenuto in data 30 agosto 2023, la mitigazione ambientale di un’opera, come la Circonvallazione di Trento, caratterizzata da significativi impatti ambientali e disagi per chi abita nella zona di Mattarello.

È necessario, inoltre, mettere in evidenza come la documentazione presentata non parla della qualità dello smarino che uscirà dal tunnel della Circonvallazione di Trento e che dovrebbe servire alla rimodellazione territoriale. Sullo smarino, ancora a maggio 2022, la Commissione Tecnica PNRR PNIEC aveva chiesto ed ottenuto che RFI relazionasse. Il documento in oggetto, che si trova facilmente fra i documenti del PFTE relativi all’opera, dice che per lo scavo con le talpe (le TBM dual mode) è necessario l’uso di additivi e che spetterà al vincitore dell’appalto dosarne la quantità posto che, se usati in eccesso trasformano lo smarino in rifiuto speciale. Sempre quella relazione spiega che gli additivi (che contengono acidi inquinanti) servono soprattutto per accelerare gli scavi, ovvero più additivi usi più veloce scavi.

Desta scalpore, inoltre, la dichiarazione, in occasione del recente incontro con la commissione ambiente della Circoscrizione di Mattarello, sempre dell’Assessor Facchin che ha parlato di caratterizzazione a campione dello smarino, una scelta particolarmente grave in presenza di una rimodellazione territoriale realizzata sopra una importante sorgente che fornisce acqua all’abitato di Mattarello e non solo. La documentazione presentata da Acquaviva Società Agricola S.r.l. e la presentazione dell’Assessore non fugano i pericoli connessi a questa operazione dove, sopra una sorgente di tale importanza, verranno depositati migliaia di metri cubi di smarino (oltre a 7/800 quintali per ettaro) sulla pulizia ed il non inquinamento dei quali non si ha alcuna certezza, in presenza di un terreno che funge da filtro per l’acqua che alimenta la sorgente Acquaviva. L’incertezza sulla qualità dei materiali che verrebbero utilizzati per la rimodellazione territoriale desta particolare preoccupazione perché potrebbe costituire l’espediente per lo smaltimento di smarino inquinato senza seguire le procedure previste.

Di fronte alla già inaccettabile devastazione portata dalla Circonvallazione di Trento, chi ha presentato l’esposto ha ritenuto inaccettabile rimanere impassibile davanti a un’ulteriore devastazione del territorio che si collega con il progetto ferroviario di RFI e Italferr per ingrassare le tasche dei potentati economici locali. L’esposto presentato in data 28 novembre 2023 è un primo passo per provare bloccare l’azione speculativa di Acquaviva Società Agricola SRL. Se le istituzioni locali approveranno il progetto, la nostra contrarietà al progetto di rimodellazione territoriale non svanirà e troverà altre forme per impedire che il territorio che abitiamo che venga considerato solo in termini di profitto e non di casa comune che dobbiamo rispettare al fine di garantire la vivibilità del territorio per le future generazioni.

 

*
Mattarello Attiva

Trento

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.