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GRUPPO CASSA CENTRALE – PRESTIPAY SPA * BILANCIO 2023: « UTILE NETTO A 5,6 MILIONI / PATRIMONIO NETTO A 38,6 MILIONI »

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11.49 - lunedì 29 aprile 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Prestipay S.p.A. (Gruppo Cassa Centrale): approvato il bilancio 2023. Crescita e innovazione sostenibile al servizio delle Banche.

· Volumi complessivi per 310 milioni di Euro;

· Patrimonio netto pari a 38,6 milioni di Euro;

· Utile netto a 5,6 milioni di Euro;

· Contratti digitalizzati paperless al 95% con un risparmio di oltre 1.900 kg di CO2 equivalenti.

Sono decisamente positivi i risultati approvati dall’Assemblea dei Soci di Prestipay S.p.A., la Società del Gruppo Cassa Centrale specializzata nell’ambito del credito al consumo, nata per supportare le banche partner nel presidio del segmento di mercato dei finanziamenti personali.

L’esercizio 2023 ha registrato un utile netto in crescita rispetto all’anno precedente, pari a 5,6 milioni di Euro e un patrimonio netto che si consolida ulteriormente attestandosi a 38,6 milioni di Euro.
Per quanto riguarda la produzione, i volumi complessivi crescono per il terzo anno consecutivo, superando i 310 milioni di Euro.

“Il percorso di crescita intrapreso dalla Società, fin dal suo avvio operativo – ha dichiarato Diego Ballardini, Presidente di Prestipay – conferma la validità delle scelte strategiche operate in questi anni dalla governance. Continueremo a perseguire la valorizzazione del nostro capitale umano, assicurando investimenti in sviluppo tecnologico per supportare la competitività dei servizi offerti a beneficio delle Banche del Gruppo e della loro clientela privata. Il rafforzamento della struttura organizzativa interna con la progressiva crescita dell’organico – ha concluso Ballardini – ha avuto ricadute positive anche sul piano occupazionale con l’inserimento di nuove risorse, in particolare giovani neolaureati e un consistente incremento della formazione erogata che, nel 2023, ha superato le 1.900 ore complessive”.

“Il nostro terzo anno di attività si chiude con dati molto positivi – ha commentato Paolo Massarutto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Prestipay – abbiamo conseguito una crescita superiore alle attese e al mercato di riferimento, rafforzando tutti i principali indicatori economici, finanziari e patrimoniali a conferma della validità del modello di business e della solidità della Società. Nonostante le sfide imposte dalle incertezze congiunturali, l’andamento è stato molto positivo e superiore a quello del mercato di riferimento, con un incremento dei volumi complessivi del 24% rispetto all’anno precedente.
L’impegno per l’evoluzione del nostro modello di servizio, attraverso significativi investimenti in sviluppo tecnologico, innovazione e industrializzazione dei processi e specializzazione delle nostre persone – ha concluso Massarutto – si riflette anche nella nostra performance ambientale, sociale e di governance. Abbiamo continuato a promuovere pratiche sostenibili lungo tutta la catena del valore, adottando politiche responsabili che generano valore per il Gruppo, per le comunità in cui operiamo e per l’ambiente. Ad esempio, nel 2023 abbiamo raggiunto una penetrazione dei contratti paperless superiore al 95%, contribuendo ad abbattere le emissioni di CO2 e per oltre 1.900 kg”.

“L’impegno per l’evoluzione ha visto Prestipay avvalersi di nuove tecnologie che hanno consentito di ottimizzare il servizio offerto alla clientela e alle Banche distributrici. La Società resta fortemente impegnata nella realizzazione di tutti i progetti di sviluppo al fine di perseguire l’incremento di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder”, ha sottolineato infine l’Amministratore Delegato e Direttore Generale nel corso dell’Assemblea.

A testimonianza di questo approccio, la Società ha appena portato a termine positivamente, dopo un anno e mezzo di intenso lavoro, la progettualità riguardante l’internalizzazione del prodotto di Cessione del Quinto che garantirà alle Banche del Gruppo un presidio diretto di questo importante segmento di mercato, che nel nostro paese vale circa 10 miliardi di Euro all’anno di volumi intermediati.

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