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GDF – GUARDIA DI FINANZA / TORINO * « SEQUESTRATO DEPOSITO CLANDESTINO DI MATERIALE PIROTECNICO IN CONDOMINIO CIVILE, UN DENUNCIATO »

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07.14 - sabato 7 ottobre 2023

Custodiva nella cantina del condominio proiettili, fucili artifizi esplodenti e mortai da utilizzare per il lancio dei fuochi d’artificio. L’abitazione situata in un complesso residenziale ad alta densità abitativa: un’eventuale deflagrazione avrebbe potuto avere effetti micidiali per i residenti dell’intero stabile. Denunciato un uomo. Pubblicizzava la vendita degli artifizi pirotecnici sulle piatteforme web.
La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto, a La Loggia, comune del torinese, un deposito clandestino di fuochi d’artificio e materiale esplodente nella disponibilità di un 27enne, il quale pubblicizzava e vendeva artifizi pirotecnici artigianali illegali attraverso note piattaforme web.

Nel corso delle apposite perquisizioni effettuate d’iniziativa dai Finanzieri del Gruppo di Orbassano, con l’ausilio fornito dagli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Torino, sono stati rinvenuti numerosi artifizi esplodenti che l’uomo custodiva illegalmente, oltre a molteplici proiettili per pistole e fucili di vario calibro e a 4 mortai da utilizzare per il lancio dei fuochi d’artificio.
Al termine delle attività sono stati sequestrati complessivamente oltre 10 chilogrammi di artifici pirotecnici, stoccati senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di sicurezza.

Il deposito clandestino era situato nella cantina di pertinenza dell’appartamento di residenza del giovane, in un complesso residenziale ad alta densità abitativa. Per tale motivo, considerata l’elevata pericolosità dei materiali rinvenuti (una eventuale deflagrazione avrebbe infatti potuto avere effetti micidiali non solo per il ragazzo e i suoi familiari, ma anche per gli altri residenti dello stabile), gli artificieri dell’Arma dei Carabinieri hanno proceduto a farli brillare in una vicina cava, subito dopo il sequestro.
Ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto riscontro delle responsabilità, il “gestore” del deposito clandestino è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Torino per detenzione illecita di materiale esplodente e per la prosecuzione degli accertamenti.

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