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COPPOLA (EUROPA VERDE) * TRENTINO – ELEZIONI COMUNALI: « LE TERRE ALTE VALORIZZINO SIA LE RISORSE CHE IL CAPITALE UMANO DEI NUOVI E “VECCHI ABITANTI“, FAVORENDO LA PARTECIPAZIONE ATTIVA »

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09.06 - martedì 19 ottobre 2021

Ripartire dai territori, questa è la sfida. Le elezioni comunali, tenutesi recentemente in quattro comuni del Trentino, hanno ridato nuova speranza a percorsi democratici dal basso e acceso i fari sulla necessità di prendere in considerazione con maggior attenzione ciò che avviene, o non avviene, nelle periferie decentrate della nostra provincia, presi come siamo, spesso, dalla tentazione di una politica centralistica, legata per lo più al capoluogo e ai centri maggiori.

Eppure i temi sui quali tutti siamo stati interpellati negli ultimi tempi, dall’astensionismo dilagante alla necessaria partecipazione dei cittadini alle scelte che maggiormente attengono alla qualità della loro esistenza, dalla sanità, intesa come prevenzione ed educazione alla salute sempre più territoriale e decentrata, all’agricoltura biologica, dall’economia di montagna alla mobilità legata all’intermodalità e a piani di lungo respiro, non segmentati ma con una visione unitaria, tutto ci manda un messaggio chiarissimo: per troppo tempo abbiamo dedicato poco spazio, tempo e rilevanza ai paesi, alle valli e ai territori che hanno vissuto un’esistenza parallela e autonoma, non nel senso dell’autonomia provinciale sempre tanto decantata, ma di una separatezza incomprensibile e avvilente. Incapace di valorizzare e rilanciare economia, socialità, affezione ai luoghi.

Ora, nuovo smalto arriva dai cittadini e dalle cittadine che, sentendosi presi in considerazione, si sono riavvicinati alla politica istituzionale e rappresentativa, che mantiene la sua importanza pur avvalendosi sempre del confronto con la società civile, con le associazioni e con i tanti comitati che con rinnovato slancio e passione si impegnano per la tutela e la salvaguardia del loro territorio.

Il risultato sono stati tre sindaci eletti ed una buona affluenza alle urne: Alberto Scerbo a Nogaredo, Chiara Cimarolli a Bondone, Massimo Zenatti a Terragnolo, mentre per il quarto si prospetta un ballottaggio, a Brentonico, tra Alessandra Astolfi e Dante Dossi.

Emblematica, a questo proposito, è la situazione del comune di Terragnolo che partiva da una triste condizione di commissariamento ed è stato vivificato dalla presenza di quattro liste e relativi candidati sindaci, col corollario delle donne e degli uomini candidati. Terragnolo che ora ha un sindaco e ha visto l’ottimo risultato di Europa Verde, che con il 17,4 per cento ottiene due consiglieri: il candidato sindaco Ezio Viglietti e la capolista Sara Di Lucia.

Il nostro programma, costruito dal basso in giorni intensi di interlocuzione dei candidati con il territorio, aveva al centro obiettivi molto specifici, come l’importante No alla Valdastico A31, in comune con altre tre liste, mentre la quarta, che faceva capo a Franco Bruno, era a favore, e altri temi specifici della zona. Un paese diffuso, arrampicato con le sue 33 frazioni in un territorio di grande bellezza paesaggistica, geograficamente molto interessante per la sua posizione tra la montagna, Folgaria, Serrada e gli Altipiani Cimbri, e la Valle dell’Adige con la bella Rovereto.

Un programma semplice ma di sostanza, dove tradizione e innovazione si incontrano consentendo a chi abita le Terre Alte di valorizzare sia le risorse che il capitale umano dei nuovi e “vecchi” abitanti, favorendo la partecipazione attiva, una definizione chiara dei bisogni, l’individuazione delle criticità coinvolgendo, per quello che le compete, anche la Provincia Autonoma di Trento. Ponendo dei freni all’abbandono, sostenendo i giovani che si vogliono mettere in gioco, dando a bambini e a ragazzi opportunità di relazione e crescita, favorendo le coltivazioni biologiche di montagna, tra cui il famoso grano saraceno. Guardando ad un futuro sostenibile, che si avvalga della lentezza in contrasto ai ritmi cittadini, di opportunità di svago nella natura, di un riposo per il corpo e anche per l’anima necessario al benessere in tutte le età della vita. Il dialogo con i cittadini ha consentito anche di rimarcare le criticità, la necessaria cura del bosco, la tutela dei muretti a secco, la riqualificazione delle abitazioni, il ripristino e la cura dei sentieri, i collegamenti con la valle e le montagne. Nei piccoli centri infatti il tema della riconversione ecologica è molto più di una necessità ormai impellente, rappresenta la concreta possibilità di attuare, con amministrazioni attente e responsabili, paradigmi ecologici sempre più legati ai cambiamenti climatici, alla tutela del paesaggio, alla prevenzione dei dissesti idrogeologici.

Credo che queste elezioni amministrative, a cui noi di Europa Verde abbiamo guardato con interesse e rispetto, rappresentino un momento importante e in qualche modo istruttivo per chi fa politica ed ha veramente a cuore il futuro del nostro Trentino, nella sua interezza ma anche nelle sue interessanti e originali peculiarità territoriali.

 

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Lucia Coppola

Consigliera provinciale-regionale Tn-AA Gruppo Misto/Europa Verde

Portavoce di Europa Verde del Trentino

 

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