(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Monitorare l’inquinamento elettromagnetico. Diversi cittadini residenti a Trento, nella zona circostante la rotonda di via Maccani, hanno espresso, in più occasioni, anche sui social, la loro preoccupazione a proposito dei livelli di emissioni elettromagnetiche probabilmente riconducibili – in tutto o in parte – al traliccio posto proprio nella rotonda.
Di inquinamento elettromagnetico si è discusso molto negli anni ’80 del secolo scorso, quando i livelli di emissione ammessi erano molto inferiori agli attuali. E’ stato il governo Berlusconi, nel 2003, ad elevare di molto i livelli di emissioni ammessi, sotto la spinta ovviamente sia dell’industria dei cellulari sia delle società di telecomunicazione.
Si discusse poi dell’opportunità di sostituire i grandi tralicci (con impianti molto potenti) con una rete di trasmettitori a potenze inferiori, distribuiti capillarmente sul territorio. In molti comuni italiani sia è seguita questa strada, sicuramente riducendo il livello di emissione.
L’inquinamento elettromagnetico è causato dalle radiazioni emesse da diverse fonti artificiali, come antenne, cellulari, elettrodomestici, ecc. Le conseguenze di questo fenomeno sulla salute umana sono ancora oggetto di dibattito, ma alcuni studi hanno evidenziato possibili effetti a breve e lungo termine. Tra questi, ci sono disturbi del sonno, spossatezza, ansia, mal di testa, depressione, danni alla ghiandola pineale, crampi notturni, dolori muscolari, diminuzione delle difese immunitarie, tumori, infertilità e malattie neurodegenerative. Inoltre, le radiazioni elettromagnetiche possono causare un surriscaldamento dei tessuti e delle contrazioni muscolari involontarie.
Nella zona di via Maccani, prossima al traliccio in questione, si trova un asilo, una scuola materna ed una scuola elementare. I bambini, ovviamente, sono maggiormente esposti al pericolo delle emissioni elettromagnetiche.
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia di Trento per sapere se non ritenga opportuno sollecitare l’APPA ad effettuare monitoraggi più puntuali delle emissioni elettromagnetiche, diffondendo i dati raccolti.
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Lucia Coppola
Consigliera provinciale/regionale – Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra