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COMITATO FERROVIA VIVIBILE * PASSAGGI TRENI: « VIE CANESTRINI E LAVISOTTO, LA PAT MONITORI LE VIBRAZIONI NEGLI EDIFICI PIÙ ESPOSTI »

Scritto da
14.06 - domenica 2 aprile 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Risposta richiesta riduzione velocità treni merci in centro storico. A seguito della deliberazione della Circoscrizione Centro Storico Piedicastello dello scorso 8 febbraio u.s, relativa l’approvazione all’unanimità, della richiesta del Comitato ferrovia vivibile, di intervenire per ridurre la velocità dei treni merci che nelle ore notturne sfrecciano a forte velocità causando disagi per le forti vibrazioni non solo sugli edifici adiacenti la ferrovia. Le richieste sono di seguito riportate:

1. Monitorare la velocità del transito dei treni merci nel tratto della stazione, da via Canestrini a via Lavisotto, al fine di verificare che essa non superi i limiti imposti dalla normativa;

2.chiedere nuovamente alla Provincia Autonoma di Trento di svolgere, tramite le proprie strutture tecniche, una campagna di indagini per il monitoraggio delle vibrazioni sugli edifici più esposti, analoga a quella che la stessa PAT ha svolto nel corso del cantiere per la costruzione della stazione interrata della ferrovia Trento-Malè a Lavis;

3.verificare la possibilità che venga emessa un’ordinanza del Sindaco, in quanto
responsabile della salute pubblica dei cittadini, per ordinare la riduzione della velocità dei convogli in transito nelle ore notturne al fine di ridurre il livello delle vibrazioni percepite all’interno dell’abitazione limitrofe alla linea ferroviaria, essendo stato accertato da APPA il superamento dei l livelli ammissibili di rumore nelle aree di stazione a Trento.”

Il Servizio Sostenibilità e transizione ecologica del comune di Trento ha fornito le seguenti risposte:

Punto 1) si specifica che i Comuni non hanno competenza in merito a funzioni di controllo del rispetto dei limiti di velocità dei treni.

Punto 2) si informa che la richiesta è stata inoltrata al Dipartimento Infrastrutture della Provincia Autonoma di Trento.

Punto 3), come si è avuto modo di sottolineare in varie occasioni, interrogazioni consiliari etc., il Comune in ordine alla questione non ha potere di intervento. Infatti si è potuto appurare che l’adozione di ordinanza sindacale per la limitazione della velocità dei treni, una volta impugnata, ha posto in evidenza l’illegittimità del provvedimento dovuta all’incompetenza dell’Ente comunale, anche e non solo per l’effetto dell’art. 9 comma 1 della Legge 447/95. L’articolo citato infatti demanda l’adottabilità di detti provvedimenti caratterizzati dall’eccezionalità e dall’urgenza, riguardanti i servizi pubblici essenziali quali il servizio di trasporto pubblico ferroviario, alla facoltà riservata esclusivamente al Presidente del Consiglio dei Ministri (TAR LIGURIA 827/2013).

Questa risposta è stata letta nel corso della seduta pubblica di Consiglio Circoscrizionale del 20 marzo u.s. .
Il Comitato ferrovia vivibile a seguito della risposta del Comune di Trento chiede ancora una volta al Comune di Trento e Provincia Autonoma di Trento farsi carico dei problemi segnalati e di non abbandonare i cittadini da soli a dirimere questa questione.

 

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Maurizio Daldon

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