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CMST – COMITATO MOBILITÀ SOSTENIBILE TRENTINO * BY-PASS FERROVIA: « ABBIAMO INCONTRATO L'”OSSERVATORIO AMBIENTE SICUREZZA LAVORO”, STATE POSTE 14 DOMANDE »

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20.41 - martedì 5 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ieri pomeriggio una delegazione del Comitato Mobilità Sostenibile Trentino (CMST) composta dal portavoce ing. Ezio Viglietti, Mario Forni e Paolo Ciresa hanno incontrato l’Osservatorio ambientale e per la sicurezza del lavoro.

Sono state poste N14 domande (vedi allegato 1), relativamente alla richiesta di dati relativi ai sondaggi effettuati nel suolo, sottosuolo e acque di falda superficiali e profonde eseguite nell’ex scalo Filzi, alla analisi di rischio necessaria a seguito dello sforamento delle soglie di contaminazione CSC e CSR, stabilite negli allegati del testo unico dell’ambiente. Le domande hanno riguardato anche l’efficienza e l’efficacia della barriera idraulica posta a valle dell’area ex Carbochimica e l’effetto diga che è provocato dalla realizzazione della trincea Tr03 del lotto 3 A.

Il CMST ha espresso forti preoccupazioni per la salute dei cittadini e dei lavoratori che saranno impegnati nella realizzazione della parte A e parte B dell’opera.

Infatti dai primi dati forniti durante la riunione, emerge una situazione della diffusione dei contaminanti nelle aree di cantiere che presuppongono l’adozione di interventi di bonifica complessi e critici. Comunque il CMST si esprimerà dopo aver ricevuto, per iscritto, le esaurienti risposte alle domande poste e aver esaminato i dati che verranno forniti nel prossimo incontro con l’Osservatorio fissato il giorno 20 marzo pv. Inoltre si è richiesta una maggiore trasparenza da parte di RFI e della PAT sullo stato dell’arte dell’inquinamento delle aree di cantiere dell’ex scalo FILZI.

Solo oggi l’APPA ha risposto all’accesso agli atti generalizzato presentato dal CMST fornendo le relative informazioni (vedi allegato 2). Tra l’altro l’APPA, per quanto riguarda le domande poste ha risposto nel modo seguente “Per il sito in oggetto non è possibile fare riferimento alle CSR (concentrazioni soglie di rischio) in quanto sono valori che derivano da una analisi di rischio sito specifica, che viene elaborata solo qualora vi sia la necessità in base alla procedura prevista dalla normativa vigente.” A tal proposito diciamo che devono essere adottati interventi per rendere i rischi accettabili, cioè sotto i valori di soglia previsti nell’allegato 5 della Parte IV titolo V del testo unico dell’ambiente.

 

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