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CMST * BYPASS FERROVIARIO TRENTO: « LOTTO 3A, LA NOSTRA PROPOSTA ALTERNATIVA AL “PFTE“ E “PFTE PLUS“ DI RFI ITALFERR »

Scritto da
15.03 - venerdì 29 settembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Proposta di soluzione alternativa al PFTE e PFTE PLUS di RFI ITALFERR. La situazione sul campo dei lavori per la realizzazione del lotto 3 A risulta sempre più complicata dai dati che vengono rilevati sull’inquinamento ambientale nelle aree interessate dal tracciato, nell’ex scalo Filzi, limitrofe a quelle dell’ex SLOI e dell’ex Carbochimica. Non si escludono ulteriori sequestri di aree da parte della Procura della Repubblica di Trento per i dati che potrebbero essere raccolti dal NOE.

Tale situazione potrebbe essere risolta definitivamente con la bonifica non solo delle aree interessate dal tracciato in progetto, ma anche di quelle del SIN. Tale operazione richiederebbe l’esproprio delle aree private ed un piano di bonifica non previsto nel PFTE a base della gara d’appalto.

A giudizio del CMST tale operazione richiederebbe ingenti risorse finanziarie, attualmente non disponibili e tempi di realizzazione incompatibili al cronoprogramma dei lavori. Come più volte detto dal CMST, una possibile soluzione, che abbiamo già suggerito il 17 settembre 2022, presso l’atrio della stazione Trento Malè, è quella di prevedere l’imbocco della galleria Trento più a Nord e che non interessi il centro abitato. Nel progetto complessivo dell’accesso sud al Tunnel del Brennero è stato previsto il lotto funzionale 5 che con il suo tracciato dovrebbe collegare la circonvallazione di Trento con quella di Bolzano.

La nostra proposta concreta è la seguente: invece di impiegare ingenti risorse economiche e finanziarie per una bonifica parziale, si impieghino tali risorse per la progettazione del lotto 5 (lotto funzionale Trento- Bronzolo) e la realizzazione di un lotto 5 a ( una parte che sposti l’imbocco della galleria Trento più a Nord) che preveda un tracciato dell’ipotesi progettuale dell’ing. ALBERTO BACCEGA.
Tale revisione del PFTE del lotto 3a, la progettazione del lotto 5 e la realizzazione del lotto 5 a, potrebbero essere realizzati entro due anni della proroga o moratoria dei termini di consegna, da richiedere alla Comunità Europea. Il lotto 5 b, la tratta rimanente, potrebbe essere realizzata in fasi successive. Tale moratoria troverebbe una valida motivazione nelle criticità ambientali che si sono manifestate

Invieremo la cartografia della suddetta ipotesi progettuale all’INFOPOINT e a RFI ITALFERR, affinché venga presa in esame.
D’altra parte il lotto 5, insieme ai lotti 2 e 3 a facevano parte del Global Project, preso in esame per l’Analisi Costi Benefici (ACB) facente parte del PFTE posto a base della gara europea. Ricordiamo che l’ACB fatto sul Global Project concludeva arbitrariamente che i benefici sono 1,36 maggiori dei costi.

Quindi non si tratta di nessun nuovo progetto, ma di anticipare la realizzazione di una tratta del lotto 5. La locuzione latina “errare humanum est, perseverare autem diabolicum” cioè commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico” si addice molto all’attuale situazione. Riteniamo che, adottando questo iter, si possa risolvere gran parte delle criticità emerse e realizzare delle opere pubbliche che rispondano al quadro esigenziale delle comunità interessate

 

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Ing. Ezio Viglietti

Ing. Pina Lopardo

Portavoce CMST

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