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CIA (FDI – TRENTINO) * PRELIEVI IDRICI FIUME NOCE: « NECESSARIA UNA POLITICA SERIA E RESPONSABILE, NON DEVE MANCARE IL CONFRONTO CON LA POPOLAZIONE, »

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15.39 - lunedì 20 settembre 2021

Prelievi idrici dal Noce – Cia (FdI): “Non deve mancare il confronto con la popolazione”.

I potenziali nuovi prelievi idrici a scopo idroelettrico e irriguo nel bacino del Noce preoccupano gli abitanti della Val di Sole. La gestione oculata da parte degli enti locali, che investono decine di migliaia di euro l’anno per garantire la navigabilità del torrente, consente oggi alla Valle di avere uno dei corsi d’acqua più belli dell’arco alpino, sia dal punto di vista ambientale/naturalistico che per chi ama l’attività sportiva outdoor.

È vero che i bacini di raccolta del Palù e del Careser, trattenendo l’acqua in quota durante le stagioni più piovose, permettono di gestire ottimamente il flusso del Noce per far fronte ai periodi di secca, ma questa importante possibilità non significa certamente disporre del corso fluviale con eccessiva disinvoltura senza valutare conseguenze di lungo periodo riguardanti una risorsa di vitale importanza, di cui il nostro territorio fortunatamente è ricchissimo, qual è l’acqua.

È necessaria una politica seria e responsabile che pensi in maniera oculata e lungimirante al modello di sviluppo che si vuole dare al Noce ed ai territori che vivono e lavorano grazie a questo strategico corso fluviale, e ciò non può avvenire con decisioni unilaterali calate dall’alto, ma con dialogo, confronto ed ascolto dei cittadini.

Le amministrazioni comunali della Val di Sole per senso civico e dovere istituzionale avevano avviato un approfondimento sull’ipotesi del cosiddetto “tubone”, valutando costi e benefici per il territorio. Dopo un’attenta analisi, il tubone – probabilmente chiamato così più per la lunghezza che per la portata d’acqua dell’ipotetico condotto – si è rivelato non opportuno e impraticabile trattandosi, tra l’altro, di un progetto carente di ragioni di pubblico interesse, ma sollecitato da privati.

Per supportare il comparto agricolo noneso si pensi dunque ad altro, come ad esempio ad incentivare e promuovere la diffusione di nuovi impianti a goccia e l’ammodernamento degli impianti esistenti per razionalizzare il consumo idrico limitando dispersioni e sprechi.

 

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Cons. Claudio Cia
Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

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