News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

CGIL CISL UIL – TRENTINO * SICUREZZA SUL LAVORO: « L’ANNO SCORSO 8.149 INFORTUNI E 11 INCIDENTI MORTALI, INDISPENSABILE IMPLEMENTARE PREVENZIONE E FORMAZIONE »

Scritto da
18.26 - mercoledì 21 febbraio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Sicurezza sul lavoro. L’anno scorso 8.149 infortuni e 11 incidenti mortali. Sbloccati i proventi delle sanzioni alle aziende per finanziare il Piano su formazioni e prevenzione. Sindacati: “Non si sprechi questa occasione in mille inutili rivoli. C’è molto da fare come dimostra la tragedia di Firenze”.

Sono stati 8149 gli infortuni sul lavoro registrati dall’Inail nel 2023. Il dato, presentato al coordinamento provinciale su salute e sicurezza, è in linea con l’anno precedente. Gli incidenti mortali sono stati 11, di cui 8 avvenuti sul territorio provinciale. Un lavoratore su tre vittima di incidente grave o mortale è straniero. “Mentre a livello nazionale i dati sugli incidenti calano del 16%, in Trentino restano stabili. E’ la dimostrazione che c’è ancora molto da fare per assicurare livelli adeguati di sicurezza sul lavoro. La tragedia di Firenze, l’ennesima per cui oggi ci indigniamo dovrebbe invece a spingerci a fare di più e meglio sulla prevenzione e sui controlli. Anche in Trentino”, dichiarano Manuela Faggioni, Katia Negri e Alan Tancredi che per Cgil Cisl Uil partecipano al coordinamento provinciale.

E sulla base di questa consapevolezza che questa mattina i sindacati hanno chiesto un impegno in più anche alla luce del nuovo piano 23-25 su prevenzione e formazione finanziato con 2,8 milioni di euro derivanti dalle sanzioni comminate alle aziende trentine per il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza. Un tesoretto che negli ultimi 14 anni ammonta in totale a 10milioni di euro. “Finalmente dopo anni di richieste da parte nostra questi milioni di euro vengono indirizzati alla formazione e prevenzione su salute e sicurezza – ammettono i sindacalisti – Suscita più di una perplessità però la destinazione di queste risorse. E non solo perché le richieste del sindacato sono rimaste in gran parte inascoltate, ma anche perché sembra che si finanzino con queste risorse anche attività ordinarie. Al contrario questo “tesoretto” dovrebbe servire per implementare e rendere più efficace la prevenzione e la formazione. Di questo abbiamo bisogno se vogliamo imprimere una svolta sulla salute e sicurezza. In caso contrario si continuerà ad esprimere sconcerto dopo ogni incidente mortale, ma non cambierà molto nella sostanza”.

Per le tre sigle è indispensabile implementare la prevenzione e la formazione dentro le aziende, a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. “Quando si verifica un incidente non è mai una fatalità. Vuol dire che qualcosa non ha funzionato, non si sono rispettate le norme, le procedure, non c’era sufficiente formazione per un determinato compito e così via”, insistono rilanciando la proposta di finanziare un progetto sperimentale per portare i rappresentanti territoriali dei lavoratori per la sicurezza anche nell’agricoltura e nell’edilizia, comparti peraltro molto a rischio. Nel 2023 nelle costruzioni si sono verificati 631 incidenti sul lavoro, il 6,7% in più rispetto all’anno precedente. “Dove esistono queste figure funziona e fanno un’efficace prevenzione. Da anni ci battiamo contro l’opposizione delle organizzazioni datoriali”.

Ancora Cgil Cisl Uil sollecitavano la piena attuazione del Patto per la fabbrica con un progetto per estendere i rappresentanti territoriali dei lavoratori per la sicurezza alle imprese industriali con meno di 15 dipendenti e alle imprese dove non esiste un Rls. “Si è preferito invece finanziare con 660 mila di euro l’implementazione di un App su salute e sicurezza o attività ordinarie dell’Uopsal. Ci sono indubbiamente anche elementi positivi come il rafforzamento del personale ispettivo e l’investimento in formazione, ma resta il dubbio che così si sprechi un’occasione”, concludono.

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.