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CENTRO SERVIZI CULTURALI S. CHIARA * ARTEMISIA GENTILESCHI : « CINEMA ALL’APERTO AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO, IL 28 LUGLIO IN PROGRAMMA IL FILM-DOCUMENTARIO DI JORDAN RIVER »

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14.48 - lunedì 26 luglio 2021

Cinema all’aperto al Castello del Buonconsiglio. Cinque film di artiste straordinarie a corollario della mostra su Fede Galizia.

Torna per il terzo anno l’appuntamento estivo con il cinema all’aperto al Castello del Buonconsiglio, curato dal Coordinamento Teatrale Trentino nell’ambito della rassegna diCastel inCastello organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara e dal Castello del Buonconsiglio – Monumenti e collezioni provinciali.

Nelle serate di mercoledì, dal 28 luglio al 25 agosto 2021 alle ore 21.00, la magia dell’affascinante scenografia notturna di Castelvecchio si legherà al tema della mostra evento dedicata a Fede Galizia, pittrice di origine trentina che ebbe successo in epoca barocca.

Cinque film racconteranno la vita di pittrici che hanno fatto la storia dell’arte dal Seicento a oggi, più o meno famose, a partire da Artemisia Gentileschi, icona femminile della scuola caravaggesca e prima donna nella storia a raggiungere una carriera artistica internazionale, trovando la sua strada per la liberazione sia come donna sia come artista grazie alla pittura. La sua storia viene ripercorsa dal film-documentario di Jordan River, in programma il 28 luglio.

Attraversando i secoli, la rassegna proporrà l’11 agosto The Danish Girl diretto da Tom Hooper e liberamente ispirato alle vite delle pittrici danesi Lili Elbe e Gerda Wegener, e il 18 agosto Séraphine di Martin Provost, un ritratto raffinato e calligrafico di una sincera esponente dell’art naïf.

Spazio anche a un film non prettamente biografico, ma che descrive la condizione femminile, anche dal punto di vista artistico, nel tardo Settecento, quale Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma, in programma il 4 agosto.

Concluderà la rassegna il 25 agosto il film di Tim Burton Big Eyes, tratto dalla storia vera, ambientata in California nella metà del secolo scorso, di Walter Keane, che raggiunse un enorme successo come pittore di quadri kitsch che avevano tutti per soggetto dei bambini dagli occhi grandi. E che erano stati tutti dipinti, in realtà, da sua moglie.

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