News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

“AERO“ * ENERGIA: « ALLA BOCCONI CONFRONTO SULL’EOLICO OFF-SHORE, CON GLI ESPERTI DEL SETTORE »

Scritto da
19.09 - venerdì 26 gennaio 2024

 

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Si è tenuto ieri sera l’evento “Il mercato italiano dell’eolico offshore: scenario macroeconomico, rischi e opportunità” organizzato dagli Alunni del Topic Energy & Utilities in collaborazione con AERO – Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore, presso l’Università Bocconi di Milano. La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Carmelo Scalone, Chief Growth Officer di Renantis S.p.A., Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem S.p.A., e Silvia Keller, Investment Principal di CDP Equity, che si sono confrontati sulle grandi potenzialità dell’eolico offshore in Italia e sulle azioni da intraprendere per garantire benefici a lungo termine nella sostenibilità ambientale e sociale, investimenti economici e stabilità nei prezzi dell’energia.

L’Italia è riconosciuta come uno dei mercati più promettenti per l’eolico offshore, in particolare per quello a fondazioni galleggianti. Nonostante il potenziale, il settore e le catene di approvvigionamento sono messi a dura prova a causa dell’inflazione in atto, l’aumento dei costi delle turbine, delle fondazioni e della logistica di supporto, e un incremento non trascurabile dei tassi di interesse, con la necessità per molti sviluppatori di rendere i loro piani più resilienti.

Il prof. Daniel Gross, Direttore dell’Istituto per le Politiche Europee – Università Bocconi, ha esordito affermando che l’Inflation Reduction Act (IRA) rappresenta più un’opportunità che un problema per l’industria europea, tuttavia “non c’è rosa senza spine”, ha dichiarato; l’aumento dei tassi è avvenuto prima dell’inasprimento della Banca Centrale Europea, che già rientrava in una tendenza globale. Una questione delicata potrebbe, invece, essere rappresentata dalla Cina.

Carmelo Scalone, Chief Growth Officer di Renantis, ha dichiarato: “L’eolico offshore è un’opportunità unica per l’Italia ed è per questo che noi abbiamo voluto crederci investendo nello sviluppo già dal 2020. Si tratta tuttavia di progetti ad alta intensità di capitale e pertanto c’è l’esigenza di poter disporre quanto prima di una normativa chiara, di cui la gran parte dei nostri partner europei si è già dotata, per dare agli investitori che, come noi, stanno puntando su questa filiera segnali economici di lungo periodo, obiettivi nazionali che vadano anche oltre il 2030, indicazioni sui volumi e infine meccanismi di remunerazione che tengano conto delle dinamiche inflattive, come già avviene per le rinnovabili onshore”.

Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem, ha dichiarato: “Saipem è una società che è in grado di combinare tecnologia, innovazione, asset e sicurezza delle operazioni, caratteristiche fondamentali per un settore in piena espansione come l’eolico. Negli ultimi anni abbiamo acquisito una esperienza unica nella realizzazione di grandi parchi eolici, partecipando all’installazione del primo impianto eolico flottante, e completando importanti progetti nel mare del Nord, a largo delle coste francesi e nel Far East Asiatico. Sull’eolico galleggiante stiamo investendo in innovazione e sviluppo della tecnologia proprietaria per le fondazioni, STAR 1, e siamo pronti a mettere a disposizione questa esperienza per avere un ruolo orchestrale anche in Italia e fare da volano per le imprese del settore. Crediamo molto nella cooperazione e nel coinvolgimento dei principali attori industriali del territorio, replicando quello spirito pionieristico che nel passato ha portato Saipem ad essere protagonista di opere fondamentali per il sistema energetico quali le grandi tubazioni offshore ad alte profondità per l’approdo in Italia del gas naturale proveniente dal Nord Africa, dalla Russia, e dall’Asia Centrale.”.

Silvia Keller Investment Principal di CDP Equity ha dichiarato: “Il Gruppo CDP promuove la crescita del settore delle energie rinnovabili anche attraverso il sostegno ai progetti nell’eolico galleggiante in Italia e la sua partecipazione in alcune iniziative di investimento ne è una chiara dimostrazione. A tal fine si ritiene che sia fondamentale l’attivazione di cinque fattori abilitanti: visibilità sugli obiettivi anche di lungo termine da parte del governo, trasparenza attraverso una regolamentazione chiara relativa al processo di autorizzazione e una ripartizione trasparente delle responsabilità tra tutte le parti interessate coinvolte a livello di governo locale e centrale, collaborazione attraverso strumenti di politiche energetiche e industriali, coordinamento tra l’industria e le istituzioni e dei sistemi incentivanti che possano rendere gli investimenti sostenibili per supportare la partenza di questo mercato, che con la crescita e lo sviluppo tecnologico si attende possa vedere una significativa riduzione dei costi, come già avvenuto per altre tecnologie rinnovabili
“In diversi Paesi europei i Governi stanno accelerando la transizione energetica anche sostenendo i grandi investimenti per lo sviluppo dell’eolico offshore e delle altre tecnologie che garantiscono la generazione di energia rinnovabile in mare. Queste politiche danno un forte impulso ecoindustriale, contribuiscono alla decarbonizzazione dei Paesi, alla loro indipendenza energetica e sicurezza nazionale, tutti temi di grande attualità e interesse anche per il nostro Paese. Per questo abbiamo lanciato un appello al Governo affinché i diversi ministeri interessati possano coordinarsi tra loro per rispondere tempestivamente alle diverse criticità che rischiano di rallentare questo processo industriale innovativo e sostenibile” – continua il presidente di Aero, Fulvio Mamone Capria.

“Circa metà degli oltre 70 progetti presentati al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sono rappresentati dalla nostra associazione. È necessario che l’Italia sia capace di attirare gli investimenti in questo settore e che creda fortemente nello sviluppo delle rinnovabili offshore, nelle costruzioni, nella logistica e soprattutto nella formazione e crescita di talenti. Siamo convinti che le energie rinnovabili offshore costituiscano un’opportunità unica e irripetibile per il nostro Paese, per la creazione di posti di lavoro e per lo sviluppo economico e sociale delle nostre aree costiere, oltre che per il posizionamento dell’Italia come leader nell’industria e nell’innovazione a livello internazionale. Guardiamo al 2024 con entusiasmo e ottimismo, consci in ogni caso delle grandi sfide tecnologiche, regolatorie e strategiche che ci attendono. È doveroso, pertanto, lavorare in maniera costruttiva ed a supporto del sistema, delle istituzioni e del mondo industriale, affinché insieme si possa vincere una delle partite più importanti che ci attendono da qui al 2030” – conclude Mamone Capria.

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.