News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

UNIAMOCI TRENTINO APS * GARANTE PRIVACY: « BOCCIATI IPROGETTI“ MARVEL“ E “PROTECTOR“, SI ASCOLTINO ANCHE LE VOCI “SCOMODE” »

Scritto da
07.55 - domenica 5 novembre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Uniamoci Trentino (APS regolarmente iscritta al Runts con oltre 650 soci) apprende con soddisfazione la bocciatura da parte del Garante per la Protezione dei Dati Personali dei progetti Marvel e Protector, che intendevano utilizzare l’intelligenza artificiale per il controllo di immagini, conversazioni audio e post sui social network dei cittadini trentini.

Uno stop a Comune e FBK che dà ragione alle preoccupazioni di chi temeva che una tale quantità di dati nelle mani di privati potesse essere un business ma soprattutto un rischio per libertà e democrazia, come accade in Iran, dove la stessa tecnologia viene utilizzata per controllare le donne che non indossano il velo, o in Cina dove sono sempre più diffusi sistemi di credito sociale che privano di diritti i cittadini ritenuti “asociali”, strumenti di censura e controllo, come ha recentemente dimostrato il caso di Liu Hu, giornalista che aveva denunciato la corruzione del governo e che per questo è stato arrestato, multato ed è ora nella lista nera; non può viaggiare, comprare una casa o sottoscrivere un mutuo.

Una vittoria per Uniamoci che si aggiunge, solo pochi giorni fa, all’assoluzione di Laura Tondini ed Ezio Casagranda, verso i quali erano stati emessi decreti di condanna penali per non aver invitato la gente ad indossare la mascherina nelle manifestazioni contro le misure pandemiche.

Ma in tutta Italia si moltiplicano le sentenze che danno ragione a chi in questi anni ha denunciato soprusi e norme liberticide assunte in totale spregio dei diritti fondamentali e legiferando fantasiosamente attraverso Dpcm, regolamenti, informative di ordini professionali, abusi di potere di ogni tipo e livello. Il tutto, in totale spregio a chi osava dissentire, definito con supponenza di volta in volta “complottista”, “ignorante”, “fascista”, “terrapiattista” e chi più ne ha più ne metta.

“Se la menzogna prende l’ascensore, la verità prende le scale, arriva tardi ma arriva” – disse Luc Montagner. Sarebbe ora che chi si è arrogato la presunzione di essere il primo della classe (salvo poi essere clamorosamente bocciato da tribunali e garante) e il diritto di imporre le proprie convinzioni senza nemmeno aprire un dibattito con le voci contrarie (come democrazia e scienza vorrebbero), non solo facesse ammenda ma cominciasse realmente a confrontarsi, fosse anche solo per evitarsi figuracce e imbarazzanti dietrofront.

Ci riferiamo, in questo momento, in particolare:

– al rischio di nuove chiusure di RSA e reparti ospedalieri a fronte di un prevedibile aumento dei casi di virus – come i coronavirus – abituali nella stagione fredda e del tutto ormai assimilabili a normali influenze per stessa ammissione dei vertici UPIPA (ci risulta invece che già ci siano state chiusure e limitazioni in alcune RSA – che per fortuna, anche dopo il nostro intervento, sono tornate sui loro passi – e lo stesso stia accadendo nel reparto di ostetricia del Santa Chiara, dove viene vietato l’ingresso a parenti e amici delle partorienti)

– alla scelta di chiudere il parcheggio Ex Sit contro la volontà dei cittadini, per costruire – chissà quando – un inutile polo di intescambio che potrebbe tranquillamente essere realizzato alla attuale stazione delle corriere, anche considerato che il progetto è stato DEFINANZIATO dal PNRR e che di funivia del Bondone si parla da almeno 50anni e per molti altri si continuerà a parlare, non esistendo alcun progetto esecutivo ed essendo i finanziamenti incerti. Certissime sono invece le difficoltà di parcheggio di chi per lavoro deve raggiungere la città, magari con orari che non sono quelli del settore pubblico. Chiedere ad esempio ad una infermiera che attacca alle 6 di mattina o finisce alle 22 di incamminarsi a piedi da sola al buio fino all’ex Italcementi, significa mettere a rischio la sua incolumità.

Urgono quantomeno permessi speciali per i lavoratori, che di 2 ore di parcheggio gratuite se ne fanno ben poco, o che per prendere la navetta dovrebbero spendere almeno 3 euro al giorno (2 biglietti, andata e ritorno). In nome del green a tutti i costi (contro i cittadini, mentre si chiudono gli occhi di fronte ad inquinamenti ben peggiori…) si sta trasformando Trento in una città classista, dove i ricchi vanno dove vogliono (basta pagare) e i poveri sono tartassati da multe che non riescono più a sostenere, non bastassero inflazione, aumenti energetici e telecamere stradali.

– al sostegno al massacro della popolazione di Gaza, e ai progetti di Università e FBK (anche sulle intelligenze artificiali a supporto del controllo sociale) che seppur indirettamente sono complici dello sterminio in atto.

Auspichiamo un dietrofront su quanto appena elencato, e un maggiore ascolto e confronto in futuro, sempre pronti a vigilare e difendere i diritti dei cittadini.

*

Il consiglio direttivo di Uniamoci Trentino APS (Associazione di Promozione Sociale)

 

P.S. Alla fiaccolata per le vittime di Gaza del 4 Novembre a Trento hanno partecipato ALMENO 1.000 cittadini, se non 1.500. Per correttezza di informazione.

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.