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CIA (FDI) * PULIZIE OSPEDALI / REPLICA A ZENI – DEMAGRI – ZANELLA: « NESSUNA NOVITÀ, IL SERVIZIO VIENE GESTITO IN QUESTO MODO DA 11 ANNI »

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14.48 - venerdì 2 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Replica a quanto affermato dai Cons. Zeni, Demagri e Zanella. Pulizie negli Ospedali, Cia (FdI): “Nessuna novità, il servizio viene gestito in questo modo da 11 anni”. Oggi su tutti i media trentini il Partito Democratico ha attaccato la Giunta provinciale, strumentalizzando la gara d’appalto per il servizio di pulizie e disinfezione degli ospedali trentini, sostenendo che “il controllato paga il controllore”, cioè che chi vincerà la gara sarà chiamato a pagare l’attività di controllo effettuata da un soggetto terzo, così come effettivamente previsto nel bando.

Si tratta di uno scandalo? Assolutamente no. Questo avviene in Trentino già da 11 anni, così come previsto debba accadere in tutta Italia per l’attività di controllo, specie in seguito alla previsione dell’articolo 102 comma 2 del codice degli appalti e a più recenti documenti voto e linee guida. La Giunta in Trentino era di centrosinistra quando proprio quest’attività di controllo è iniziata, anticipando pionieristicamente lo stesso codice degli appalti, che non ha mai previsto chi debba pagare il controllo, ma che questo vi debba essere. Infatti il servizio di controllo in Trentino è sempre stato pagato dalle aziende appaltanti.

La novità introdotta invece nell’ultimo anno con documenti voto anche di Fratelli d’Italia, in tutta Italia e alla Camera, è la garanzia che il soggetto e la piattaforma che svolgono i controlli siano soggetti terzi rispetto a chi svolge il servizio di pulizia, così come previsto anche da INAIL nelle sue più recenti linee guida (documento dell’ottobre 2022). Un grande passo avanti, visto che in passato era possibile che il servizio di controllo venisse svolto addirittura dall’appaltatore, quindi non garantendo alcuna trasparenza nello stesso, infatti poteva essere il controllato ad autocontrollarsi.
Oggi il rapporto tra controllore e controllato è solo legato al pagamento del costo di questo servizio e allo scambio di informazioni, in quanto previsto dallo stesso contratto con l’Amministrazione contraente.

È ovvio che il costo del controllo sia a carico del privato che gestisce il servizio, affinché questo non gravi sulle pubbliche amministrazioni come Apss e sulla spesa pubblica in generale, così come previsto in tutta Italia. È però garantito anche nel capitolato tecnico della gara indetta da Apss che il soggetto terzo: carichi, gestisca e verifichi i dati e i controlli di qualità garantendo così un quotidiano aggiornamento e accesso da parte della stessa Apss. Mettere in discussione ora la gara più all’avanguardia in Italia in materie di pulizie ospedaliere, per mera polemica politica, quando proprio la parte politica da cui proviene la polemica in passato ha operato in maniera coerente con la stessa gara, ci pare alquanto inutile e strumentale. Infine è davvero sorprendente che i cittadini vengano allarmati, quando proprio i trentini non possono che essere i più tutelati grazie a questo modello, il più virtuoso d’Italia nella riduzione del rischio clinico.

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Cons. Claudio Cia

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