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UILSCUOLA – TRENTINO * ATA – ASSISTENTI EDUCATORI: DI FIORE, « SI DEVE TROVARE LA STRADA PER IL RINNOVO, CHIEDIAMO INCONTRO SUBITO »

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15.02 - giovedì 27 ottobre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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ATA – Assistenti Educatori – Docenti Formazione Professionale e Infanzia Rinnovo contrattuale (2019-2021). UIL Scuola: si deve trovare la strada per il rinnovo. Chiediamo incontro subito.

Nella giornata di ieri, come abbiamo già scritto, in APRaN si è fatto un passo avanti, rispetto alla trattativa per il rinnovo contrattuale per il personale docente della scuola a carattere statale. Una trattativa che ha incontrato grave difficoltà, a causa dei rilievi posti dalla Corte dei conti.

UIL Scuola, da tempo, aveva indicato una strada possibile: “è necessario onorare gli impegni già sottoscritti e quelli in via di definizione, ponendo in subordine la possibilità di rimodulare l’attribuzione delle risorse in coerenza con eventuali pronunce della Corte costituzionale, che accolgano le segnalazioni effettuate dalla Corte dei Conti”.

In buona sostanza: vogliamo il 5% di aumento, faticosamente negoziato. Se, per ora, ci dobbiamo fermare ad un 4,1% sul trattamento fondamentale, si indirizzi il rimanente 0,9 sulle quote provinciali. Per UIL Scuola è importante fissare fin da subito due punti fermi: anche al personale di scuola spetta il 5% complessivo, se l’eventuale adeguamento ai rilievi della Corte dei conti si dovesse fermare a poco più del 4% … il resto deve andare sulla quota provinciale destinata a tutte le persone.

Questa mattina la UIL Scuola ha incontrato una delegazione di colleghi della Formazione Professionale, un incontro dettato anche dalla necessità di confronto con le persone che rappresentiamo al fine di mettere a punto una proposta concreta che permetta di far arrivare gli aumenti già stanziati a tutte le lavoratrici e i lavoratori. L’incontro di oggi è stato veramente difficile: le persone sono arrabbiatissime.

Il contratto è fermo dal 2018; nel 2016, con un’altra Amministrazione, è stato addirittura caricato di elementi peggiorativi; nulla è stato negoziato sulle prestazioni legate agli esami conclusivi; mai regolate le progressioni di carriera. E, nel frattempo, gli edifici / ambienti scolastici – una sorta di curricolo latente – sono fatiscenti: alcuni crollano. È il caso di ricordare lo stato dei lavori di risistemazione edilizia presso l’Istituto di Formazione “Pertini” in Trento?

Alla UIL Scuola è stato chiesto di aprire immediatamente lo stato di agitazione, di programmare forme di protesta silenziose, ma importanti. Astensione da ogni delibera degli organi collegiali, blocco delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, dimissioni da ogni incarico aggiuntivo: questa alcune delle proposte di protesta avanzate dai colleghi della Formazione Professionale.

E nel contempo abbiamo una Giunta provinciale che sembra capace di parlare solo di aperture estive a luglio della Scuola dell’Infanzia, confondendo ciò che è Scuola (classi aperte, frequenza di tutti gli allievi, lezioni e attività didattiche per tutti, …) con ciò che è servizio conciliativo alle famiglie.

Di Fiore: “E’ evidente come a tutto il personale scolastico si debbono dare risposte: subito. Chiediamo al Presidente di APRaN, avvocato Baracetti, di convocare tempestivamente il tavolo negoziale, ché una soluzione deve essere trovata. Immediatamente! E’ il nostro compito.”

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