(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Circa 60 lavoratori vengono messi su una strada, perché non hanno accettare di passare a Movitrento, visto che questa esternalizzazione porterà un chiaro un peggioramento delle condizioni contrattuali. SAIT, imponendo questa scelta, calpesta i diritti dei lavoratori e svilisce per l’ennesima volta i valori fondanti della cooperazione. La Provincia a trazione leghista si gira dall’altra parte, dimostrando di non essere all’altezza della situazione. Piena solidarietà ai lavoratori licenziati da parte di Sinistra italiana del Trentino; siamo al loro fianco e li sosterremo davanti al giudice del lavoro nel percorso per il loro reintegro in SAIT.
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Jacopo Zannini
responsabile comunicazione Sinistra Italiana del Trentino