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ROSSATO (FDI) * VIA LAVISOTTO: « MACCHIE OLEOSE SUL RIO E ODORE ACRE NELLA ZONA, LE RASSICURAZIONI APPROSSIMATIVE NON BASTANO PIÙ »

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11.17 - domenica 8 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Macchie oleose sul Rio e odore acre nella zona di via Lavisotto, Rossato (FdI): “i cittadini hanno ragione, certe volte la puzza è nauseabonda e le rassicurazioni approssimative non bastano più”. Apprendo notizia in queste ore della grande preoccupazione dei genitori degli alunni delle scuole Schmid che si affacciano su via Lavisotto, circa l’odore acre avvertito venerdì scorso all’uscita dalla scuola dei loro ragazzi. Odore che associato alla presenza di macchie oleose sulla superficie del Rio Lavisotto, sicuramente risultava analogo a quello che abbiamo rilevato anche noi lo scorso mese di marzo a nord del cavalcavia su via dei Caduti di Nassiriya, proprio in concomitanza con i lavori di quella che abbiamo sempre definito una pseudo bonifica delle rogge. Risulta infatti innegabile che a fronte di un inquinamento permeato nel terreno per diversi metri, cosa oramai assodata, la rimozione di un solo strato superficiale di limo presente nell’alveo del Rio Lavisotto non possa essere definita una vera bonifica. Inoltre, il posizionamento delle palancole in modo perpendicolare al corso del Rio, ha di fatto escluso le sponde dello stesso da ogni intervento. Insomma, l’unico risultato certo è che sostanze inquinanti e potenzialmente cancerogene sono state liberate in aria e rilevate anche dalla popolazione.

In tutti questi mesi, APPA ha sempre rassicurato la cittadinanza circa il non superamento dei limiti delle sostanze inquinanti disperse in aria, ma vorrei ricordare che la centralina di rilevamento attualmente presente nel piazzale del Servizio Patrimonio della Provincia Autonoma di Trento di via Lavisotto, risulta defilata rispetto alla zona in cui è stato avvertito l’odore dai genitori degli alunni delle scuole Schmid.

Nelle settimane passate, proprio in virtù della presenza di luoghi sensibili e abitazioni nella zona di via Lavisotto, avevo chiesto un monitoraggio approfondito della qualità dell’aria in tutta la zona con l’installazione di ulteriori centraline di monitoraggio in prossimità della scuola primaria Schmid e delle strutture per l’infanzia, nonché degli impianti sportivi adiacenti.
Ci tengo a ribadire quanto già detto nei mesi passati, ovvero che i lavori per la bonifica delle rogge, definiti dallo stesso Assessore comunale Facchin come propedeutici alla realizzazione del Bypass Ferroviario nel tratto cittadino, potrebbero realisticamente rivelarsi come “l’anteprima” di uno scenario disastroso per la nostra città, qualora venisse mantenuto l’attuale tracciato del Bypass tra le aree del SIN di Trento Nord.

Nella speranza che finalmente venga scelto un altro tracciato che escluda il passaggio su una delle aree più inquinate d’Europa, preannuncio già la mia volontà di non arretrare nemmeno di un passo dalle mie posizioni in merito. La salute dei cittadini e la tutela del territorio sono le mie priorità, soprattutto in relazione a quest’opera! Se il 22 ottobre venissi riconfermata, su questo tema sarò una vera e propria spina nel fianco del prossimo esecutivo Provinciale!

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Cons. Katia Rossato
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

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