News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

COORDINAMENTO INTERREGIONALE TUTELA GARDA * CICLOPEDONALE: VON KLEBELSBERG, « L’ALTERNATIVA? LA VIA D’ACQUA CON BATTELLI ECOLOGICI »

Scritto da
14.18 - sabato 2 marzo 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///

Molto partecipati gli ultimi due incontri messi in campo dal Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda per informare sul progetto della ciclopedonale del Garda. Paolo Ciresa, Marina Bonometti, Alberta Cazzani, Wolfgang von Klebelsberg e Manuela Baldracchi, che fanno parte del Coordinamento, hanno presentato criticità e proposte alternative alla ciclopedonale.

In particolare il 24 febbraio a Riva, il geologo Agostino Pasquali Coluzzi ha ricordato che tutta la sponda occidentale da Riva a Gargnano è classificata P4, a massimo rischio geologico e che, quindi, nulla si possa costruire. Coluzzi ha messo in risalto come lo studio geologico della Provincia di Trento non convinca perché ci sono aree che non sono state adeguatamente investigate e il rischio residuo non è calcolato in maniera corretta.

Ha sottolineato anche che la stessa relazione parla di “mitigazione del rischio”, affermazione inaccettabile legalmente. “Si fa uno studio per conoscere o per sostenere quello che si vuole dimostrare?”.

Il 1°di marzo a Trento, ancora una volta Wolfgang von Klebelsberg ha presentato l’alternativa alla ciclopedonale nei tratti dell’Alto Garda: la via d’acqua con battelli ecologici. Manuela Baldracchi ha evidenziato come le normative siano passibili di interpretazioni riduttive non rispettando così l’art. 9 della Costituzione che mira alla salvaguardia del paesaggio come bene comune di predominante interesse pubblico.

Nelle criticità del progetto ha elencato anche quella dell’altissima emissione di CO2 per la produzione delle centinaia di tonnellate di acciaio che richiederanno passerelle, tettoie, barriere e reti paramassi. In sala presenti le rappresentanze politiche che stanno chiedendo di rivedere questo progetto sposando appieno le criticità messe in risalto dal Coordinamento.

Una ciclovia che vede i costi in continuo aumento e una progettazione non coordinata, fondamentale per un’opera unitaria come questa, visto che le passerelle avranno forme, materiali e parapetti diversi; così come le gallerie e i metodi di mitigazione.
Troppe le criticità e le incongruenze soprattutto a livello di “responsabilità per la sicurezza”, ed è per questo che Italia Nostra, insieme a Paolo Pileri, Ordinario di pianificazione territoriale ambientale al Politecnico di Milano, ha inviato ai governatori Fontana, Zaia e a Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, una lettera nella quale viene chiesto loro di firmare “l’assunzione di responsabilità”.

Numerosi esponenti della politica, il Consorzio Alberghi Riviera del Garda e una sempre più ampia parte della popolazione gardesana stanno chiedendo di rivedere il progetto della ciclopedonale: cosa intende Fugatti quando dice “E’ il territorio che la vuole?” Prossimo appuntamento a Torbole il 23 marzo 2024 e a fine aprile per una manifestazione interregionale per il Garda

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.