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CMST – COMITATO MOBILITÀ SOSTENIBILE TRENTINO * LINEA FERROVIARIA VALSUGANA « INTERRUZIONE SERVIZIO FERROVIARIO, PAT E TRENITALIA ACCERTINO LE CAUSE »

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15.37 - giovedì 25 agosto 2022

Tramite organi di stampa si è appreso che il servizio ferroviario sulla tratta Trento – Bassano del Grappa della linea della Valsugana è sospeso fino al 12 settembre 2022, salvo ulteriori estensioni temporali, con servizi sostitutivi con bus. Tale fatto è estremamente grave soprattutto perché si stanno creando disagi alla popolazione che giornalmente utilizza il treno per spostarsi dalla Valsugana alla Valle dell’Adige. Il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino-CMST richiede alla Provincia Autonoma di Trento e a Trenitalia di accertare le cause e le eventualità di tale stato di fatto.

È noto che la manutenzione del binario è di competenza di RFI e la manutenzione del materiale rotabile è di competenza delle Imprese Ferroviarie (Trenitalia e Trentino Trasporti). Le questioni tecniche e gestionali riguardanti il materiale rotabile è l’armamento ferroviario fanno capo ai soggetti suindicati che hanno il dovere di provvedere alla manutenzione per garantire sicurezza dell’esercizio. RFI e le Imprese Ferroviarie sono dotate di Sistemi di Gestione della sicurezza dell’esercizio ferroviario.

Ma gli stessi soggetti sono titolari di doveri per garantire la regolarità del servizio. Chi pagherà i disagi arrecati alla popolazione residente? Inoltre il CMST evidenzia il ritardo, ormai non più ammissibile, della progettata officina ferroviaria di Trentino Trasporti a Spini di Gardolo. La manutenzione ordinaria e straordinaria “in house” dei rotabili a scartamento normale di proprietà di TT sarebbe certamente più immediata e meno onerosa.

Il ritardo per la realizzazione di un progetto ventennale non è concepibile e l’urgenza si fa sempre più pressante. Il CMST non intende intervenire su questioni prettamente tecniche che riguardano le caratteristiche meccaniche delle rotaie e delle ruote monoblocco in acciaio del rodiggio delle automotrici in esercizio sulla linea della Valsugana. Tali questioni devono essere risolte da RFI e dalle Imprese Ferroviarie.

Al CMST interessa evidenziare che la linea della Valsugana va potenziata con il raddoppio dei binari, la completa elettrificazione e il rifacimento di tutte le gallerie etc. La linea ferroviaria potenziata della Valsugana può costituire un valida alternativa alla Valdastico Nord A31 per il collegamento tra il Veneto e il Trentino. Per il collegamento autostradale Valdastico Nord A31 è stata preventivata una spesa di circa 3 miliardi di euro. Tale importo è largamente sufficiente per potenziare la linea ferroviaria.

Mediante accordi tra PAT, Regione Veneto e Ministeri competenti si potrebbe rinnovare la concessione autostradale al gestore della A31 e A4, previa destinazione delle risorse provenienti dai pedaggi alla realizzazione del potenziamento. Il CMST ha elaborato uno studio di fattibilità curato nei minimi dettagli tecnici e gestionali di tale potenziamento che mette a disposizione delle autorità competenti.

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COMITATO MOBILITA’ SOSTENIBILE TRENTINO CMST

I Portavoce Alessio Bazzani Pina Lopardo

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