La sensibilità della scuola trentina. Chi ha ancora l’illusione di una Scuola trentina attenta ai bisogni, alle esigenze e alle difficoltà dei propri studenti si metta il cuore in pace … …quella Scuola NON ESISTE!
In un istituto comprensivo del territorio, affidato ad un burocrate che rifiuta di incontrare le famiglie in difficoltà con l’arrogante presunzione di sentirsi “un gradino sopra al popolo”, si è toccato il fondo per insensibilità e disinteresse nei confronti dei propri studenti.
Il caso, benché eclatante, è molto semplice, la famiglia di uno studente di 3a SSPG (di terza media!) si è trovata a dover chiedere all’azienda ospedaliera di rimandare una visita con conseguente probabile intervento perché l’istituto non è stato in grado di calendarizzare l’esame di stato del ragazzo (orale, NON lo scritto) alle prime date disponibili offrendo come uniche alternative o il rinvio di visita-intervento programmati o sperare di poter essere inserito nelle ultime date al rientro post-intervento.
Questo è solo uno dei casi segnalati, ma esempio chiaro dei (dis)valori dominanti.
Credo che ci sia poco da aggiungere sul bassissimo livello ormai toccato dalle nostre istituzioni che, pur essendone a conoscenza, non sono state in grado (o non hanno voluto/potuto) di risolvere i problemi.
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Maurizio Freschi
Pres. Consulta Provinciale Genitori e Vicepres. Consiglio Sistema Educativo Provinciale