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LETTERE AL DIRETTORE

MAFFIOLETTI (FI) * BYPASS FERROVIARIO TRENTO: « LA BUONA POLITICA PASSA DALL’ASCOLTO DEI CITTADINI E LA CONOSCENZA DEL SUO TERRITORIO »

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18.57 - lunedì 27 febbraio 2023

Il tema delle grandi opere che possono portare sviluppo e migliorie in materia di infrastrutture territoriali è senz’altro un argomento che ogni buon governo cittadino deve perseguire per concorrere alla crescita del proprio territorio in termini ambientali, di sviluppo e nell’ottica di una economia sostenibile. Ed è proprio questo il punto cruciale per il quale mi trovo, anche se premetto e sottolineo a titolo personale, in coralità con le voci politiche che in maniera trasversale chiedono di vigilare sulla percorribilità di questo progetto in termini di ricadute sull’ambiente e sulla salute pubblica. Non può infatti non destare preoccupazione il fatto che l’esecuzione del progetto preveda di interessare le aree Sin inquinate di Trento Nord, che hanno ospitato sui loro terreni per oltre un ventennio fabbriche altamente inquinanti come l’ex Sloi ed ex Carbochimica, con danni irreparabili per la salute pubblica e per l’ambiente circostante che nessun privato mai ha pagato! E’ bene precisare che siamo consapevoli tutti che questa opera rappresenta una opera infrastrutturale importante per il nostro Trentino e che lo stanziamento di 930 milioni di euro che il Pnrr stanzia per esso sia una risorsa importante da non perdere ma la questione deve essere, a mio avviso, valutata proprio nel suo contesto urbanistico per quanto attiene all’area interessata agli scavi ed alla progettazione che insiste su terreni ancora altamente inquinati a Trento nord.

Le voci dissidenti hanno la loro ragionevole fondatezza proprio in considerazione del forte impatto ambientale che l’esecutività di questo progetto attuale (modificato rispetto alla previsione urbanistica del 2003) e delle incognite che gravitano già nelle premesse sommariamente anzidette! Mi vedo assolutamente d’accordo sul fatto che si chiedano, da una pluralità di rappresentanti politici e di una rete della società civile, indagini approfondite nonché l’adozione di tutte le misure atte a scongiurare ulteriori danni ambientali e a contenere i disagi alla circolazione ed agli abitanti. In buona sostanza, a mio avviso, già il fatto che debbano venire abbattute le case attualmente abitate e per le quali Rfi indennizza l’esproprio ed il fatto che si perfori e si interessi un’area notoriamente pregna di veleni da piombo rappresenta già un sacrificio per la città e per i suoi censiti.

Famiglie che in nome della pubblica utilità devono trasferirsi altrove quando, ironia della sorte, spostandosi un po’ più a nord si trovano i ruderi dismessi di molti capannoni che invece restano a memoria storica di una speculazione edilizia spinta che nelle aree di Trento nord ha avuto il sopravvento su una programmazione progettuale armonica della città che un buon governo territoriale vuole darsi con un PRG attento a sequenziare tutte le categorie sia lavorative che residenziali. Concludo precisando che il mio intervento sull’argomento non è finalizzato ad aprire polemiche o dissonanze con il governo centrale ma esclusivamente volto a dire la mia su un tema su cui in molti mi hanno chiesto come la pensi data nota la mia storia politica, sempre a fianco dei cittadini, per la salvaguardia dell’ambiente e delle buone pratiche politiche!

La buona politica passa attraverso l’ascolto dei cittadini e la conoscenza della storia e del suo territorio e credo che il “grande tumore” che quel ancora porta in grembo debba essere curato con tutte le cautele che per operare in quel contesto è necessario! Credo infine che questa partita importante per lo sviluppo del nostro Trentino non possa condursi su fronti e schieramenti che siano diametralmente opposti ma debba contemperare le esigenze di chiarezza richieste dai cittadini con la opportunità di eseguire un mega progetto di questa fattispecie mettendo il focus proprio sulla salvaguardia della salute pubblica e dei diritti dei singoli cittadini alla trasparenza pubblica.

 

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Gabriella Maffioletti
Vice coordinatrice Forza Italia T.A.A.

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