Gentile direttore Franceschi,
davvero buffo il lungo comunicato stampa di ieri firmato dall’ex presidente Piccoli e dall’ex senatore Dellai (sotto il lancio Opinione). Buffo perché le nefandezze di cui sarebbero accusati Failoni e Kaswalder sono davvero poca cosa.
Sono poca cosa se confrontati con ciò che accadeva in passato con loro. I consigli comunali di Trento e le Giunte provinciali erano sempre precedute da consigli informali ai quali venivano convocati ospiti con il precipuo compito di sostenere le delibere da portare in Giunta quindi nessuna sorpresa se a Folgaria si fa una riunione informale prima di quella effettiva.
Quanto al gravissimo insulto (buffone) che solo alcuni hanno sentito in quella occasione molto di noi si sono messi a sorridere. Come non ricordare, infatti, le urla che si sentivano nei corridoi di piazza Dante quando qualcuno faceva arrabbiare il Principe Dellai, e, assicurano i presenti la parola buffone non era la più usata perché da educande.
Ma tutto questo fa sorridere. Non fa sorridere invece che il portavoce di Campobase abbia bisogno di un ex presidente e di un ex parlamentare per far valere le sue ragioni. Strano che il giovane sindaco non abbia preso carta e penna di suo. Probabilmente è troppo impegnato a redigere gli insulti al centrodestra, unico argomento sin qui giunto a noi elettori da quella parte politica.
Speriamo di sentire qualche cosa di più di una mezza parolaccia e di una conferenza stampa del Pd per annunciare un vergognoso esposto alla Corte dei conti.
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Lettera firmata