Gentile direttore,
siamo un gruppo di residenti della zona di via Venezia, e San Donà e stiamo seguendo con attenzione e preoccupazione l’evoluzione del progetto del bypass ferroviario della città di Trento.
Ci uniamo al coro di voci che, pur non contrarie a priori al progetto, ma molto critici sull’attuale percorso per i motivi ormai noti a tutti, abbiamo con convinzione aderito alla” rete dei cittadini” con l’intenzione di rafforzare con voce unica le istanze di questo gruppo.
Non siamo tutti dei tecnici, ma balzano all’occhio di chiunque le criticità legate al progetto, celato da una serie di frasi dette e non dette.
Siamo molto preoccupati per l’equilibrio e la fragilità del nostro territorio, per la delicata situazione geologica e idrogeologica, con le sorgenti che afferiscono all’acquedotto di Trento e per gli effetti che le barriere di calcestruzzo avranno sui movimenti idrici del sottosuolo.
Ci preoccupa la cantierizzazione massiccia su una zona della città già al collasso per quanto concerne il traffico, la chiusura della Trento Malè che andrà ad aumentare i problemi di pendolarismo giornaliero e con l’aumento inevitabile del traffico.
Siamo solidali con chi dovrà lasciare la propria casa, e chi ancora più sfortunato vedrà sorgere a pochi metri da casa impattanti barriere antirumore che comunque non elimineranno dal tutto il disagio e non attenueranno le vibrazioni legate al transito di pesanti treni merci che sfrecceranno ad alta velocità ogni 6 minuti. Ci preoccupa la situazione delle aree Sloi e Carbochimica che per anni nessuno è stato in grado di affrontare e ora quasi con una bacchetta magica si propone di risolverla tout court.
Riteniamo si debba assolutamente vagliare ogni altra alternativa e per questo anche noi appoggiamo la RETE DEI CITTADINI che si sono dimostrarti responsabili e in maniera attenta e scrupolosa portano avanti un progetto sostenibile e condiviso da molti.
Questa è un’ opera che rimarrà per sempre e di conseguenza è indispensabile pensarla con molta attenzione per il bene della nostra comunità.
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Scritto e condiviso da numerosi cittadini della zona