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UNTERBERGER (AUT) * PANDEMIA: « SUBITO VACCINI OVER 70, PASS SANITARIO E RIAPERTURA SCUOLE CON TEST RAPIDI »

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16.28 - mercoledì 24 marzo 2021

“Subito passaporto sanitario per salvare la stagione estiva, riapertura delle scuole primarie e dell’infanzia con i test rapidi e soprattutto priorità agli anziani nella somministrazione dei vaccini.”

Così la Presidente del Gruppo per le Autonomie Julia Unterberger al Presidente Mario Draghi, nel dibattito in Senato in vista del vertice europeo di domani.

“La pandemia – ha detto – sta mettendo a dura prova il progetto europeo, che non è pensato come un management di crisi. Quelli che si erano riscoperti europeisti in 12 ore, tornano a fare dell’Europa il capro espiatorio di tutto. Sembra già dimenticata l’Europa che ha messo sul piatto le ingenti risorse del recovery fund.

E’ vero, coi vaccini doveva fare meglio. Ma se vogliamo un’Europa più efficace, dobbiamo integrare di più e cedere sovranità. Proprio il contrario di quello che vorrebbero i critici: dare niente e pretendere il massimo.

Non è colpa dell’Europa se Astra Zeneca non rispetta gli impegni e ci consegna 33 dosi ogni mille abitanti e alla Gran Bretagna 210. L’Europa – ha aggiunto – è l’unica che rispetta gli accordi sulle esportazioni, quindi è giusto che oggi pensi al blocco per quei Paesi che non fanno altrettanto.

Con le dosi arrivate ieri bisogna recuperare il gap sugli over 80. Il Suditrolo è il territorio che ha fatto meglio con il 66% di vaccinati, ma è inaccettabile che in certe regioni gli anziani vaccinati siano il 28%, perché è stata data la precedenza ad altre categorie. Queste disparità nella tutela della salute dei più fragili, è anche un pessimo spot per il federalismo.

Nella discussione italiana – ha osservato – manca invece una discussione sui test rapidi fai-da-te, che come in Sudtirolo possono aiutare le riaperture delle scuole e di altre attività.

Molto importante invece la discussione sulla green card, da rilasciare a guariti, testati e vaccinati. Deve essere un progetto uniforme in tutta Europa che permetta di passare i confini, rimettere in moto l’economia e riconsegnare le libertà tolte con la pandemia. Ritengo infondate le critiche sulle eventuali discriminazioni. La privazione della libertà è nell’impossibilità di muoversi, non nel tornare a esercitare un diritto essenziale per chi non è più un rischio per sé e per gli altri”, ha concluso la senatrice della SVP.

 

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SENATORIN JULIA UNTERBERGER (AUTONOMIEGRUPPE): IMPFUNG FÜR ÜBER-70-JÄHRIGE, GRÜNER EU-IMPFPASS UND ÖFFNUNG DER SCHULEN UND KINDERGÄRTEN

„Es braucht sobald als möglich den EU-Impfpass, um die Sommersaison zu retten. Ebenso müssen die Grundschulen und Kindergärten mit Hilfe von Schnelltests wieder geöffnet werden. Und vor allem sollten die Impfstoffe vorrangig an ältere Menschen verabreicht werden.“

Dies forderte Julia Unterberger, Vorsitzende der Autonomiegruppe, bei der Debatte im Senat zum morgigen EU-Gipfel gegenüber Ministerpräsident Mario Draghi.

„Die Corona-Pandemie stellt das europäische Projekt, dessen eigentliche Aufgabe nicht im Krisenmanagement liegt, auf eine harte Probe. Jene, die kurzfristig eine pro-europäische Haltung für sich entdeckt hatten, kehren nun wieder in alte Muster zurück und machen Europa zum Sündenbock für alle Probleme. Sie vergessen dabei, dass es die EU ist, welche über den ‚Recovery Fund‘ beträchtliche Finanzmittel für den Wiederaufbau bereitstellt.“

„Es stimmt schon, bei den Impfungen hätte vieles besser funktionieren können. Aber wenn wir wirklich ein erfolgreicheres Europa wollen, dann müssen wir auf mehr Integration setzen und mehr Souveränität aufgeben. Also genau das Gegenteil von dem, was die Kritiker wollen: Sie möchten nichts geben, aber noch mehr nehmen!“

„Europa ist nicht schuld daran, wenn AstraZeneca den Verpflichtungen bei der Impfstofflieferung nicht nachkommt, und uns 33 Dosen pro tausend Einwohner abgibt, während es für Großbritannien 210 sind.

Europa hat sich bis jetzt an alle vertraglichen Verpflichtungen gehalten. Jetzt ist es richtig darüber nachzudenken, die Exporte in jene Länder zu verbieten, die das nicht tun.“

„Mit den gestern eingetroffenen Impfdosen müssen wir endlich den Rückstand bei den Über-80-Jährigen aufholen. Südtirol liegt bei diesen mit einer Impfrate von 66 Prozent an der Spitze in Italien. Wir können aber nicht akzeptieren, dass in einigen Regionen nur 28 Prozent der älteren Menschen geimpft wurden, weil anderen der Vorrang gegeben worden ist. Dies geht zu Lasten der Gesundheit der Schwächsten und es wirft auch ein schlechtes Licht auf den Föderalismus.“

„Ich vermisse in Italien die Diskussion über Corona-Selbsttests, die beispielsweise in Südtirol das Wiederöffnen von Schulen und bald auch das Ausüben anderer Aktivitäten erlaubt.“

„Zu begrüßen ist der europäische Pass, der als eine Art „Green Card“ an Geheilte, Getestete und Geimpfte ausgegeben werden soll. Es muss sich um eine einheitliche Maßnahme für ganz Europa handeln, der es den Menschen ermöglicht, wieder ohne Quarantäne die Grenzen zu überschreiten. Dadurch wird auch die Wirtschaft wieder in Gang gebracht, und die durch die Pandemie eingeschränkten Freiheiten werden wieder zurückgegeben.

Ich bin der Meinung, dass diesbezüglich der Vorwurf der Diskriminierung unbegründet ist. Es gibt keine rechtliche Grundlage denen, die für sich und andere keine Gefahr mehr darstellen ihre verfassungsmäßig garantierten Rechte vorzuenthalten.“

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