Le scriventi organizzazioni sindacali hanno partecipato alla riunione in Apran per la ripresa delle trattative contrattuali del comparto sanità.
Nel corso della riunione l’Apran ci ha illustrato e consegnato una sua proposta di distribuzione dei fondi economici attualmente disponibili, che le scriventi organizzazioni sindacali non hanno condiviso in quanto tali fondi non sono sufficienti a far fronte alle disposizioni contrattuali contenute all’art.16 ed all’art 4 della norma programmatica e sottoscritte il 28/12/2016 e 10/3/2017.
Contrariamente a quanto ci è stato proposto dall’Apran, riteniamo che i 3 milioni, lordo oneri, recentemente previsti dall’assestamento di bilancio per una positiva chiusura della contrattazione di cui sopra, debbano essere destinati prioritariamente e specificatamente alla valorizzazione e sviluppo professionale del personale assistenziale (infermieri, Oss ,ecc.) ed a riconoscere allo stesso il disagio lavorativo (raddoppio indennità sui tre turni).
Durante l’incontro odierno, abbiamo inoltre richiesto l’immediata sottoscrizione di un accordo stralcio per l’erogazione in busta paga dei 5 milioni di euro di risparmi una tantum e dell’ulteriore fascia per chi ha compiuto quarant’anni di servizio.
Grave è che l’Apran, anziché accogliere le nostre richieste, ha preferito interrompere la trattativa limitandosi a dire che ci avrebbero fornito nei prossimi giorni una loro proposta.
Siamo esterrefatti da tale atteggiamento che ha impedito all’Apss di erogare immediatamente in busta paga ai lavoratori i cinque milioni di euro di risparmi dovuti ai sacrifici degli stessi.
Se nelle prossime settimane non saremo prioritariamente convocati per sottoscrivere un accordo per l’erogazione dei 5 milioni di risparmi aziendali tramite “una tantum” e dell’ulteriore fascia a chi ha 40 anni di servizio, le scriventi organizzazioni sindacali mobiliteranno il personale per il giorno 11 settembre 2018.
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Giuseppe Varagone
Segretario provinciale Uil Fpl sanità
Cesare Hoffer
Coordinamento Nursing-Up Trento