Rimarrà accessibile al pubblico per altre due settimane, e precisamente fino al 22 gennaio, la mostra “Pietrarte” inaugurata il 3 dicembre scorso a palazzo Trentini e che avrebbe dovuto concludersi sabato prossimo. Lo ha deciso la presidenza del Consiglio provinciale, nella cui sede la mostra è stata voluta e allestita, considerati l’interesse e il notevole gradimento suscitati dalle opere di Liberio Furlini, artista di Lavis, la cui originalità consiste nell’accurata e fedele riproduzione dei graffiti preistorici e delle pitture rupestri di cui è rimasta mirabile traccia all’interno delle grotte e sui sottoroccia non solo in varie regioni d’Italia ma in tutto il mondo.
Proseguiranno, quindi, anche i laboratori con gli studenti delle scuole negli spazi espositivi, particolarmente apprezzati da ragazzi e insegnanti per la capacità di Furlini di raccontare e rappresentare, dal vivo, la creazione di queste opere, mediante la preparazione manuale e l’utilizzo degli stessi materiali e attrezzi di cui con ogni probabilità si servivano, millenni orsono, gli autori di questi “quadri”.