Nella seduta di oggi della Quarta Commissione il Direttore Generale Benetollo ha parlato dell’importanza strategica delle “cure intermedie”, nell’ambito dell’analisi sui servizi sanitari di carattere territoriale.
Le ha definite come un servizio su cui si punta con forza e si intende investire ancora in futuro.
A questo proposito ha citato espressamente tre punti dove vengono garantite le cure intermedie: Ala, Solatrix di Rovereto, San Camillo di Trento.
Nessun cenno invece al Centro Sanitario San Giovanni di Mezzolombardo, struttura che non solo ospita un servizio di cure intermedie ma che è stata concepita proprio come centro di riferimento per il potenziamento e l’implementazione dei servizi territoriali.
Dimenticanza sul San Giovanni a parte (peraltro poi è stato precisato che il servizio è confermato) appare pero’ necessario dare informazioni precise su questo servizio di grande importanza e su come si intenda garantirlo e implementarlo in futuro.
Non sono sufficienti generiche affermazioni di principio o di indirizzo.
Servono dati precisi, sia con riferimento alla situazione attuale che per quanto riguarda gli obiettivi futuri.
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Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Giunta per conoscere:
1. come sia oggi strutturato il servizio “cure intermedie” precisando il numero di posti letto dedicati e le strutture di riferimento;
2. se esistono e quali siano gli obiettivi di potenziamento del servizio “cure intermedie” sia con riferimento agli aspetti quantitativi che qualitativi.
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Ugo Rossi