In merito a quanto pubblicato questa mattina dal quotidiano La Repubblica, Rai esclude che Anac abbia censurato il compenso di Fabio Fazio.
L’Autorità ha invece riconosciuto, con riferimento al complesso dei rapporti tra Rai, Fazio e la società di produzione, che non sussiste alcun danno attuale cagionato all’erario.
La delibera Anac a cui fa riferimento l’articolo, che peraltro ha assunto le forme di una indicazione non vincolante, è stata trasmessa alla Corte dei conti in quanto organo istituzionalmente competente per il monitoraggio a consuntivo dell’andamento effettivo dei costi e dei ricavi del programma.
Rai ribadisce dunque la correttezza dei suoi comportamenti, caratterizzati da lealtà e spirito di collaborazione riconosciuti dalla stessa Anac, e di aver portato avanti principi di corretta gestione finanziaria nel pieno compimento della sua missione di servizio pubblico.