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APT MADONNA DI CAMPIGLIO (TN) * “FESTIVAL DELLA POLENTA“: « 8 MILA I VISITATORI PRESENTI ALL’EVENTO, PREMIATA LA POLENTA “CARBONERA“ DEI POLENTER DI STORO »

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12.05 - martedì 3 ottobre 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Il 30 settembre e il primo ottobre si è tenuta, a Storo, l’8 edizione del “Festival della Polenta” che è tornato a riproporsi nella sua veste tradizionale, con un convegno e il vero e proprio festival. È stata giudicata “polenta dell’anno” la Carbonera dei polenter di Storo.

Lo scorso fine settimana si è tenuta, a Storo, l’8a edizione del Festival della Polenta che ha visto nuovamente un grande successo di pubblico, confermando come la polenta sia un piatto tipico che rappresenta la Valle del Chiese e faccia parte del patrimonio gastronomico culturale locale. Grande soddisfazione in primis per gli organizzatori, ma anche per chi ha partecipato in vario modo all’evento: dai polenter, agli espositori, ai visitatori.

Ottomila i visitatori presenti all’evento, organizzato dalla Pro loco di Storo in collaborazione con la Cooperativa Agri ‘90, il Comune di Storo e l’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio oltre al supporto di Consorzio Bim del Chiese, La Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella e Serene Star.

Otto i gruppi di “polenter”, provenienti da diverse valli Trentine, che hanno proposto un diverso tipo di polenta:

La polenta Carbonera preparata dai polenter di Storo

La polenta Carbonera degli alpini di Condino

La polenta Macafana preparata dalla Pro loco di Cimego

La polenta di Patate preparata dai polenter di Praso

La polenta e Rape preparata dalla Pro loco di Bondo

La polenta di Patate preparata dai polenter della Valle di Ledro

La polenta e Noci preparata da Confraternita della Noce del Bleggio

La polenta e Mortadella preparata dal Comitato Polenta e Mortadella del Varone

Protagonista dell’evento è stato, quindi, anche per questa edizione, il concorso per definire la migliore polenta.

Le preparazioni sono state giudicate da due giurie: una formata da esperti, chef, giornalisti enogastronomici e coordinata da Giuseppe Casagrande, giornalista e critico gastronomico con la partecipazione di Fabrizio Oss (chef Patron del Ristorante Compet di Vetriolo Terme), Elio Tonetta (chef dell’enoteca provinciale Palazzo Roccabruna di Trento), Carlo Alberto Luzzani (chef del Laboratorio Gastronomico Luzzani), Matteo Piazza (ingegnere gestionale marketing e analisi sensoriali del gusto), Gianluca Fruet (Responsabile della condotta Slow Food Valsugana Lagorai), e la giuria popolare formata da quanti hanno assaggiato e quindi valutato le polente. A tutti sono state consegnate una mappa del paese e la tessera che dava diritto all’assaggio dei vari piatti.

Questa edizione ha visto come vincitrice designata dalla giuria tecnica la polenta Carbonera dei polenter di Storo che, come spiegato dal decano dei giornalisti enogastronomici trentini Giuseppe Casagrande, “si è aggiudicata la ramina d’oro per la qualità degli ingredienti, per l’amalgama e per l’armonia dei sapori”.

La giuria popolare, invece, ha premiato la polenta Macafana della Pro loco di Cimego.

Di grande interesse è stato il convegno tecnico “Le nuove politiche per l’agricoltura di montagna – Strategie, azioni e misure del Completamento di programmazione (nuovo Psr)” che si è svolto nella sede della Cooperativa Agri ‘90. All’incontro, moderato dal giornalista Walter Nicoletti, sono intervenuti l’europarlamentare Herbert Dorfmann e il sindaco del Comune di Sella Giudicarie Franco Bazzoli.

Tutti hanno concordato sull’importanza di far conoscere i prodotti locali di qualità e, come detto da Vigilio Giovanelli, presidente della Cooperativa Agri ‘90, questo evento, possibile solo grazie all’importante sforzo del mondo del volontariato, a Storo ancora molto presente a attivo, sta mostrando chiaramente che quanto è stato seminato negli anni precedenti sta dando ora i suoi frutti. Giovanelli ha poi ricordato che il percorso di recupero dell’oro giallo di Storo è iniziato 33 anni fa, quando nacque Agri ‘90, oggi riconosciuta come la casa dell’agricoltura giudicariese. È stata una scommessa e un percorso fatto di duro lavoro, ma sempre con un occhio rivolto al futuro e alla ricerca di soluzioni per le problematiche che coinvolgono l’agricoltura locale.

Molto soddisfatto anche Luca Comai, presidente della Pro loco di Storo che ha voluto ringraziare a sua volta i più di 100 volontari che a vario titolo hanno partecipato all’evento, permettendone, di fatto, la realizzazione.

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