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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * ODG: « APPROVATO L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO CON 2 NO, 8 ASTENUTI E 22 FAVOREVOLI / ACCORDO RAGGIUNTO SUL BIOLOGICO / RELAZIONE ATTIVITÀ DIFENSORE CIVICO ANNO 2020 »

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13.49 - martedì 20 luglio 2021

3 gli argomenti all’ordine del giorno di questa sessione aggiuntiva di Consiglio di fine luglio: l’assestamento del bilancio di previsione 2021-2023 del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, la relazione sull’attività svolta dal Difensore civico nell’anno 2020; il disegno di legge n. 94 dell’assessora Zanotelli sulla promozione dell’agricoltura biologica. Esauriti i primi due punti, l’organismo sta ora discutendo il ddl 94, sul quale è stato raggiunto un accordo che ha permesso il ritiro di buona parte degli oltre 500 ordini del giorno in gran misura ostruzionistici al disegno di legge. La discussione è ripresa oggi con l’esame degli ordini del giorno e la mediazione con Degasperi, Zanella, Coppola e Marini su alcuni aspetti irrinunciabili, è stata raggiunta grazie al recepimento di alcuni ordini del giorno ed emendamenti modificati di concerto con l’assessora.
I lavori riprendono nel pomeriggio alle ore 15.00.

Approvato l’assestamento di bilancio del Consiglio con 2 no, 8 astenuti e 22 favorevoli
Il Presidente del Consiglio Wlater Kaswalder ha illustrato brevemente in apertura l’assestamento di bilancio dell’ente da lui guidato. Il costo complessivo del Consiglio rimane sotto i 10 milioni di euro. L’avanzo libero di amministrazione 2020 ammonta a 2 milioni e 34 mila euro: in parte verrà reimpiegato per rafforzare l’organico di palazzo Trentini, ma 1,3 milioni di euro per espressa volontà dell’Ufficio di Presidenza consiliare, saranno restituiti alla Pat per essere destinati a strumenti di sostegno sociale (assegno unico provinciale), per le famiglie trentine più esposte alle conseguenze economiche della pandemia. Tra le voci del bilancio 2021, Kaswalder ha citato il forte investimento nell’aggiornamento tecnologico/informatico e la spesa di 50 mila euro per sbarrierare le sale espositive e sistemare le sale commissioni al pianterreno della sede di via Manci 27. 10 mila euro in più del 2020 saranno spesi per le indennità dell’Autorità minoranze linguistiche: l’ex presidente Dario Pallaoro non percepiva infatti nulla, in quanto pensionato.

Si approfondisca il tema delle innovazioni, resta il nodo critico del dirigente generale
Alex Marini (5 Stelle) ha chiesto di poter avere dei ragguagli su tempi e modalità delle innovazioni in programma, anche per assicurare maggiore produttività all’attività dei consiglieri, spesso rallentata perché scandita da procedure obsolete, sulle quali andrebbero fatte delle riflessioni. Ad esempio certe abitudini forzatamente modificate causa Covid, come le riunioni da remoto, sono assolutamente positive e sarebbe interessante istituzionalizzarle. Questa è solo una, ma sono molte le opportunità e le innovazioni che la digitalizzazione ci offre per rendere i lavori più efficienti e insieme più trasparenti, permettendoci di introdurre modelli di e-democracy o forme di monitoraggio automatico della trattazione degli atti consiliari. Nella relazione, ha notato Marini, mancano i riferimenti alle posizioni di vertice del Consiglio provinciale, guidato da un dirigente “ad interim”, mentre sarebbe opportuno definire la strada per individuarne uno definitivo,

Una china pericolosa per la democrazia
Per Giorgio Tonini (PD), siamo su una china pericolosa per la democrazia e per la nostra autonomia, in un progressivo ridimensionamento del Consiglio provinciale. Una riduzione del 10% del bilancio del Consiglio significa infatti meno potere all’ente consiliare, con una sproporzione impressionante e costantenei confronti della Giunta. Anche perché qui non si tratta di ridurre sfarzi e lussi, bensì si incide sulle funzioni operative e di controllo, che sono letteralmente alla canna del gas. Tonini ha annunciato il voto contrario.

Lodevole il risparmio garantendo i servizi
Di diverso avviso Roberto Paccher (Lega): risparmiare 2 milioni di euro senza far venire meno i servizi è sintomo di una buona amministrazione. Le Minoranze dovrebbero invece mettersi d’accordo sulla nomina del vicepresidente, se tengono davvero al Consiglio e al suo buon funzionamento.

La replica di Kaswalder
Kaswalder ha così replicato: Covid 19 ha accelerato sul fronte della tecnologia e ci confronteremo senz’altro, non appena avremo un quadro preciso sulle innovazioni che si intendono introdurre. La questione del segretario generale non è semplice: stiamo cercando di individuare la persona giusta. A Tonini: le risorse sono sostanzialmente mantenute e non appena possibile si implementerà l’organico per soddisfare anche le esigenze degli organismi di controllo. Tutti i risparmi sono stati fatti su cose superflue.

Relazione del difensore civico
La relazione del difensore civico è un documento complesso, articolato e corposo, 170 pagine piene di dati e approfondimenti, ha osservato Alex Marini (5 Stelle), che ha ammesso di non essere riuscito ad analizzarlo con la meritata attenzione e si è dispiaciuto per il poco tempo a disposizione dell’aula per trattare l’argomento. Il 5 Stelle ha annunciato due ordini del giorno: uno, approvato all’unanimità in forma modificata, mira a valutare, ove richiesto dal difensore civico e compatibilmente con le altre priorità informatiche, la fattibilità della creazione di un sito web esclusivo dedicato alle figure di garanzia affinché possano interfacciarsi con il territorio e con il cittadino e mettere in risalto l’attività svolta a garanzia dei loro diritti. Il secondo ordine del giorno, respinto, riguardava la camera conciliativa in materia sanitaria, uno strumento bellissimo e innovativo previsto dalla legge sulla salute del 2010 a tutela della salute, ma inattuato: Marini chiedeva che venisse redatto un regolamento per l’istituzione della Camera conciliativa da sottoporre all’attenzione della Commissione consiliare competente. L’assessora Stefania Segnana ha chiarito che presso l’Apss è già istituita una Commissione mista conciliativa a garanzia dei cittadini, presieduta dal difensore civico e regolarmente attiva nella verifica dei reclami e della qualità del servizio erogato.
Pietro De Godenz (UpT) ha definito indispensabile lo strumento del difensore civico, per permettere ai cittadini di essere difesi e tutelati. Apprezzato il lavoro svolto negli anni, dobbiamo supportare tutti i garanti, ascoltarli e, se serve, aumentarne gli strumenti e la dotazione di risorse.
Anche Paola Demagri (Patt) ha ringraziato il difensore per il lavoro svolto e per la relazione che fa chiaramente percepire il livello di approfondimento e l’accoglienza delle richieste che vengono dai cittadini.
Claudio Cia (Fratelli d’Italia) ha ricordato l’eccellente operato del difensore e l’apprezzamento da parte delle amministrazioni a dimostrazione dell’impegno profuso.

Il ddl Zanotelli in materia di agricoltura biologica: accordo raggiunto, l’esame procede
La discussione sul disegno di legge 94 dell’assessora Zanotelli, bloccata nella scorsa seduta dall’ostruzionismo delle minoranze, è ripresa stamattina con l’esame degli ordini del giorno. Raggiunto l’accordo grazie ad una mediazione con Degasperi, Zanella, Coppola e Marini, su alcuni aspetti irrinunciabili, recepiti con ordini del giorno ed emendamenti modificati di concerto con l’assessora.

Approvato l’odg 1, Coppola ritira i suoi documenti ostruzionistici
Approvato il documento 1 di Lucia Coppola (Misto_Verdi per l’Europa) che prevede percorsi formativi, animazione delle comunità e attività diffuse per consolidare e promuovere l’agricoltura biologica sul territorio trentino: i contenuti del dispositivo riassumono bene gli obiettivi del disegno di legge e sono stati dichiarati condivisibili dall’assessora Zanotelli. La consigliera del Misto ha poi ritirato i suoi rimanenti ordini del giorno, fino al 62.

Le proposte accolte di Zanella e il ritiro di parte degli odg
Sul documento 62, approvato all’unanimità, Paolo Zanella (Futura) ha dichiarato di aver accolto la proposta emendativa dell’assessora che recupera il tema del confronto, dello studio e incontro tra i bio distretti esistenti o in via di costituzione per favorire e promuovere queste realtà. Approvato anche il documento 63 sostitutivo, concordato con la Giunta, dello stesso Zanella, che impegna ad assicurare la copertura delle spese sostenute dagli operatori biologici per la certificazione del processo produttivo bio, con una percentuale di intervento pari ad almeno il 95%. Positivo anche il voto per l’odg 94, approvato nella forma emendata interamente sostitutiva che impegna la Giunta ad individuare il percorso e gli strumenti più efficaci per il perseguimento degli obiettivi di cui al ddl Ghezzi e Dallapiccola sulla facilitazione dell’home food e la valorizzazione della filiere corte locali (per la lavorazione, trasformazione, confezionamento e vendita di limitati quantitativi di prodotti agricoli). Zanella ha dichiarato quindi il ritiro dei rimanenti ordini del giorno tranne il 552 e 553. Il documento 552, accolto in forma emendata, impegna la Giunta a potenziare la formazione sulle tecniche di coltivazione e produzione sostenibile, con particolare riferimento all’agricoltura biologica, di chi frequenta l’istituto tecnico e di formazione professionale presso la Fondazione Edmund Mach. L’assessora ha aggiunto per correttezza che la FEM è particolarmente attiva sull’argomento, ma Zanella ha replicato che nei piani di studio il tema dell’agricoltura biologica non è esplicitato. Respinto l’odg 553 che è anche il motivo per il quale il consigliere Zanella ha annunciato di non votare a favore del ddl: il documento prevedeva che la Giunta esplicitasse nel disegno di legge degli obiettivi target precisi sul contenimento dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari e la tutela dalla deriva dei luoghi sensibili. Si sono espressi a sostegno Rossi e Coppola. Parere negativo della Giunta: sono già in corso sperimentazioni importanti sul tema con un’attenzione che arriva proprio dal mondo agricolo.

Il “pacchetto” di odg concordati da Degasperi
Filippo Degasperi (Onda Civica) ha concordato con l’assessora Zanotelli un corposo pacchetto di documenti, ottenendo l’accoglimento di diverse istanze che hanno permesso l’allentamento del braccio di ferro con la Giunta. Con l’ordine del giorno 278 approvato in forma emendata, Degasperi ha detto di voler “avviare un ragionamento di sistema” impegnando la Giunta a realizzare, anche con il supporto della Fondazione Mach, un approfondimento rispetto alle superfici dove si possa sviluppare l’agricoltura biologica in ambito provinciale, tenuto conto delle condizioni orografiche, climatiche e ambientali che caratterizzano il territorio. Analogamente è stato approvato in forma modificata l’odg 444, con il quale il consigliere di Onda Civica impegna a mettere in campo iniziative volte ad una riduzione dell’utilizzo di prodotti contenenti il “glisofate” o suo derivato in ogni forma commerciale. Frutto di una mediazione emendativa anche il documento 445 dello stesso Degasperi che chiede promozione e finanziamento di centri di lavaggio per atomizzatori e mezzi agricoli in aree attrezzate per il recupero di residui di prodotti fitosanitari. Sostituisce un emendamento ed è stato approvato anche l’impegno contenuto nell’ordine del giorno 446 di Degasperi, che impegna all’attivazione di uno studio per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari e biologici trentini a partire dal marchio “Trentino” e “Qualità Trentina” e verificando l’opportunità dell’attivazione di un marchio provinciale per la produzione biologica. Via libera anche al documento 447 emendato che chiede lo sviluppo di accordi specifici tra le organizzazioni dei produttori del settore dell’ortofrutta e le associazioni di agricoltori, al fine di ridurre l’utilizzo di prodotti neonicotinoidi o derivati. Disco verde per il documento 504, anch’esso modificato di concerto con l’assessora, che impegna la Pat entro 12 mesi a individuare e promuovere e valorizzare la specificità dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità che mancavano in Trentino e ai quali il ddl si riferiva in forma “generica”. Con l’ordine del giorno 508 emendato il consigliere Degasperi ha ottenuto la valorizzazione delle produzioni agricole trentine, con particolare riferimento a quelle biologiche nelle scuole alberghiere.

Gli odg di Marini
Il documento 448 di Marini, approvato in forma emendata, prevede che la Giunta metta in campo tutte le iniziative possibili a supporto dell’associazione apicoltori trentini, per individuare una località alternativa a quella di Tuenno, per ospitare una stazione di fecondazione. Il consigliere ha quindi annunciato il ritiro delle proposte di odg fino al 504 compreso. Disco verde per la proposta 505, accolta all’unanimità in forma emendata, che impegna il Consiglio provinciale a predisporre, in occasione del referendum sul biologico che si svolgerà tra il 15 settembre e il 15 ottobre prossimo, un’informativa contenente una descrizione neutrale ed imparziale del quesito referendario e del nuovo quadro normativo di riferimento, nell’ambito del periodico “Consiglio Cronache”, rendendolo disponibile in numero di copie sufficienti presso i comuni trentini e altri luoghi istituzionali. Proviamoci, ha detto Walter Kaswalder, anticipando però che c’è di mezzo la par condicio che rende realmente difficile la stampa in tempo utile di quanto chiede il consigliere. Un passaggio informativo neutro che anche la consigliera Coppola ha definito “utile”, augurandosi si possa realizzare. Approvati a firma Marini anche i documenti 506 in tema di agenda 20-30 e il documento 507 che prevede che la Giunta valuti la costituzione di tavoli di lavoro a carattere interregionale per la definizione di forme di raccordo per le aree agricole di confine.

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