Progetto da oltre 15 milioni di euro. Fugatti: biglietto da visita importante per il Trentino in vista delle Olimpiadi invernali. Provincia, Comune e Rfi hanno firmato l’Accordo per il restyling della stazione dei treni.
Oggi in Sala Depero i rappresentanti di Provincia autonoma, Comune di Trento e RFI hanno firmato l’Accordo per la riqualificazione della Stazione Ferroviaria e dell’ambito urbano contermine. L’intesa prevede il restyling della stazione ferroviaria di Trento da oltre 15 milioni di euro, per il quale esiste un progetto redatto da RFI. Il finanziamento delle opere è assicurato per 6 milioni di euro dall’amministrazione provinciale, beneficiaria del finanziamento derivante dal “Decreto Olimpiadi” e per 9.579.309 euro attraverso il contratto di programma RFI-Ministero infrastrutture nella parte investimenti.
Le firme in calce all’accordo sono del presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, e per RFI dell’amministratrice delegata, Vera Fiorani.
L’Accordo prevede, tra l’altro, che si operi una valorizzazione dell’intera area di piazza Dante, con un assetto più funzionale all’intermodalità e rispondente alle nuove policy di mobilità sostenibile, tra cui la razionalizzazione dello scambio con il TPL e il potenziamento della ciclo-pedonalità attraverso l’inserimento di un maggior numero di stalli dedicati alla sosta delle biciclette (da 90 a 134), nonché il recupero di spazi di fruizione per le persone, in comfort e sicurezza.
Si prevede poi che alla stazione arrivi la nuova pista ciclopedonale e il recupero ad uso pubblico del giardino del ristoratore, con la pedonalizzazione dell’area per ricavare uno spazio di qualità dedicato sia alla ristorazione e ad eventi socio-culturali.
Sul fabbricato di stazione, pregevole opera dell’architettura ferroviaria del novecento, sono previsti interventi – i cui principi progettuali sono stati condivisi con la Soprintendenza – volti ad armonizzare la tutela e conservazione dei caratteri originari e distintivi del bene con le esigenze della modernizzazione dei servizi, attraverso una valorizzazione architettonica dell’intero organismo, con attenzione ai materiali e ai sistemi di illuminazione dell’atrio, della biglietteria e degli spazi di connettivo e il recupero a nuovi usi di spazi inutilizzati, attraverso l’inserimento di nuovi servizi, tra cui un ufficio turistico dell’Apt del Mondo Bondone – valle dei Laghi e una galleria commerciale.
Con l’intervento di restyling della stazione la Provincia Autonoma, che ha ottenuto il finanziamento col Decreto Olimpiadi, mira a realizzare una razionalizzazione degli accessi alla stazione di Trento, per favorire lo scambio modale, mediante la riorganizzazione dell’area esterna di stazione e per potenziare e migliorare l’accessibilità da parte di un flusso di utenza previsto in incremento, in particolare nel periodo olimpico.
Il Comune di Trento punta, invece, ad agire in termini di pianificazione, riqualificazione e rigenerazione urbana, anche rispetto alla verifica di creazione di poli urbani di tipo specialistico. Per RFI, il piano sulla stazione di Trento – caratterizzata da 3,8 milioni di passeggeri annui ed un’offerta ferroviaria costituita da 140 treni al giorno – rientra nella strategia per lo sviluppo delle stazioni come hub intermodali e poli di servizi, con interventi di riqualificazione e adeguamento infrastrutturale distribuiti nei prossimi anni nell’ambito del Piano integrato che interessa un perimetro di 620 stazioni italiane. I lavori dovrebbero essere completati entro dicembre 2025, in tempo per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina che prevedono lo svolgimento in Trentino di 3 delle principali competizioni invernali: Sci Nordico, Salto con gli sci e Pattinaggio su ghiaccio.
“La firma dell’Accordo di oggi – sottolinea il presidente Fugatti – consente di avviare un progetto di riqualificazione molto atteso e importante. Il restyling della stazione ferroviaria consentirà di presentarsi a chi arriverà a Trento in occasione dei Giochi invernali del 2026 in maniera ancora migliore. L’aspetto che mi preme sottolineare è però relativo anche al fatto che con il miglioramento dell’accessibilità e l’incremento dei servizi per i passeggeri, il territorio provinciale nel suo complesso potrà godere di una struttura ferroviaria moderna ed efficiente per tutti coloro che vi abitano e la usano a partire dai cittadini trentini”.
“Abbiamo la fortuna di avere una stazione d’autore, che però soprattutto in questi ultimi decenni ha perso bellezza e funzionalità. Il restyling di oggi è dunque doveroso e urgente per almeno due motivi – evidenzia il sindaco Ianeselli – Innanzitutto perché Trento è una città turistica, al centro di una provincia che prima del Covid contava 4 milioni e mezzo di arrivi e oltre 18 milioni di presenze. È chiaro dunque che la stazione del Comune capoluogo deve essere adeguata al suo ruolo di porta d’accesso al Trentino, e non solo perché le Olimpiadi invernali sono alle porte. Ma c’è una seconda ragione per cui la stazione di Trento va riqualificata: il trasporto su ferro è uno dei pilastri della transizione ecologica, in futuro ci sposteremo sempre più in treno, sia per i viaggi a breve distanza che per quelli interregionali o internazionali. Per favorire il cambiamento di abitudini e di mentalità dobbiamo fare in modo che il treno sia un’opzione non solo virtuosa dal punto di vista ambientale, ma anche piacevole ed efficiente. La nuova stazione, hub intermodale e insieme polo di servizi, risponde proprio a questa esigenza”.
L’amministratrice delegata di RFI, Vera Fiorani, ha confermato la grande attenzione che la società del Gruppo FS rivolge al territorio trentino e a tutti gli interventi destinati a favorire una mobilità sempre più sostenibile e rispettosa degli equilibri di un territorio così prezioso e delicato. “Rete Ferroviaria Italiana – ha detto Fiorani – si muove con l’obiettivo di dotare il Paese di infrastrutture ferroviarie efficienti, sicure e sostenibili, capaci di connettersi efficacemente con le altre infrastrutture, grazie a moderne stazioni polifunzionali, e favorire quindi una mobilità delle persone sempre più integrata, confortevole e accessibile. Lo fa, e l’accordo firmato oggi con la Provincia Autonoma di Trento e con il Comune ne è la dimostrazione, attraverso un rapporto costante, trasparente e costruttivo con la società civile e con tutti gli Enti Locali e le Istituzioni convolte, dalle Sovrintendenze alle Prefetture, condividendo con loro un percorso virtuoso che rechi benefici al territorio e alle comunità locali. Gli interventi sulla stazione di Trento, che traguardano alle Olimpiadi invernali del 2026, e gli altri programmati nell’intera provincia s’inquadrano quindi in un contesto ancora più ampio che vede RFI impegnata sia sul fronte del PNRR sia su quelle delle tante opere commissariate dal Governo”
Ecco alcuni degli obiettivi previsti dall’Accordo per la riqualificazione della Stazione Ferroviaria e dell’ambito urbano contermine firmato oggi.
1. Miglioramento del livello di connettività, dell’offerta multimodale, e del sistema complessivo di accessibilità alla stazione, attraverso la riqualificazione delle aree esterne e delle infrastrutture interne alla stazione
2. Recupero delle spazialità originarie del Fabbricato Viaggiatori anche attraverso il ripristino, ove possibile e in linea privilegiata, degli elementi e delle finiture originarie andate perdute
3. Potenziamento di servizi associati al viaggio, cogliendo le opportunità offerte dagli spazi interni al Fabbricato Viaggiatori
Ed ecco alcuni degli interventi in programma.
1. Interventi sulle Aree di pertinenza del Fabbricato Viaggiatori
– Recupero e restauro delle facciate esterne, con bonifica da superfetazioni impiantistiche
e riprogettazione e potenziamento dell’illuminazione esterna
– Ripristino delle coperture sulle pensiline esterne
– Ripristino pavimentazione in porfido all’interno dell’atrio con inserimento di un percorso tattile in gres e riprogettazione del sistema di illuminazione
– Restauro e adeguamento di tutti gli infissi e serramenti, adeguamento di tutti gli spazi
aperti al pubblico agli attuali standard normativi in materia di sicurezza ed accessibilità
– Recupero di alcuni spazi come la Sala Negrelli con interventi di restauro e recupero
visivo dei materiali utilizzati in origine (in particolare i mosaici)
2. Interventi di manutenzione ed adeguamento dell’accessibilità ferroviaria
– Interventi di innalzamento e adeguamento marciapiedi
– Restyling dei sottopassi ferroviari e ad uso promiscuo
– Interventi di manutenzione straordinaria/restauro pensiline
3. Interventi sulle Aree esterne di Piazza Dante e nel comparto urbano contermine
-Realizzazione di un nuovo spazio urbano pedonale con nuova pavimentazione e nuova illuminazione, riqualificazione delle aree verdi e nuovi arredi
-Realizzazione di una nuova Piazza, (ex “Giardino del Ristoratore”) in corrispondenza
dell’ala Nord del Fabbricato Viaggiatori, con vocazione all’aggregazione sociale ed allo
sviluppo commerciale
-Potenziamento dell’attuale bike parking, con contestuale riordino ed incremento degli
stalli dedicati al bike sharing