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OSSANNA (PATT) – INTERROGAZIONE * COVID -19: « LA GIUNTA PAT PROSPETTA LA POSSIBILITÀ AI COMUNI SOTTO I 5.000 ABITANTI DI PRENOTARE IL VACCINO AI PROPRI CENSITI ANZIANI? »

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16.22 - mercoledì 24 febbraio 2021

In Trentino, come nel resto delle altre Regioni e Provincie italiane prosegue la somministrazione dei vaccini alle categorie prioritarie stabilite dal Piano Strategico varato dal gruppo di lavoro intersettoriale presso il Ministero della Salute.

Dopo gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale e gli ospiti dei presidi residenziali per anziani è la volta degli anziani over 80 anni. In contemporanea è partita la somministrazione del vaccino anche a categorie appartenenti ai servizi essenziali quali insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità e persone con patologie croniche. Si proseguirà poi con le persone dai 60 ai 79 anni sulla base delle tempistiche di consegna dei vaccini da parte delle aziende farmaceutiche.

In questo momento in Trentino l’attenzione alla somministrazione del vaccino è rivolta agli anziani over 80 che conta più di 35 mila unità (un 6,4 % dell’intera popolazione Trentina).

La vaccinazione della popolazione over 80 ha un’importanza fondamentale in quanto rappresentano una categoria a rischio e duramente colpita nel corso di questo anno di emergenza sanitaria. La priorità è stata data ai cittadini che non hanno contratto la malattia.

Le prenotazioni si possono effettuare, da inizio febbraio, utilizzando il Cup – online. Tuttavia il sistema di prenotazione utilizzato dall’Azienda Sanitaria, per quanto funzionale, non è esente da criticità e difficoltà soprattutto per quella parte di popolazione anziana impossibilitata all’utilizzo di sistemi tecnologici e che non hanno un famigliare in grado di farlo.

Due sono le problematiche che emergono per la popolazione anziana:

– Difficoltà, e in alcuni casi impossibilità, ad eseguire la prenotazione;

Mancanza di una informazione puntuale sulla possibilità di vaccinarsi;

Per fornire informazioni e aiutare nella prenotazione è stato attivato un numero verde, ma si potrebbe fare sicuramente di più anche alla luce delle numerose segnalazioni che giornalmente si raccolgono.

Una soluzione, già adottata in altre Regioni, potrebbe essere quella che in comuni fino a 5000 abitanti siano gli stessi uffici Comunali che chiamino i propri residenti anziani e procedano alla prenotazione del vaccino, per chi ancora non è riuscito o, in alcuni casi, non è addirittura a conoscenza della possibilità di vaccinarsi.

In sostanza: informazione e prenotazione. Trattasi, viste le percentuali sopra riportate, di alcune decine di telefonate per Comuni medio-piccoli.

 

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Per quanto sopra, s’interroga il Presidente della Giunta provinciale e l’Assessore competente per chiedere:

– di attivare la possibilità, per Comuni sotto i 5000 abitanti, di prenotare, per i propri censiti anziani, il vaccino ancticovid.

A norma di Regolamento, si richiede risposta scritta.

 

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cons. Lorenzo Ossanna

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