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GRAND HOTEL “PRINCIPE DI PIEMONTE” – VIAREGGIO (LU) * “GLI INCONTRI DEL PRINCIPE”: « POLITICA ITALIANA E GIUTIZIA, LE PAROLE DI PETER GOMEZ ED AUGUSTO MINZOLINI »

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12.19 - sabato 15 luglio 2023

Viareggio, 15 luglio 2023. Un’altra serata di forte richiamo al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. L’appuntamento di ieri del ciclo “Gli Incontri del Principe” ha visto sul palco i giornalisti Peter Gomez, direttore de Il FattoQuotidiano.it e del mensile Millennium, e Augusto Minzolini, direttore de Il Giornale.

Intervistati da Stefano Zurlo, sono intervenuti su vari temi, dalla giustizia – con gli incroci fra inchieste e governo – alla Rai, sempre al centro degli interessi della politica. Minzolini ha anche rivelato una sua ‘vita precedente’ sia professionale sia politica.

Gli appuntamenti proseguiranno tutta l’estate portando numerosi ospiti per discutere davanti al pubblico di politica, economia, cultura. La rassegna è organizzata in collaborazione con Manila Alfano, autrice del libro “Cent’anni da Principe”.

Gomez sulla riforma della giustizia
“Bisogna cambiare la giustizia per rendere più celeri i processi penali e civili, ma nessuna delle riforme proposte porterà a questo risultato”.

Gomez sul caso Santanchè
“Santanchè non si deve dimettere per l’inchiesta giudiziaria in corso, ma deve considerare bene una cosa: in Parlamento ha detto la verità o ha mentito? Se ha mentito ha la responsabilità di rassegnare le dimissioni”.

Gomez sul caso Delmastro
“I magistrati non fanno politica, nel caso di La Russa c’è una ragazza che ha denunciato, sulle società di Santanché si indaga per accertare la verità sui debiti col fisco. Anche dei soci hanno chiesto il fallimento. Il caso Delmastro nasce da quello che ha detto in Parlamento. Io non sono d’accordo con la decisione presa dal gip, ma ritengo che non possiamo che inchinarci, perché se partiamo dal presupposto che un giudice deve uniformarsi alle richieste dell’accusa tanto vale che aboliamo i processi e le udienze preliminare, anzi aboliamo anche i pm e facciamo fare tutto alla polizia.”

Gomez sulla Rai e la politica
“Con la riforma Renzi il governo decide quasi tutto nella Rai. I partiti non tolgono le mani dalla Rai, ma c’è chi ce le ha tenute più a lungo di altri, forse per controbilanciare il fatto che tre reti private erano in mano a Berlusconi. Il Pd ha sempre avuto una parte assolutamente preponderante, ma questo non giustifica FdI, se ha intenzione di farlo, ad occupare tutto. Sarebbe bello che cambiassero la legge”.

Minzolini si racconta da attore di sinistra
“Ho recitato in due film di Nanni Moretti, ‘Ecce Bombo’ e prima ‘Io sono un Autarchico’. Ho ripetuto una battuta 24 volte, perché mi impappinavo. È nata così: era il 1977, andavo al liceo, era il periodo delle assemblee. In quel periodo ero di sinistra: ho cambiato quando, da giornalista, mi sono trovato davanti al Raphael nel giorno delle monetine a Craxi e ho avuto un’idea del linciaggio che mi ha dato fastidio. Comunque, c’era questo personaggio coi capelli lunghi, che aveva 10 anni più di noi e ci ascoltava attentamente. Era Moretti. Con quello che dicevamo in quelle assemblee ha fatto le sceneggiature e ha voluto che anche noi recitassimo, anche perché non aveva i soldi per pagare gli attori. La mia battuta, quella che ho ripetuto 24 volte, era: “Abbiamo fatto le squadre, chi porta il pallone”.

Minzolini sull’abuso di ufficio
“Nei processi sull’abuso di ufficio di fatto si arriva al massimo all’1% di condanne, nel frattempo, però, ci sono dei sindaci che hanno maturato la paura della firma. Se continuiamo a moltiplicare i meccanismi che ritardano la possibilità di governare è chiaro che stiamo sparando alla luna. L’abolizione o la riforma di questo tipo di reato è un modo per velocizzare i processi e per evitare la paura di governare. La vera grande occasione che abbiamo con la riforma della giustizia è tornare a un minimo di normalità”.

Minzolini sul campo largo
“Penso che Pd e Cinque stelle siano condannati a stare insieme, alle prossime elezioni metteranno insieme una sorta di schieramento. Alle europee andranno divisi, ma dopo le europee andranno insieme”.

Minzolini su La Russa
“Non credo che arriveremo alle sue dimissioni, anche perché il presidente del Senato non può essere sfiduciato. Lo capisco come padre ma, secondo me, La Russa ha sbagliato a parlare, soprattutto a parlare in quei termini della presunta vittima. Doveva dire: «Ho fiducia in mio figlio», e basta. Il suo errore è essere andato troppo oltre”.

Minzolini su Forza Italia
“Non so se Forza Italia resterà , quello che resterà certamente è una posizione politica di centro che guarda a destra. Se Meloni riuscirà a interpretare quello spazio avremo un’evoluzione, un partito conservatore, ma continuo ad avere dei dubbi, per un elemento di identità di FdI”.

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