Intervento Sindaco Ianeselli. “La chiusura del Trentino è un colpo al cuore per la città. L’editore salvi tutti i posti di lavoro e valorizzi la professionalità dei giornalisti”.
Da dopodomani il giornale Il Trentino non sarà più in edicola. La decisione presa stamattina dal consiglio d’amministrazione ci lascia sbalorditi sia per il modo brusco e repentino con cui è stata adottata, sia per la sua portata: la chiusura del Trentino infatti colpisce al cuore un pezzo di storia della nostra città, cancella un organo d’informazione fondato nel 1945 (con il nome Alto Adige) dal Comitato di liberazione nazionale, ci priva di una voce laica che ha saputo raccontare il territorio e che ha dato un contributo fondamentale al pluralismo dell’informazione.
Ma il nostro pensiero va soprattutto ai giornalisti che, in questi ultimi anni, hanno fatto vivere il giornale e hanno assicurato l’uscita nelle edicole tutti i giorni: impresa non sempre facile visto il progressivo assottigliarsi dell’organico dell’ultimo periodo. Sono certo che il Gruppo Athesia saprà valorizzare la professionalità e l’esperienza dei redattori in forza al giornale, tenendo fede all’impegno – del resto ribadito in più occasioni – che la confluenza in un unico gruppo dei principali quotidiani regionali non sarebbe andata a scapito della salvaguardia dei livelli occupazionali. Siamo convinti che, qualsiasi sia la soluzione adottata dall’editore, nessun posto di lavoro debba andare perduto, nessuna famiglia debba essere messa in difficoltà, tanto più in questo periodo difficile. È questo l’unico comportamento che possiamo attenderci da un grande gruppo editoriale come Athesia che, solo due anni fa, festeggiava i suoi 130 anni di storia alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella presentandosi come garante del pluralismo dell’informazione.