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COORDINAMENTO AMBIENTE ALTO GARDA E LEDRO (TN) * TENNO – PONTE TIBETANO: « OPERA CON UN IMPATTO PAESAGGISTICO PESANTE E A RISCHIO IDROGEOLOGICO »

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12.26 - sabato 27 agosto 2022

Da anni il lago di Tenno è una meta sempre più rinomata e preferita da turisti e residenti.Il lago formatosi in seguito a una grossa frana nel 1100 che ha di fatto bloccato il Rio Secco, immissario del lago, assieme al torrente Laurino e ad un paio di sorgenti. La portata del lago di Tenno, che in alcuni anni è aumentata grazie alle abbondanti piogge primaverili, al momento sta diminuendo sempre di più, oltre che a causa della siccità attuale anche a causa di opere fatte dall’uomo negli anni scorsi, che hanno prosciugato le sorgenti che alimentavano il rio Secco.

Unico emissario è il torrente Picinino che va a confluire nel fiume Magnone dal quale si originano le cascate del Varone Si legge sulla stampa che il comune di Tenno vuole arrivare a costituire una riserva locale per questo splendido lago; iniziativa più che lodevole se fatta per frenare l’assalto di turisti e campeggiatori sulle rive del lago e preservare le unicità ambientali della zona.

Altra opera annunciata e purtroppo già incominciata, è un ponte Tibetano che l’amministrazione ha deciso di costruire, pare come opera di difesa sul Rio Secco (da mesi senza una goccia d’acqua) e di attraversamento dello stesso a poca distanza dalla confluenza con il lago (120 metri forse in fascia di rispetto?) con un impatto paesaggistico pesante avendo una campata di 120 metri, in zona a vincolo idrogeologico Questo per dare la possibilità a tutti di fare il giro del lago, nonostante il rischio idrogeologico.

C’è comunque da rimarcare secondo noi, l’incoerenza da parte del comune di istituire un’area protetta locale, che dovrebbe tutelare l’ambiente in questione e la volontà di realizzare il ponte tibetano.

Per quanto riguarda la sicurezza il parere espresso al progetto dal servizio geologico della Pat recita quanto segue:
“per quanto concerne gli aspetti relativi alla pericolosità del sito individuati nella carta di sintesi geologica del PUP si rileva che gli stessi sono essenzialmente di natura idraulica e pertanto si rimanda al parere del Servizio Bacini Montani competente in materia. Si evidenzia comunque che nella nuova carta di sintesi della pericolosità alcune zone del tracciato possono essere interessate da fenomeni di crollo di massi rocciosi.

Si consiglia pertanto di approfondire la tematica in questione e di adottare gli accorgimenti che si rendessero necessari per garantire la sicurezza delle persone.”

Pertanto il progetto, oltre ad avere un impatto paesaggistico importante, con poca sicurezza e con dei costi rilevanti (500.000 Euro), pensiamo che in una zona estremamente delicata come questa, non ci sia necessità di realizzare l’infrastruttura in questione, che trasformerà l’area in una sorta di parco attrazione Tennoland, dove la presenza turistica, sempre più massiccia e incontrollata, potrebbe diventare ingestibile e creare danni irreparabili agli ecosistemi con presenza di biciclette, macchine, campeggiatori abusivi, erosione di suolo ovunque anche al di fuori dei percorsi autorizzati.

 

Per il Coordinamento Ambiente Alto Garda e Ledro:

Associazione Ledro Inselberg

Associazione Italia Nostra sez. Trento

Associazione per il WWF Trentino
Comitato Sviluppo Sostenibile

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