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CASTELLO BUONCONSIGLIO E SEDI DISTACCATE (TN) * EVENTI 2023: « PROPOSTE CULTURALE, CONCERTI – CINEMA ALL’APERTO – RIEVOCAZIONI STORICHE »

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14.03 - giovedì 13 aprile 2023

Un 2023 all’insegna delle grandi mostre, eventi e restauri al Castello del Buonconsiglio e nei castelli provinciali. Sarà una primavera/estate ricca di mostre ed eventi quella del Castello del Buonconsiglio e delle sedi distaccate di Castel Thun, Castel Caldes, Castel Stenico e Castel Beseno.

Dosso Dossi e i Sapienti, le fotografie di Sergio Perdomi al Castello del Buonconsiglio, il Giappone a Castel Stenico, il centenario di Bartolomeo Bezzi a Castel Caldes, assieme a concerti, cinema all’aperto, rievocazioni storiche, visite teatralizzate e laboratori per grandi e bambini saranno i protagonisti della proposta culturale dei castelli provinciali.

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MOSTRE ED EVENTI ESTIVI AL BUONCONSIGLIO E SEDI DISTACCATE.
Dosso Dossi e i Sapienti, le fotografie di Sergio Perdomi al Castello del Buonconsiglio, il Giappone a Castel Stenico, il centenario di Bartolomeo Bezzi a Castel Caldes, assieme a concerti, cinema all’aperto, rievocazioni storiche, visite teatralizzate e laboratori per grandi e bambini saranno i protagonisti della proposta culturale dei castelli provinciali.

Sarà una primavera/estate ricca di mostre ed eventi quella del Castello del Buonconsiglio e delle sedi distaccate di Castel Thun, Castel Caldes, Castel Stenico e Castel Beseno. Al Castello del Buonconsiglio saranno proposte le rassegne “I volti della sapienza. Dosso e Battista nella Biblioteca di Bernardo Cles” dal 1 luglio al 22 ottobre (allegato comunicato stampa) e dal 21 aprile fino al 1 ottobre la mostra “Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina”, mostra realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali curata da Katia Malatesta e Maddalena Ferrari, su progetto espositivo di Roberto Festi (allegato comunicato stampa). Da maggio i giardini del maniero ospiteranno una mostra fotografica, nell’ambito dell’iniziativa del Comune di Trento “Fiori al centro” dedicata ai fiori presenti nelle collezioni museali. Visto il successo riscosso al Castello del Buonconsiglio sia dalle iniziative “Tutti pazzi per il Giappone” sia dalla mostra “Incontri in Giappone” si è deciso di portare la rassegna a Castel Stenico dal 24 maggio all’8 ottobre.

Castel Caldes dal 16 giugno al 5 novembre si potrà ammirare una mostra dedicata a Bartolomeo Bezzi, nell’ambito delle numerose iniziative legate al centenario della morte del pittore solandro, un programma articolato su più sedi che sarà presentato a breve dagli enti organizzatori ovvero dai Comuni di Cles, Terzolas e Ossana, dal Mart e dal Castello del Buonconsiglio. L’estate nei manieri sarà fatta anche di eventi, di concerti musicali, di visite teatralizzate alla mostra di Dosso, appuntamenti per grandi e bambini, laboratori per famiglie e alcuni eventi realizzati in collaborazione con il Centro Servizi culturali Santa Chiara e il Coordinamento Teatrale trentino. A Castel Beseno tornerà l’evento “All’armi All’armi” oltre alle consuete rievocazioni storiche con gli armigeri, a Castel Stenico tornerà la falconeria, a Castel Caldes l’amore cortese, mentre al Buonconsiglio tornerà il Cinema all’aperto con pellicole legate al tema della mostra estiva ovvero il Cinquecento, poi il Trionfo Tridentino e i cori della Federazione Cori del Trentino saranno presenti con la rassegna Incanto a castello. Proseguono intanto i lavori nei castelli: al Buonconsiglio si è ultimata la nuova illuminazione esterna dando così un contributo alla nuova Piazza Mostra, a Castel Thun sono partiti i lavori per la realizzazione degli orti storici grazie al progetto PNRR e il restauro delle due Torrette mentre a Stenico sono inziati i lavori di rifacimento ai tetti a sud e ovest.

 

 

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AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO LE FOTOGRAFIE CENTENARIE DI SERGIO PERDOMI
Venerdì 21 aprile, alle ore 18, nel Magno Palazzo sarà inaugurata la mostra sullo straordinario spaccato di vita e di cultura firmato dal “fotografo della Venezia Tridentina”.

È ricordato come “il fotografo dei monumenti, delle opere d’arte, delle bellezze naturali, dell’edilizia in genere della regione”. La prima mostra interamente dedicata a Sergio Perdomi, dal 1919 apprezzato collaboratore dell’Ufficio Belle Arti, poi regia Soprintendenza di Trento, dà spazio a un’esperienza sorprendentemente attuale di storytelling per immagini del paesaggio culturale del Trentino-Alto Adige/Südtirol com’era cento anni fa. In programma fino al prossimo 1° ottobre, la monografica “Sergio Perdomi (1887-1935). Il fotografo della Venezia Tridentina”, a cura di Katia Malatesta e Maddalena Ferrari, su progetto espositivo di Roberto Festi, si sviluppa negli spazi del Castello del Buonconsiglio, a pochi passi dai locali che l’autore utilizzò come studio e residenza. Una ricca selezione di 175 fotografie, con oltre 150 stampe originali, rispecchia la poliedrica personalità del fotografo, restituendo le atmosfere – e le contraddizioni – di un quindicennio di interventi e trasformazioni che hanno segnato indelebilmente le città e il territorio regionale. Il percorso testimonia lo stretto sodalizio che unì Perdomi al primo soprintendente trentino, Giuseppe Gerola, acutamente consapevole del ruolo della fotografia nella tutela di un patrimonio devastato dagli eventi bellici e nella documentazione della ricostruzione. Un ampio focus è dedicato al Castello del Buonconsiglio, che il fotografo ebbe il privilegio di frequentare ‘dall’interno’ e raccontare in ogni fase della sua trasformazione da caserma abbandonata a splendida casa dell’arte e della memoria. La prima sezione della mostra raccoglie inoltre una campionatura di immagini di opere e luoghi talora perduti o radicalmente trasformati nel tempo, delle nuove imprese architettoniche e decorative realizzate con il sostegno di Gerola e delle grandi opere promosse dal regime fascista. Spicca, per quantità e qualità, il sistematico reportage dedicato al Palazzo Ducale di Bolzano, moderna reggia eretta per i duchi di Pistoia, con l’intento di rappresentare degnamente la casa regnante nella nuova “Provincia Romana del Brennero”.

Con la seconda sezione della mostra lo sguardo si allarga alle forme del paesaggio, dalle “marmitte dei giganti” alle grotte trentine, che Perdomi fece oggetto di pionieristiche spedizioni fotografiche, mentre i servizi su bonifiche e sistemazioni idrogeologiche, dighe, ponti, centrali elettriche, cantieri edili e stradali promossi dal Genio civile attestano l’ampio spettro della sua attività di fotografo delle istituzioni.
Grazie a un’attrezzatura funzionale seppure ancora ingombrante, l’autore introdusse in Trentino una nuova, dinamica forma di fotogiornalismo, firmando con regolarità la cronaca di eventi, cerimonie e visite ufficiali, assieme alle esperienze di inquadramento sociale e fascistizzazione del tempo libero. Al vivace spaccato della vita sociale e dell’economia del territorio si aggiungono l’esercizio personale e intimo della ritrattistica e le ampie campagne fotografiche realizzate per l’Opera nazionale di assistenza all’Italia redenta (ONAIR), che dischiudono importanti finestre sulla condizione femminile e sulle politiche nataliste e educative promosse dal regime. La mostra, ideata e organizzata dall’Archivio fotografico storico provinciale dell’Unità di missione strategica soprintendenza per i beni e le attività culturali in collaborazione con il Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali, si alimenta della generosa collaborazione del Mart, della Fondazione Museo storico del Trentino e della Soprintendenza provinciale ai beni culturali di Bolzano, uniti per un’ideale ricomposizione dei diversi ‘giacimenti’ fotografici in cui è confluita l’eredità di Sergio Perdomi. Sul filo di una messe di documenti finora inediti, il catalogo dell’iniziativa si arricchisce infine di un contributo trasmesso dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura, che consente di inquadrare l’opera di Perdomi nel contesto nazionale della storia della fotografia di documentazione storico-artistica.

 

 

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