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INTERVISTA “OPINIONE” * AL PRESIDENTE DI SYNTHESIS MANZANA, EDITORE QUOTIDIANO “IL T”: « FOCUS SU VENDITE CARTA / ACCESSI SITO / CONCORRENZA GIORNALI / COSTI EDITORIALI »

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08.08 - giovedì 17 novembre 2022

Di Luca Franceschi

 

1) “IL T”, PRIMO BILANCIO

“Pressidente” Manzana (con due esse…, dato che si occupa anche di editoria), quali dati emergono dalle prime due settimane dell’iniziativa editoriale del quotidiano “Il T”?

Questa moltiplicazione di esse mi fa sorridere… In Italia una presidenza non si nega a nessuno.
Stando alla domanda: il bilancio che facciamo di queste due prime settimane è positivo. Più che positivo. Mettere in moto una macchina complessa come quella di un quotidiano è delicato e impegnativo. Ma la squadra, tutta la squadra (penso alla redazione ma anche alla struttura di gestione nel suo complesso), ha lavorato benissimo. Siamo arrivati puntualmente in edicola e l’on-line corre a pieni giri.

 

2) I NUMERI IN EDICOLA
Quali sono i dati di vendite della prima decade delle uscite del cartaceo in Trentino? Quante copie al giorno siete riusciti ad ottenere?

Non abbiamo dati consolidati. Posso dire che la tendenza è soddisfacente, considerando che siamo appena partiti e che il tempo gioca a favore della conoscenza capillare del nostro prodotto. Le reazioni ai contenuti del quotidiano – cartaceo, digitale e web – sono molto buone.

 

3) SITO WEB “T”
Il giornale ha anche una sezione digitale, con le news on-line. Quali sono i dati di accesso (lettori unici al giorno e totale visualizzazioni di pagine) che la nuova testata ha riscontrato?

Siamo appena partiti, i dati non hanno alcun senso. Contano le tendenze di lettura e la frequentazione del sito, che sono aumentate vertiginosamente dal 25 ottobre ad oggi. Anche grazie al lavoro che viene effettuato sui social media.

 

4) ACCOGLIENZA TERRITORIO
Presidente Manzana, come reputa che i trentini abbiano accolto il nuovo giornale? Quali apprezzamenti e quali critiche costruttive avete raccolto nel territorio in questa primissima fase?

Mi pare che l’accoglienza al nuovo quotidiano sia stata positiva, torno a dirlo.
È comunque certo che l’attesa era molto elevata. Un’attesa che abbiamo interpretato come un mix di curiosità e aspettative, ingredienti che hanno aggiunto carburante alla nostra volontà di fare bene. Riuscire a soddisfare questo bisogno è la nostra ragion d’essere, è la nostra sfida, il nostro impegno quotidiano.

 

5) IL DIRETTORE E I LETTORI
Il Direttore Casalini ha realizzato recentemente un “tour” nelle edicole della città di Trento, per incontrare gli edicolanti e i lettori. Quali riscontri ha ottenuto?

Il riscontro è molto positivo, c’era attesa per “il T”. Gli edicolanti sono un presidio plurale; svolgono un lavoro prezioso, noi lo riconosciamo e cerchiamo di valorizzarlo. Ci intratteniamo con loro e anche con le lettrici e i lettori. È un’iniziativa che prosegue, e proseguirà. Vogliamo arrivare ovunque, vogliamo ascoltare e costruire le risposte insieme ai nostri stakeholder.

 

6) COSTI EDITORIALI
Dottor Manzana, quali sono i livelli minimi di “sopravvivenza” di un quotidiano locale in termini di vendite (quante copie in edicola?, quanti abbonamenti digitali?) e quante migliaia di euro al giorno di pubblicità?

Questo orizzonte è già stato tracciato a inizio estate e, al momento, non abbiamo fatto valutazioni diverse: l’obiettivo è che nel giro di 3 anni questo progetto editoriale raggiunga la propria piena sostenibilità. Un break even point che si traduce in circa 5-6000 copie. Un conteggio a grandi linee, alquanto grezzo, che immaginiamo possa caratterizzarsi anche in modo diverso grazie al contributo della muti-canalità (il peso dell’on line potrebbe variare il mix).

 

7) QUATTRO QUOTIDIANI IN TRENTINO
Sono troppi quattro quotidiani in edicola in una provincia di 540 mila residenti? Quali saranno destinati, secondo lei, ad avere massa critica solida per proseguire la presenza nelle edicole?

L’informazione non è mai troppa. Sono i lettori che non sono abbastanza. Quindi il punto è conquistare nuovi lettori, non suddividersi il mercato esistente. In edicola (ma non solo in edicola: la multicanalità di qualità è il nuovo orizzonte cui guardare!) avrà la meglio chi conquisterà nuovi lettori offrendo un’opportunità di informarsi al meglio; chi saprà mettere a disposizione voci, visioni e argomentazioni diverse, chi fornirà strumenti per interpretare il mondo, senza avere la presunzione di elargire verità. Insomma, “vincerà” chi saprà convincere le persone che investire tempo (e un po’ di denaro) nella conoscenza migliora la vita di ciascuno e della comunità tutta.

 

8) DODICI AGGETTIVI…
Da lettore (oltre che da editore) Le chiedo di descrivere il taglio giornalistico delle quattro testate giornalistiche presenti in edicola in provincia di Trento: pertanto tre termini per descrivere il format editoriale “l’Adige”, altrettanti per il “Nuovo Trentino”, il “Corriere del Trentino” e “Il T”…

“Ogni scarrafone è bell’ ‘a mamma soja” – dice un famoso detto napoletano.
Mi pare d’obbligo premetterlo, per sdrammatizzare un po’.
Prima degli aggettivi mi permetta un’osservazione: mi sembra che tutti stiano facendo meglio rispetto al recente passato. Questo è un “nostro” risultato il fatto che in edicola non ci siano tre ma quattro quotidiani, che “il T” abbia portato aria nuova nelle diverse cucine non mi sembra una cosa da poco.
C’è poi da ricordare il nostro obiettivo: quello di avere più lettori non di togliere lettore a qualcosa o qualcuno.

Questi gli aggettivi che associo alle quattro testate della nostra provincia:
Adige – storico, capillare, conservativo
Nuovo Trentino – indefinito, frammentario, impersonale
Corriere del Trentino – di nicchia, referenziato, minimale
Il T – denso, vivace, inaspettato

 

 

 

MANZANA – IL PROFILO

Fausto Manzana  – Nato a Rovereto (TN), classe 1959, da febbraio 2019 ha assunto la presidenza di Confindustria Trento. Siede nel Consiglio generale di Confindustria e nel Consiglio delle rappresentanze regionali e per le politiche di coesione di Confindustria. È Presidente di Confindustria Trentino-Alto Adige.

È Presidente e Amministratore Delegato di GPI.

Spinto dalla volontà di essere interprete del settore e di seguirne l’evoluzione tecnica e tecnologica, identifica fin dall’inizio la sanità come mercato di riferimento e si concentra in particolare sulla fornitura di sistemi amministrativo-contabili. Nasce così nel 1988 a Trento “GPI-Gruppo Per l’Informatica”, che in pochi anni cresce, arrivando a controllare un importante Gruppo di aziende specializzate.

Oggi, a seguito di numerose operazioni di consolidamento e integrazione del business originario, GPI è un interlocutore primario nel campo dell’informatica socio-sanitaria e dei modelli di welfare al servizio della salute del cittadino, sia per l’ente pubblico che per le aziende private, con un’offerta di prodotti e servizi unica nel suo genere in ambito sanitario-assistenziale. Da dicembre 2016 l’azienda è quotata in Borsa Italiana.

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