(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///
Fu preso a calci per lunghi ed interminabili secondi dalla sua proprietaria sotto gli occhi attenti delle telecamere di sorveglianza in piazza Duomo a Trento. Il cane Pallina, protagonista suo malgrado di questo gesto crudele, fu trovato l’indomani grazie anche all’impegno di nume-rosi volontari di LAV e Zampa Trentina e fu poi successivamente affidato agli agenti della Polizia Municipale di Trento prontamente intervenuti.
La Procura di Trento ne dispose il sequestro preventivo e da dicembre ad oggi Pallina è stata accudita e curata presso il canile di Trento gestito dalla Lega Nazionale per la difesa del cane.
“Oggi per Pallina inizia una nuova vita”, dichiara Simone Stefani, Vice-presidente LAV, “grazie alla Procura che ne ha disposto il dissequestro evitandogli quindi un’attesa lunga quanto il procedimento penale, e grazie al Canile di Trento che con i suoi volontari e con i suoi professionisti ha garantito a Pallina cure idonee e amorevoli attenzioni, assicurandole quindi di essere prontissima per un’adozione quando ce ne sarebbe sta-ta l’occasione”
“Lav ha fatto la sua parte con i suoi legali presentando alla Procura istanza di alienazione ed ora, alla prima udienza, ci costituiremo
formalmente parte civile, perchè reati così crudeli devono essere perse-guiti nel modo più concreto possibile”. Nel frattempo Pallina, recatasi nella sua nuova casa mercoledì 3 agosto, si sta già godendo lunghe passeggiate insieme ai membri della sua nuova famiglia.