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GDF – FERRARA * ILLECITI CONTRO REDDITO CITTADINANZA: « PERCEPIVANO IL SUSSIDIO SENZA AVERNE DIRITTO, INDIVIDUATE 11 PERSONE »

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16.55 - giovedì 16 giugno 2022

I finanzieri del Comando Provinciale di Ferrara, nell’ambito della sistematica azione di contrasto all’indebita percezione di risorse pubbliche, in sinergica collaborazione con l’INPS, hanno individuato, nel solo mese di giugno, 11 soggetti che hanno illecitamente ottenuto il reddito di cittadinanza, utilizzando dichiarazioni e/o documenti falsi.

Sono 10 i cittadini stranieri, tra cui nigeriani, rumeni, senegalesi e marocchini, tutti residenti in città, denunciati dalla Compagnia di Ferrara, per aver falsamente autocertificato, nelle istanze prodotte per ottenere il sussidio, di essere da lungo periodo di tempo residenti in Italia.
Tra le persone controllate che hanno illecitamente percepito la misura di sostegno, vi sono anche due cittadine rumene presenti in Italia da pochissimi mesi (una da febbraio e l’altra da maggio 2022) che hanno falsamente dichiarato la residenza ultradecennale incassando oltre 24.000 euro.
Oltre alla denuncia alla Procura della Repubblica di Ferrara, i 10 percettori sono stati segnalati all’INPS per la revoca del contributo e per il recupero delle somme già erogate, che ammontano ad una somma complessiva di circa 155.000 €, e di altre, richieste, ma non ancora incassate per circa 7.000 €.

La normativa, infatti, richiede, per i cittadini stranieri, la sussistenza di un doppio requisito per ottenere il reddito di cittadinanza: la residenza in Italia da almeno 10 anni (di cui gli ultimi due in modo continuativo al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio erogato) e il possesso della cittadinanza di un Paese U.E. o di un permesso di soggiorno permanente o di lungo periodo (per gli extra comunitari).
L’11° caso accertato, riguarda 1 cittadino italiano, percettore del reddito di cittadinanza, trovato a svolgere “in nero” l’attività di consegna delle pizze a domicilio per conto di un locale della città.

Lo stesso è stato segnalato all’INPS per la decadenza del contributo e per il recupero delle somme già erogate pari a circa 1.000 €, mentre a carico del titolare dell’esercizio commerciale è stata irrogata la c.d. “maxi sanzione” per il lavoro nero.
L’attività svolta da tutti i Reparti della Guardia di Finanza di Ferrara, testimonia il costante impegno per assicurare che tutte le prestazioni di natura assistenziale vadano effettivamente ai nuclei familiari che ne abbiano diritto, evitando le iniquità che l’indebito accesso a soggetti privi dei necessari requisiti potrebbe generare minando la coesione sociale.

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