Leggo con sgomento l’intervista rilasciata dal sindaco Ianeselli, dove contesta la misura introdotta dalla Provincia, che consente ai ristoranti di svolgere servizio mensa per i lavoratori pendolari, anche nella città di Trento, nonostante la zona arancione.
Senza ricordare che questo intervento regala un po’ di ossigeno a tante piccole aziende che sono oggi ridotte allo stremo, si prodiga in roboanti proclami invece sui grandi festival che preparerà per la ripresa.
Ma noi ci ricordiamo che è nello stile comunale da lunghi anni, gestire gli eventi proprio per indirizzare i guadagni verso “gli amici”, mentre la Provincia ha oggi distribuito il suo intervento su tutto il territorio, sollevando la sorte di tanti ristoratori e restituendo un po’ di fiducia in una possibile ripresa a cittadini e lavoratori.
Qui Ianeselli mostra tutto il suo limite di sindaco, senza visione se pensa che i benefici ai ristoranti arriveranno solo con il suo comportamento e con i suoi eventi; in questo modo mostra che non ha alcuna visione di cos’è politica, ovvero prendersi cura di tutti i soggetti che operano sul territorio comunale, bensì mira solo a inseguire il suo interesse di parte.
C’è da chiedersi, e su questo chiederemo risposta, se gli eventi che propaganda saranno organizzati per essere gestiti ancora una volta solo dalle mitiche cooperative amiche del Sindaco e della maggioranza, visto che continuano ancora oggi ad avere percorsi preferenziali per l’accesso ai contributi comunali.
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Bruna Giuliani
Capogruppo consiglio comunale Trento Lega Salvini Trentino