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Gianpiero Lui – Candidato sindaco Rovereto (Tn)

CENTRALE UNICA EMERGENZA CUE – 112 TRENTINO * BANDO RICERCA PERSONALE: « 3 ASSUNZIONI A TEMPO PIENO PER OPERATORE» (PDF BANDO – SCADENZA 17/5/2024)

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17.00 - domenica 5 maggio 2024

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BANDO DI CONCORSO PUBBLICO, PER ESAMI, PER N. 3 ASSUNZIONI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO DI PERSONALE DELLA FIGURA PROFESSIONALE DI OPERATORE ADDETTO ALLA CENTRALE UNICA DI RISPOSTA PER IL NUMERO UNICO EUROPEO PER LE CHIAMATE DI EMERGENZA (CUR NUE 112) DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, CATEGORIA B, LIVELLO EVOLUTO, 1^ POSIZIONE RETRIBUTIVA DEL RUOLO UNICO DEL PERSONALE PROVINCIALE DI CUI N.1 RISERVATA AI VOLONTARI DELLE FORZE ARMATE

POSTI A CONCORSO, RISERVA E TRATTAMENTO ECONOMICO

In esecuzione della deliberazione della Giunta provinciale n. 342 di data 28 marzo 2024 è indetto un concorso pubblico, per esami, per n. 3 assunzioni con contratto a tempo indeterminato di personale della figura professionale di operatore addetto alla centrale unica di risposta per il numero unico europeo per le chiamate di emergenza (CUR NUE 112) della Provincia autonoma di Trento, categoria B, livello evoluto, 1^ posizione retributiva del ruolo unico del personale.

Delle suddette assunzioni n. 1 è riservata ai soggetti di cui all’art. 1014, e art. 678, comma 9, del d.lgs. n. 66/2010 e s.m. – volontari delle forze armate. I soggetti militari destinatari della riserva di posti sono i volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma nonché i volontari in servizio permanente, gli Ufficiali di complemento in ferma biennale e gli Ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta.

Nel caso in cui non vi siano candidati/e idonei/e appartenenti alle suddette categorie, il posto sarà assegnato ad altri/e candidati/e utilmente collocati/e in graduatoria.

Il trattamento economico, ai sensi del vigente contratto collettivo provinciale di lavoro, è il seguente:

– stipendio base: € 14.148,00, annui lordi;
– assegno: € 2.244,00, annui lordi;
– indennità integrativa speciale: € 6.317,82, annui lordi;
– indennità di vacanza contrattuale: € 113,64 annui lordi;
– indennità mensile: € 2.640,00 annui lordi;
– tredicesima mensilità;
eventuali ulteriori emolumenti previsti dalle vigenti disposizioni legislative o contrattuali, qualora spettanti.

MANSIONI DELLA FIGURA PROFESSIONALE A CONCORSO

L’operatore addetto alla centrale unica di risposta CUR NUE 112 presta la propria attività su turni, articolati sulle 24 ore per 365 giorni, rispondendo in maniera continuativa alle chiamate di emergenza effettuate dai cittadini.
L’operatore della CUR NUE112 nella gestione delle chiamate di emergenza:
– localizza, con l’aiuto degli strumenti informativi in uso presso la centrale, l’evento;
– individua la natura dell’emergenza;

– identifica il chiamante;
– compila una scheda contatto e a seconda del tipo di emergenza inoltra la chiamata e la scheda contatto alla centrale di secondo livello idonea;
– quando necessario, attiva una audioconferenza per la gestione della conversazione in lingua straniera.

I candidati all’atto dell’assunzione dovranno accettare di prestare servizio per l’attività della CUR NUE112, impegnandosi a non fruire dell’istituto della mobilità interna e/o esterna prima del raggiungimento dei 5 anni di servizio.

REQUISITI RICHIESTI PER L’AMMISSIONE AL CONCORSO

Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

1) età non inferiore agli anni 18 compiuti alla data di scadenza di presentazione delle domande di partecipazione al concorso;
2) cittadinanza italiana o di altro Stato appartenente all’Unione Europea: sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica; possono partecipare al concorso i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, ovvero i familiari di cittadini dell’Unione europea, anche se cittadini di Stati terzi, purché siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ed i cittadini di Paesi Terzi, purché siano titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria (art. 38 D. Lgs. 30-03-2001, n. 165 così come modificato dalla L. 6 Agosto 2013 n. 97), in possesso dei seguenti requisiti:
– godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza (ovvero i motivi del mancato godimento);
– essere in possesso, fatta eccezione per la titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
– avere adeguata conoscenza della lingua italiana rapportata alla categoria e figura professionale a concorso;
3) idoneità fisica all’impiego, rapportata specificatamente alle mansioni lavorative richieste dalla figura professionale a concorso (o compatibilità dell’eventuale disabilità posseduta con le mansioni stesse);
All’atto dell’assunzione, e comunque prima della scadenza del periodo di prova, l’Amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i/le candidati/e, i/le quali possono farsi assistere da un medico di fiducia assumendosi la relativa spesa;
4) immunità da condanne che comportino l’interdizione dai pubblici uffici perpetua o temporanea per il periodo dell’interdizione, incluse quelle, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale (“Dei delitti dei Pubblici Ufficiali contro la Pubblica Amministrazione”) ai sensi dell’articolo 35 bis del D.Lgs. 165/2001;
5) non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo, né essere stati destituiti, licenziati o dichiarati decaduti dall’impiego per aver conseguito l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile oppure per lo svolgimento di attività incompatibile con il rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione;
6) essere disponibile a raggiungere, in caso di assunzione, qualsiasi sede dislocata sul territorio provinciale;
7) di accettare, in caso di assunzione, di prestare servizio per l’attività del numero unico emergenza (NUE) 112 della PAT impegnandosi per i 5 anni successivi all’assunzione a non utilizzare l’istituto della mobilità interna e/o esterna;

8) per i cittadini soggetti all’obbligo di leva, essere in posizione regolare nei confronti di tale obbligo;
9) essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza terza media), unitamente al possesso di:
a) attestati di qualificazione professionale o corsi di formazione specialistici, documentabili, nell’ambito dei lavori d’ufficio e/o aziendale e/o amministrativo e/o informatico, e/o commerciale di durata almeno biennale
oppure
b) esperienza, documentabile, di durata almeno biennale maturata (a prescindere dalla tipologia dell’orario di lavoro) presso qualsiasi ente pubblico o soggetto privato, anche in modo non continuativo, nell’ambito dei lavori d’ufficio e/o aziendale e/o amministrativo e/o informatico e/o commerciale (sono compresi tirocini, stages, collaborazioni coordinate e continuative, consulenze, incarichi professionali, servizio civile, lavoro autonomo e attività di volontariato)

oppure in alternativa ai punti a) e b)

• diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale.

Il titolo di studio superiore si considera assorbente di quello inferiore.

Tutti i requisiti e i titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso nonché alla data dell’eventuale assunzione, ad eccezione dei titoli di preferenza per i quali si fa riferimento alla sola data di scadenza del termine per la presentazione delle domande.
I candidati iscritti saranno ammessi a sostenere il concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione richiesti dal bando di concorso e dichiarati in domanda, adempimento che l’Amministrazione provinciale potrà espletare solo dopo lo svolgimento della prova pratica, limitatamente ai candidati che l’avranno superata. In caso di carenza dei requisiti di ammissione l’Amministrazione provinciale può disporre in ogni momento, con determinazione motivata della Dirigente del Servizio per il Personale, l’esclusione dal concorso dei concorrenti in difetto dei requisiti prescritti. L’esclusione verrà comunicata all’interessato.
Non possono essere assunti coloro che negli ultimi cinque anni precedenti all’assunzione siano stati destituiti o licenziati da una Pubblica Amministrazione per giustificato motivo soggettivo o per giusta causa o siano incorsi nella risoluzione del rapporto di lavoro in applicazione dell’art. 32, quinquies del codice penale o per mancato superamento del periodo di prova, nell’ambito del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nella medesima categoria e livello a cui si riferisce l’assunzione.
Per i destinatari del Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro, comparto Autonomie Locali, l’essere stati oggetto, negli ultimi tre anni precedenti ad un’eventuale assunzione a tempo determinato, di un parere negativo sul servizio prestato al termine di un rapporto di lavoro a tempo determinato, comporta l’impossibilità ad essere assunti a tempo determinato, per le stesse mansioni.
Per eventuali informazioni rivolgersi telefonicamente all’Ufficio Concorsi e assunzioni – stanza
2.07 – della Provincia autonoma di Trento, Via don Giuseppe Grazioli, 1 – Trento (tel. 0461/496330); l’orario generale di apertura al pubblico è il seguente: il lunedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e nel pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 16.30; tutti gli altri giorni (dal martedì al venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 12.30; è possibile comunque accedere alla struttura, previo appuntamento, in orari diversi da quelli sopra indicati.
Il termine massimo di conclusione del procedimento è fissato in centottanta giorni dalla data di inizio dello svolgimento della prova pratica (non dell’eventuale test preselettivo).

MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda di partecipazione al concorso, a pena di esclusione, deve essere compilata esclusivamente con modalità on-line tramite CPS, CNS, SPID o CIE, collegandosi al portale istituzionale della Provincia autonoma di Trento http://www.concorsi.provincia.tn.it/concorsi_indeterminato/-Nuovi/, nella sezione riservata al concorso in oggetto (concorso pubblico, per esami, per n. 3 assunzioni con contratto a tempo indeterminato di personale della figura professionale di operatore addetto alla centrale unica di risposta, categoria B, livello evoluto, 1^ posizione retributiva del ruolo unico del personale) e successivamente cliccando sul link “iscrizioni on line” seguendo le istruzioni per la compilazione fornite allo stesso indirizzo, dalle ore 12.00 del giorno 17 aprile 2024 ed entro le ore 12.00 del giorno 17 maggio 2024. La data e l’ora di presentazione on line della domanda è certificata e comprovata da apposita ricevuta trasmessa dal sistema informatico, al termine della procedura di invio della domanda, all’indirizzo mail fornito dal/dalla candidato/a che il/la candidato/a dovrà conservare a dimostrazione del completamento della procedura di iscrizione.

La compilazione on line della domanda potrà essere effettuata 24 ore su 24.

Quindi sarà onere del candidato accertarsi di essere iscritto regolarmente al concorso, tramite la ricevuta, pervenuta dall’indirizzo mail: portaleServizi@tndigit.it, dell’invio della domanda di partecipazione al concorso. Si consiglia di non effettuare la domanda in prossimità della scadenza del bando.

Nel caso in cui il/la candidato/a presenti più domande nei termini stabiliti dal bando, l’Amministrazione considera valida esclusivamente l’ultima domanda pervenuta in ordine di tempo. In caso di prolungata e significativa indisponibilità del sistema informatico di acquisizione delle domande, che dovrà essere eventualmente segnalata in modo tempestivo, l’Amministrazione si riserva, tramite avviso sul sito internet del concorso, di posticipare il termine per il solo invio online delle stesse, fermo restando il termine di scadenza previsto nel presente bando per il possesso dei requisiti e dei titoli.

Nella domanda l’aspirante dovrà dichiarare, sotto la propria personale responsabilità, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e consapevole della decadenza dagli eventuali benefici ottenuti e delle sanzioni penali previste rispettivamente dagli articoli 75 e 76 del citato decreto, per le ipotesi di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi:

1) le complete generalità (nome, cognome, data e luogo di nascita, il comune e l’indirizzo di residenza o di domicilio, se diverso dalla residenza, comprensivo del Codice di avviamento postale, il codice fiscale, l’indirizzo di posta elettronica e/o PEC nonchè i recapiti telefonici); le coniugate dovranno indicare il cognome da nubili;
2) età non inferiore agli anni 18 (alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso);
3) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero:
di essere cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di essere familiare di cittadino dell’Unione europea, anche se cittadino di Stato terzo, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero di essere cittadino di Paesi Terzi titolare del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolare dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria (art.38 D. Lgs. 30-03 -2001, n. 165 così come modificato dalla L. 6 Agosto 2013 n. 97), in possesso dei seguenti requisiti:
– godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento;

– essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
– avere adeguata conoscenza della lingua italiana rapportata alla categoria e figura professionale a concorso;
4) l’idoneità fisica all’impiego rapportata specificatamente alle mansioni lavorative richieste dalla figura professionale a concorso;
5) le eventuali sentenze di condanna o di applicazione della pena su richiesta di parte (patteggiamento) passate in giudicato o i decreti penali di condanna divenuti esecutivi e/o di essere stato destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza (compresi quelli per i quali sia stato concesso il beneficio della non menzione sul casellario giudiziale e/o della sospensione condizionale della pena) e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
6) le eventuali sentenze di condanna o di applicazione della pena su richiesta di parte (patteggiamento) non ancora passate in giudicato, per i reati previsti nel capo I del Titolo II del Libro II del Codice Penale (“dei delitti dei Pubblici Ufficiali contro la Pubblica Amministrazione”) ai sensi dell’art. 35 bis del D.Lgs. 165/2001 e/o di essere stato destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza (compresi quelli per i quali sia stato concesso il beneficio della non menzione sul casellario giudiziale e/o della sospensione condizionale della pena) e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
7) di essere a conoscenza o meno di eventuali procedimenti penali pendenti (fermo restando l’obbligo, nel primo caso, di indicarne gli estremi in maniera completa);
8) il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali medesime;
9) di non essere stato destituito, licenziato o dichiarato decaduto dall’impiego presso pubbliche amministrazioni per aver conseguito l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile oppure per lo svolgimento di attività incompatibile con il rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione;
10) di essere consapevole del fatto che, con riferimento agli ultimi 5 anni precedenti all’ eventuale assunzione, l’essere stati destituiti o licenziati da una Pubblica Amministrazione per giustificato motivo soggettivo o per giusta causa o l’essere incorsi nella risoluzione del rapporto di lavoro in applicazione dell’articolo 32 quinques, del Codice Penale o per mancato superamento del periodo di prova, nell’ambito del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nella medesima categoria e livello a cui si riferisce l’assunzione, comporta l’impossibilità ad essere assunti;
11) di essere consapevole del fatto che, per i destinatari del Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro, comparto Autonomie Locali, l’essere stati oggetto, negli ultimi 3 anni precedenti ad un’eventuale assunzione a tempo determinato, di un parere negativo sul servizio prestato al termine di un rapporto di lavoro a tempo determinato, comporta l’impossibilità ad essere assunti a tempo determinato, presso lo stesso ente, per le stesse mansioni;
12) per i cittadini soggetti all’obbligo di leva: essere in posizione regolare nei confronti di tale obbligo;
13) l’eventuale appartenenza alla categoria di soggetti di cui all’art. 3 della L.P. 10 settembre 2003 n. 8 o di cui all’art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 nonché la richiesta di eventuali ausili in relazione alla disabilità e/o necessità di tempi aggiuntivi per sostenere le prove d’esame. I/Le candidati/e dovranno allegare la certificazione datata relativa alla specifica disabilità rilasciata dalla Commissione medica competente per territorio. Per quanto attiene

l’indicazione precisa dei tempi aggiuntivi e degli ausili di cui il/la candidato/a dovesse, eventualmente, avere bisogno sarà necessario allegare un certificato medico;
14) l’eventuale richiesta, per le persone affette da invalidità uguale o superiore all’80%, all’esonero dalla prova preselettiva ai sensi dell’articolo 20, comma 2 bis, della legge 5 febbraio 1992, n.104 e s.m.;
15) l’eventuale appartenenza alla categoria di soggetti portatori di disturbi specifici di apprendimento (DSA) di cui all’art. 3, comma 4-bis del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 nonché, ai sensi del decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 9 novembre 2021, attuativo della predetta normativa, la richiesta di eventuali strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo e/o necessità di tempi aggiuntivi (che comunque non potranno eccedere il 50% del tempo assegnato per la prova) per sostenere le prove d’esame. I/Le candidati/e dovranno allegare la certificazione datata relativa ai disturbi specifici di apprendimento (DSA) rilasciata dalla Commissione medica competente per territorio che espliciti tali necessità; l’adozione delle richiamate misure sarà determinata a insindacabile giudizio della commissione esaminatrice, sulla scorta della documentazione esibita e dell’esame obiettivo di ogni specifico caso, e comunque nell’ambito delle modalità individuate dal sopra citato decreto 9 novembre 2021;
16) l’eventuale richiesta, per i candidati portatori di una grave e documentata disgrafia e disortografia, ai sensi dell’art. 3, comma 4-bis del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113 e ai sensi del decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 9 novembre 2021, attuativo della predetta normativa, di sostituire l’eventuale preselezione con un colloquio orale di analogo e significativo contenuto disciplinare (tale richiesta deve essere supportata dalla documentazione di cui al punto 15);
17) l’eventuale possesso di titoli di precedenza di cui all’allegato A) al presente bando, come specificate nella domanda di partecipazione (la mancata dichiarazione, entro la data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande, esclude il concorrente dal beneficio);
18) l’eventuale possesso di titoli di preferenza, a parità di valutazione, di cui all’allegato B) al presente bando, come specificate nella domanda di partecipazione (la mancata dichiarazione, entro la data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande, esclude il concorrente dal beneficio);
19) essere in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (licenza terza media), unitamente al possesso di:
a) attestati di qualificazione professionale o corsi di formazione specialistici, documentabili, nell’ambito dei lavori d’ufficio e/o aziendale e/o amministrativo e/o informatico, e/o commerciale di durata almeno biennale
oppure
b) esperienza, documentabile, di durata almeno biennale maturata (a prescindere dalla tipologia dell’orario di lavoro) presso qualsiasi ente pubblico o soggetto privato, anche in modo non continuativo, nell’ambito dei lavori d’ufficio e/o aziendale e/o amministrativo e/o informatico e/o commerciale (sono compresi tirocini, stages, collaborazioni coordinate e continuative, consulenze, incarichi professionali, servizio civile, lavoro autonomo e attività di volontariato – specificando ente/datore di lavoro, n e periodo

oppure, in alternativa ai punti a) e b)

diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale (specificando l’Istituto e la data di rilascio).

I candidati che hanno conseguito i titoli di studio all’estero dovranno possedere l’equivalenza del titolo di studio o dichiarare di aver avviato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri la procedura per la richiesta di equivalenza (art. 38 comma 3 D. Lgs 165/2001). In mancanza, l’Amministrazione provvederà all’ammissione con riserva, fermo restando che l’equipollenza del titolo di studio dovrà comunque essere posseduta al momento dell’eventuale assunzione (sia a tempo determinato che indeterminato);
20) di essere disponibile a raggiungere, in caso di assunzione, qualsiasi sede dislocata sul territorio provinciale;
21) di accettare, in caso di assunzione, di prestare servizio per l’attività del numero unico emergenza (NUE) 112 della PAT, nonchè di impegnarsi per i 5 anni successivi all’assunzione a non utilizzare l’istituto della mobilità interna e/o esterna;
22) di aver preso visione di tutti gli articoli del bando e delle condizioni di ammissione al concorso nonché della nota informativa per il trattamento dei dati personali allegata al bando;
23) di dare o meno il proprio consenso affinché il proprio nominativo venga eventualmente trasmesso, su richiesta, ad altri enti pubblici e società private per eventuali assunzioni;
24) la data del pagamento, il codice avviso o codice IUV (identificativo univoco di versamento) della tassa di concorso sottospecificata.
Alla domanda dovrà essere allegato il curriculum vitae aggiornato, che in ogni caso non sarà in alcun modo oggetto di valutazione e attribuzione di punteggio da parte della Commissione esaminatrice.

I/Le candidati/e sono tenuti/e, in ogni caso, a comunicare, tempestivamente, all’Amministrazione provinciale qualsiasi variazione dei dati dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso.

L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato o della candidata oppure da una mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi tecnici e telematici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Ai sensi del Regolamento UE 679/2016, i dati forniti dai candidati e dalle candidate tramite l’istanza formeranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa suddetta e degli obblighi di riservatezza, per provvedere agli adempimenti connessi all’attività concorsuale, così come illustrato nell’Allegato C) al presente bando di concorso.

I contenuti del bando e le modalità con le quali viene espletato il concorso sono conformi al D.P.P. n. 22-102/Leg. di data 12 ottobre 2007 avente ad oggetto “Regolamento per l’accesso all’impiego presso la Provincia autonoma di Trento e per la costituzione, il funzionamento e la corresponsione dei compensi delle commissioni esaminatrici (articoli 37 e 39 della Legge Provinciale 3 aprile 1997
n. 7)” e alle altre disposizioni di legge o di regolamento vigenti in materia.
Il presente bando è emanato nel rispetto delle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro, ai sensi del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198 e s. m. “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’articolo 6 della L. 28 novembre 2005, n. 246” e ai sensi dell’art.49 della L.p. 3 aprile 1997 n.7.

Il pagamento di euro 25,00 è condizione per la partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura concorsuale e potrà essere effettuato unicamente tramite il sistema PagoPa.
Salvo il caso di disguidi telematici imputabili al sistema informatico, che dovranno comunque essere tempestivamente comprovati e segnalati, il mancato versamento della tassa di concorso comporta l’esclusione dal concorso.
Si precisa che la suddetta tassa non potrà essere rimborsata.

In ogni caso qualora, pur in presenza di una corretta compilazione della domanda, nel corso della procedura l’Amministrazione necessitasse di informazioni integrative o a chiarimento rispetto ai dati dichiarati dal partecipante nel modello di domanda, il candidato o la candidata verrà invitato/a, tramite comunicazione inviata all’indirizzo e-mail, a fornire tali indicazioni entro un termine perentorio indicato, trascorso il quale, in mancanza di riscontro, il dato dichiarato non verrà tenuto in considerazione.

Con la presentazione della domanda di partecipazione alla procedura, nelle forme di cui al D.P.R. 445/2000, il/la candidato/a si assume la responsabilità della veridicità di tutte le informazioni fornite nella domanda e negli eventuali documenti allegati, nonché della conformità all’originale delle copie degli eventuali documenti prodotti.

PROGRAMMA D’ESAME

Le prove d’esame del concorso, intese ad accertare il grado di professionalità necessaria per lo svolgimento delle mansioni della figura professionale a concorso, consistono in un’eventuale preselezione, una prova pratica ed una prova orale.
Ogni prova (compresa l’eventuale preselezione) si intenderà superata con un punteggio pari ad almeno 18/30.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE

Il giorno 1 luglio 2024 sul sito internet della Provincia www.concorsi.provincia.tn.it e all’Albo della Provincia saranno pubblicate, nel rispetto di un preavviso di almeno 20 giorni, la/le data/e e la/e sede/i della preselezione, se effettuata, e/o la data e la sede della prova pratica e/o la sede e la data a partire dalla quale si svolgerà la prova orale oppure un eventuale rinvio per una o più prove, per motivi organizzativi. Il responsabile del procedimento sarà comunicato con la pubblicazione del diario delle prove d’esame.
Verranno fornite anche indicazioni sulle misure organizzative volte ad assicurare la partecipazione alle prove alle candidate che risultino impossibilitate al rispetto del calendario previsto a causa dello stato di gravidanza o allattamento (anche attraverso lo svolgimento di prove asincrone e, in ogni caso, rendendo disponibili appositi spazi per consentire l’allattamento) nonché sulle modalità e i termini di comunicazione preventiva da parte di chi ne abbia interesse.
Tale pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti, pertanto non verrà data alcuna comunicazione personale, salvo casi particolari per motivi organizzativi imprevisti.
Alle prove (preselettiva/pratica/orale) non è consentita la consultazione di alcun testo (salvo che non sia espressamente autorizzato) e l’utilizzo di qualsiasi strumento informatico personale, pena l’esclusione dalla preselezione e dal concorso, ad eccezione degli eventuali ausili consentiti in relazione a specifici deficit e/o disabilità opportunamente documentati.
Ciascun aspirante, ad ogni prova, dovrà presentarsi con un valido documento di identificazione, in originale, provvisto di fotografia.
I candidati portatori di una grave e documentata disgrafia e disortografia, ai sensi dell’art. 3, comma 4-bis del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, se richiesto nella domanda di partecipazione e appositamente documentato con la certificazione medica indicata nella stessa, possono sostituire l’eventuale preselezione con un colloquio orale di analogo e significativo contenuto disciplinare. L’adozione delle richiamate misure sarà determinata a insindacabile giudizio della commissione esaminatrice, sulla scorta della documentazione esibita e dell’esame obiettivo di ogni specifico caso, e comunque nell’ambito delle modalità individuate dal decreto 9 novembre 2021 del Ministro per la pubblica amministrazione.

PRESELEZIONE (SE EFFETTUATA)

L’amministrazione, in considerazione del numero di domande di partecipazione pervenute, potrà disporre, anteriormente alla prova pratica, lo svolgimento di una prova preselettiva, che potrà essere svolta in più sessioni e che consisterà in un questionario a risposta multipla da risolversi in un tempo determinato su uno o più dei seguenti argomenti:

• conoscenza geografica della Provincia di Trento;
• logica e problem solving;
• nozioni sulla normativa di riferimento per il numero unico europeo NUE 112 tra cui:
• Decisione del Consiglio delle Comunità europee del 29 luglio 1991 sull’introduzione di un Numero Unico Europeo per chiamate di emergenza (91/396/CEE);
• Decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 come modificato dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207 che attua la direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018 e che istituisce il Codice europeo delle
comunicazioni elettroniche;
• Legge 7 agosto 2015, n.124, recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche» che, all’art. 8, comma 1, lett. a), prevede la «istituzione del numero unico europeo “112» su tutto il territorio nazionale
con centrali operative da realizzare in ambito regionale, secondo le modalità definite con i protocolli d’intesa adottati ai sensi dell’articolo 75 bis, comma 3, del codice di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259»;
• Decreto legislativo 19 agosto 2016, n.177, recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo Forestale dello
Stato, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. a),
• Legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, che all’art. 6, disciplina la realizzazione, sul territorio nazionale, del servizio “Numero unico di emergenza europeo 112”;
• Regolamento delegato (UE) 2023/444 della Commissione del 16 dicembre 2022 che integra la direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio con misure volte ad assicurare un accesso efficace ai servizi di emergenza attraverso le
comunicazioni di emergenza dirette al numero unico di emergenza europeo «112»;
• Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, recante l’“Attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il Codice delle comunicazioni elettroniche (rifusione)”, ed in particolare,
l’art. 98 vicies semel;
• doveri dei pubblici dipendenti (delibera n. 1217 di data 18 luglio 2014 e Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro, sottoscritto in data 1 ottobre 2018);
• elementi in materia di privacy e trattamento dei dati (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati UE 2016/679);

L’eventuale preselezione sarà volta ad ammettere alla successiva prova pratica, i/le candidati/e che si classificano ai primi 150 posti della graduatoria della preselezione, e tutti coloro che riporteranno il punteggio conseguito dal candidato o dalla candidata classificatosi/tasi al 150° posto.

La preselezione potrà essere effettuata da aziende specializzate in selezione del personale ai sensi dell’art. 4 del D.P.P. 12 ottobre 2007, n. 22-102/Leg e s.m..

Si fa presente che l’esito della preselezione non contribuirà in alcun modo a formare il punteggio finale con riferimento al concorso, in quanto utile esclusivamente per l’ammissione alla successiva prova pratica nel numero indicato in precedenza.

L’esito della preselezione sarà pubblicato all’Albo della Provincia autonoma di Trento nonché sul sito internet della Provincia www.concorsi.provincia.tn.it.

Sarà pubblicato altresì (anche non contestualmente), l’elenco dei/delle candidati/e ammessi alla successiva prova pratica, nel numero sopra indicato.

Sarà quindi onere dei/delle candidati/e consultare periodicamente il sito per prendere visione delle comunicazioni ed aggiornamenti relativi alla presente procedura.

Non sono tenute a sostenere la preselezione le persone affette da invalidità uguale o superiore all’80% ai sensi dell’art. 20, comma 2 bis, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, così come modificato dal D.L. 24 giugno 2014, n. 90, se richiesto nella domanda di partecipazione e appositamente documentato con la certificazione medica indicata nella stessa.
Il/La candidato/a esonerato/a dalla partecipazione alla preselezione, che intenda comunque parteciparvi, accede alla successiva prova pratica anche in caso di esito negativo della stessa.

PROVA PRATICA

La prova pratica potrà essere svolta in più sessioni e consisterà:
– nella simulazione della gestione di una o più chiamate telefoniche, con l’utilizzo di apparec- chiature informatiche;
– nella verifica della capacità dei candidati di utilizzare le applicazioni informatiche di uso co- mune (documenti di testo, fogli di calcolo, ecc.) e/o internet e/o posta elettronica.

Alla predetta prova pratica ciascun aspirante dovrà presentarsi con un valido documento di identifi- cazione, in originale, provvisto di fotografia. La mancata presentazione dei candidati alla sede di esa- me o la presentazione in ritardo comporterà l’esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa che l’ha determinata, anche se indipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.

Alla prova pratica non sarà consentita la consultazione di alcun testo, appunto o manoscritto. Sarà precluso l’utilizzo di telefoni cellulari, agende elettroniche ed ogni altro strumento informatico perso- nale, pena l’esclusione dal concorso.

Saranno ammessi alla successiva prova orale i/le candidati/e che avranno riportato nella prova pratica una votazione di almeno 18/30.
L’esito della prova pratica sarà pubblicato all’Albo della Provincia autonoma di Trento nonché sul sito internet della Provincia (www.concorsi.provincia.tn.it).
Tale pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

PROVA ORALE

La prova orale verterà sulle medesime materie indicate per la prova preselettiva e sulle seguenti materie:

• lingua inglese, la conoscenza richiesta, unitamente alle capacità di comunicazione del candidato, è pari almeno al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento;
• elementi del vigente “Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza della
Provincia autonoma di Trento” (allegato al PIAO);

La prova orale si intenderà superata se il/la candidato/a avrà ottenuto la votazione di almeno 18/30.

La prova orale si svolgerà in un’aula aperta al pubblico. Se svolta in più sedute, al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la Commissione giudicatrice formerà l’elenco dei/delle candidati/e

esaminati/e, con l’indicazione dell’esito della prova orale che sarà affisso nella sede d’esame e successivamente pubblicato all’Albo della Provincia autonoma di Trento e nel sito internet, all’indirizzo www.concorsi.provincia.tn.it.
Tale pubblicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti.

COMPILAZIONE DELLA GRADUATORIA DEL CONCORSO

Alla valutazione delle prove provvederà la Commissione esaminatrice, nominata con deliberazione della Giunta provinciale, ai sensi dell’articolo 14 del D.P.P. n. 22-102/Leg. di data 12 ottobre 2017 (tale provvedimento sarà pubblicato sul sito Internet www.concorsi.provincia.tn.it), che formerà, in base all’esito delle prove, la graduatoria di merito secondo l’ordine del punteggio finale conseguito da ciascun/a candidato/a idoneo/a.

Il punteggio finale pari a massimo 60 punti, sarà dato dalla somma del voto conseguito nella prova pratica con la votazione conseguita nella prova orale.
Si ribadisce che l’esito dell’eventuale preselezione non contribuirà in alcun modo a formare il punteggio finale del concorso, in quanto utile esclusivamente all’ammissione alla relativa prova pratica nel numero sopra indicato.

A norma dell’art. 40 della legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7 e dell’articolo 25 del D.P.P. n. 22 – 102/Leg. di data 12 ottobre 2007, la Giunta provinciale procederà all’approvazione dell’operato della Commissione esaminatrice, della graduatoria di merito e alla dichiarazione dei vincitori/vincitrici, osservate le eventuali precedenze e preferenze di legge di cui agli allegati A) e B) del presente bando di concorso dichiarate nella domanda di partecipazione. Le precedenze all’eventuale assunzione di cui alle categorie A1 e A2 elencate nell’Allegato A), verranno applicate solo qualora l’Amministrazione si trovi nella necessità di coprire la quota percentuale rispettivamente del 7 e dell’1 per cento.

Ai sensi dell’art. 5, comma 4 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, non si applica il titolo di preferenza dell’equilibrio di genere di cui al punto 13), dell’allegato B, in quanto, tenuto conto della ricognizione dell’amministrazione provinciale calcolata alla data del 31 dicembre 2023, il differenziale tra i generi (Femmine 64% – Maschi 36%) non è superiore al 30%.

Saranno poi adottate, con determinazione della Dirigente del Servizio per il Personale, le disposizioni relative all’assunzione dei vincitori/vincitrici mediante sottoscrizione del contratto individuale di lavoro, secondo la normativa vigente.

La graduatoria finale di merito avrà durata triennale dalla data della sua approvazione.

La graduatoria finale di merito sarà pubblicata all’Albo della Provincia autonoma di Trento, sul Bollettino Ufficiale della Regione autonoma Trentino–Adige/Südtirol nonché sul sito internet www.concorsi.provincia.tn.it.

Dalla data di pubblicazione all’Albo della Provincia autonoma di Trento decorrerà il termine per eventuali impugnative.

La graduatoria finale di merito potrà essere utilizzata anche per eventuali assunzioni a tempo determinato. Per tali assunzioni si farà riferimento alle disposizioni di legge e a quelle previste nel Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro vigenti al momento dell’assunzione.

Nel caso in cui la graduatoria finale a tempo indeterminato si esaurisca entro i termini di validità, la graduatoria dell’eventuale preselezione potrà essere utilizzata per l’ammissione di ulteriori

candidati/e a nuove prove d’esame finalizzate alla formazione di un’ulteriore graduatoria a tempo indeterminato, di un numero di concorrenti, risultati idonei nella preselezione, nella misura inizialmente individuata dal bando (150, denominata riedizione); in caso non fossero presenti un numero sufficiente di candidati, si procederà comunque all’ammissione alle nuove prove d’esame dei/delle candidati/e rimanenti, in base a quanto stabilito dall’art.4, comma 2, del D.P.P. n. 22-102/Leg. di data 12 ottobre 2007; l’eventuale nuova graduatoria a tempo indeterminato potrà essere utilizzata anche per eventuali assunzioni a tempo determinato ed ha in ogni caso la medesima scadenza della prima graduatoria a tempo indeterminato. Potrà essere possibile, per ragioni di economicità e di celerità procedurale oltre che di contenimento dei costi, avviare contestualmente più riedizioni, nel rispetto del numero sopra indicato, con la precisazione che, in conformità al principio di parità di trattamento dei candidati e della posizione di ciascuno nella graduatoria della preselezione, all’esito delle procedure saranno formate distinte graduatorie in base alle diverse edizioni, fermo restando che la graduatoria dell’edizione successiva sarà eventualmente utilizzata solo successivamente all’esaurimento della graduatoria dell’edizione precedente.

Sulla base dell’esito della preselezione, se effettuata, o dell’esito della prova pratica, con riferimento alle posizioni dei candidati che hanno ottenuto il punteggio minimo richiesto per il superamento della prova, potrà essere formulata una graduatoria in base al punteggio conseguito (approvata con deliberazione della Giunta provinciale, con l’osservanza delle eventuali precedenze di cui ai punti A3 e A4 dell’allegato A) e in caso di parità di merito, delle preferenze previste dall’allegato B) del presente bando e di durata triennale), che sarà utilizzata ai fini di eventuali assunzioni a tempo determinato, fino all’approvazione della graduatoria finale di merito della procedura e successivamente solo in caso di indisponibilità da parte dei candidati presenti nella graduatoria di ruolo ad eventuali assunzioni a tempo determinato.

PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI

Ove siano trascorsi più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso, il/la candidato/a che verrà assunto/a dovrà presentare, entro il termine indicato dall’amministrazione, l’autocertificazione in carta semplice, dei seguenti requisiti prescritti dal bando di concorso:

– cittadinanza;
– godimento dei diritti politici;
– assenza di condanne penali interdicenti l’assunzione;

Dovrà altresì dichiarare, con riferimento ai 5 anni precedenti all’assunzione, di non essere stato destituito o licenziato da una Pubblica Amministrazione per giustificato motivo soggettivo o per giusta causa, non essere incorso nella risoluzione del rapporto di lavoro in applicazione dell’articolo 32 quinques, del codice penale o per mancato superamento del periodo di prova, nell’ambito del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nella medesima categoria e livello a cui si riferisce l’assunzione e, per i destinatari del contratto collettivo provinciale di lavoro, non essere stati oggetto, nei tre anni precedenti, di un parere negativo sul servizio prestato al termine di un rapporto di lavoro a tempo determinato.
L’Amministrazione ha la facoltà di sottoporre il/la candidato/a a visita medica di controllo, al fine di attestare l’idoneità fisica al servizio continuativo ed incondizionato all’impiego e l’esenzione da limitazioni che possono influire sul rendimento. Alla visita medica verranno sottoposti anche gli appartenenti alle categorie di cui alla legge n. 68/1999, i quali devono non aver perduto ogni capacità lavorativa e, per la natura ed il grado della loro invalidità, non devono essere di danno alla salute ed alla incolumità dei compagni di lavoro ed alla sicurezza degli impianti.

La Provincia autonoma di Trento procederà, ai sensi dell’articolo 71 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, ad idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive

rese. Qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, la/il candidata/o, oltre a rispondere ai sensi rispettivamente dagli articoli 75 e 76 del citato decreto, decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.

I/Le candidati/e che renderanno dichiarazioni non rispondenti a verità, relative al possesso dei requisiti fondamentali per la partecipazione al concorso, verranno cancellati dalla graduatoria e il rapporto di lavoro, ove già instaurato, verrà risolto.

ASSUNZIONE IN SERVIZIO

Nel termine di 30 giorni dalla data di ricevimento di apposito invito, l’assunto/a dovrà sottoscrivere il contratto individuale di lavoro, unitamente alla dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità e al codice di comportamento e assumere effettivo servizio, pena la decadenza dall’assunzione e dalla graduatoria.
Solo per eccezionali e giustificati motivi, tempestivamente comunicati dall’interessato, il termine fissato per l’assunzione in servizio potrà essere prorogato.
L’eventuale assunzione diventerà definitiva dopo il periodo di prova di quattro mesi disciplinato dall’art. 26 del vigente contratto collettivo di lavoro per il personale provinciale.

CESSAZIONE DAL SERVIZIO

In caso di cessazione dal servizio, ai sensi dell’art. 53 comma 16-ter del D. Lgs. 165/2001, è fatto divieto di prestare attività lavorativa (a titolo di lavoro subordinato o autonomo) per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, presso i soggetti privati destinatari dell’eventuale attività autoritativa o negoziale della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri negli ultimi tre anni di servizio.

Trento, 8 aprile 2024

IL PRESIDENTE
F.to – dott. Maurizio Fugatti –

Allegato A) CATEGORIE AVENTI DIRITTO ALLA PRECEDENZA NELLA GRADUATORIA FINALE.
A) HANNO DIRITTO ALLA RISERVA (FINO AL 50% DELLE EVENTUALI ASSUNZIONI) I SOGGETTI CHE RISULTANO IN POSSESSO DELLA DICHIARAZIONE DI INVALIDITÀ PREVISTA DALLA LEGGE 12 MARZO 1999, N. 68, NEI LIMITI DI SEGUITO RIPORTATI.
A.1 Nel limite del 7 per cento dei posti occupati, per le categorie previste dall’art. 1 della legge
n. 68/1999, nonché dall’art. 1 della legge n. 302/90 e precisamente:
– invalidi civili a causa di atti di terrorismo consumati in Italia;
– invalidi civili affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di disabilità intellettiva, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento;
– invalidi del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento;
– persone non vedenti o sordomute (sono considerati non vedenti coloro che sono affetti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione; sono considerati sordomuti coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata);
– invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria.

Documentazione necessaria:
– attestazione dell’invalidità riconosciuta dalla competente Commissione medica.

Per poter fruire della riserva del posto ai sensi della L. 68/99 il/la candidato/a deve essere iscritto agli elenchi-graduatorie della L. 68/99 entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso. Dopo l’approvazione della graduatoria l’Amministrazione provinciale presenterà richiesta all’Agenzia del lavoro di riconoscimento dell’assunzione ai fini della riserva: il/la candidato/a dovrà confermare la permanenza dello stato invalidante (con un verbale di invalidità civile in corso di validità) e dovrà risultare iscritto agli elenchi-graduatorie della L.68/99 entro la data in cui l’Agenzia del lavoro effettuerà il riconoscimento nonché alla data di assunzione.

Ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, come modificato dal D.P.R. 16 giugno 2023, n.82, si evidenzia che la percentuale di dipendenti appartenenti alle categorie di cui alla legge 12 marzo 1999, n.68 in servizio nella Provincia autonoma di Trento, comparto autonomie locali, di cui al punto A.1, alla data del 31 dicembre 2023, è pari al 5,42 %.

A.2 Nel limite dell’1 per cento dei posti occupati, per le categorie previste dall’art. 18 della legge n.68/1999, nonché dall’art. 1 della legge n. 407/98 che risultino iscritte nell’elenco di cui all’art. 8, comma 2, della legge 12 marzo 1999, n. 68 entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso e precisamente:

• orfani e coniugi superstiti dei deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio oppure in conseguenza dell’aggravarsi dell’invalidità riportata per tali cause;
• coniugi e figli di persone riconosciute grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro (cosiddetti equiparati) esclusivamente in via sostitutiva dell’avente diritto a titolo principale;
• profughi italiani rimpatriati;
• vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, anche se non in stato di disoccupazione;
• familiari delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere esclusivamente in via sostitutiva dell’avente diritto a titolo principale e anche se non in stato di disoccupazione;
• testimoni di giustizia;

• orfani per crimini domestici;
I titoli di cui al punto A.2 dovranno essere autocertificati ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR
445/2000.

Tali precedenze, fino al limite del 50 per cento delle eventuali assunzioni, vengono applicate dalla Provincia Autonoma di Trento solo qualora la stessa Amministrazione si trovi nella necessità di coprire la quota percentuale dell’1 % delle categorie sopra elencate.

Ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, come modificato dal D.P.R. 16 giugno 2023, n.82, si evidenzia che la percentuale di dipendenti appartenenti alle categorie di cui alla legge 12 marzo 1999, n.68 in servizio nella Provincia autonoma di Trento, comparto autonomie locali, di cui al punto A.2, alla data del 31 dicembre 2023, è pari allo 0,83 %.

A.3 Hanno diritto alla riserva del 30% i militari volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma nonché i volontari in servizio permanente, gli Ufficiali di complemento in ferma biennale e gli Ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta, ai sensi dell’art. 678, comma 9 e dell’art. 1014 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n.66 e ss.mm. (codice dell’ordinamento militare).

In particolare è prevista la riserva di n.1 posto per i volontari delle Forze Armate. Nel caso non vi siano candidati/e idonei appartenenti alla suddetta categoria, il posto sarà assegnato ad altri candidati/e utilmente collocati in graduatoria.
I titoli di cui al punto A.3) dovranno essere autocertificati ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.

A.4 HANNO DIRITTO ALLA RISERVA DEL 15% GLI OPERATORI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE, CHE HANNO COMPLETATO SENZA DEMERITO TALE SERVIZIO AI SENSI DELL’ART. 18, COMMA 4, DEL D.LGS. 6.3.2017, N. 40, COME MODIFICATO DALL’ART. 1, COMMA 9 BIS, DEL D.L. 22.4.2023, N. 44 CONVERTITO IN LEGGE 21.6.2023, N. 74.
In particolare, con il presente concorso si determina una frazione di posto per gli operatori volontari del servizio civile universale, che verrà cumulata ad altre frazioni già verificatesi o che si dovessero verificare con lo scorrimento della graduatoria degli idonei per assunzioni a tempo indeterminato o che si dovessero realizzare nei prossimi bandi di concorso a tempo indeterminato.
Il titolo di cui al punto A.4) dovrà essere autocertificato ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.

Allegato B)

TITOLI CHE DANNO DIRITTO ALLA PREFERENZA A PARITA’ DI MERITO, elencati in
ordine di priorità (art. 5, comma 4 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, art.25 del D.P.P. n. 22 – 102/Leg. di data 12 ottobre 2007 e s.m, art. 37, c.4 e art. 49, c.5 della L.P. 3 aprile 1997, n. 7).

1) gli insigniti di medaglia al valor militare e al valor civile, qualora cessati dal servizio;
2) i mutilati e gli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
3) gli orfani dei caduti e i figli dei mutilati, degli invalidi e degli inabili permanenti al lavoro per ragioni di servizio nel settore pubblico e privato, ivi inclusi i figli degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e degli operatori socio-sanitari deceduti in seguito all’infezione da SarsCov-2 contratta nell’esercizio della propria attività;
4) coloro che abbiano prestato servizio a qualunque titolo (in qualità di lavoratore dipendente) per non meno di un anno, nell’amministrazione provinciale;
5) maggior numero di figli a carico (indicare il n. dei figli a carico);
6) gli invalidi e i mutilati civili che non rientrano nella fattispecie di cui al punto 2);
7) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma;
8) gli atleti che hanno intrattenuto rapporti di lavoro sportivo con i gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato;
9) avere svolto, con esito positivo, l’ulteriore periodo di perfezionamento presso l’ufficio per il processo ai sensi dell’articolo 50, comma 1-quater, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
10) avere completato, con esito positivo, il tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, pur non facendo parte dell’ufficio per il processo, ai sensi dell’articolo 50, comma 1-quinques, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
11) avere svolto, con esito positivo, lo stage presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’articolo 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
12) essere titolare o avere svolto incarichi di collaborazione conferiti da ANPAL Servizi s.p.a., (Società pubblica nel campo delle politiche attive del lavoro) in attuazione di quanto disposto dall’articolo 12, comma 3, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26;
13) appartenenza al genere meno rappresentato nell’amministrazione che bandisce la procedura in relazione alla qualifica per la quale il candidato concorre, secondo quanto previsto dall’articolo 6 del D.P.R. n. 487/94 (nessun genere, come specificato nel bando);
14) dall’essere genitore o tutore legale di persona, facente parte del nucleo familiare, con disabilità in situazione di gravità, accertata ai sensi della normativa vigente;
15) dall’aver prestato servizio in Provincia (anche per meno di un anno) o in altre amministrazioni pubbliche in qualità di lavoratore dipendente (indicare l’amministrazione presso la quale è stato prestato il servizio);
16) minore età anagrafica;

17) dal maggior punteggio o valutazione conseguiti per il rilascio del titolo di studio richiesto per l’accesso.

 

Ai sensi della L. n. 407/1998, sono equiparati alle famiglie dei caduti civili di guerra, le famiglie dei caduti a causa di atti di terrorismo consumati in Italia.

Tutti i titoli che danno diritto alla preferenza a parità di merito, tranne quelli di cui al punto 6), dovranno essere autocertificati ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000

Allegato C)

Servizio per il Personale

INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI NECESSARI PER LA PROCEDURA CONCORSUALE
EX ART. 13 DEL REGOLAMENTO UE n. 679 del 2016

Il Regolamento UE 679/2016 (di seguito il “Regolamento”) stabilisce norme relative alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
In osservanza del principio di trasparenza previsto dagli articoli 5 e 12 del Regolamento, con la presente informativa la Provincia Autonoma di Trento Le fornisce le informazioni richieste dall’articolo 13 del Regolamento (raccolta dati presso l’Interessato).

Titolare del trattamento è la Provincia Autonoma di Trento (di seguito, il “Titolare”), nella persona del legale rappresentante (Presidente della Giunta Provinciale in carica), piazza Dante n. 15, 38122 – Trento, tel. 0461.494697, fax 0461.494603, e-mail direzionegenerale@provincia.tn.it, pec segret.generale@pec.provincia.tn.it.

Preposto al trattamento, e soggetto designato per il riscontro all’Interessato in caso di esercizio dei diritti ex artt. 15 – 22 del Regolamento di seguito descritti, è il Dirigente pro tempore del Servizio per il personale (Via Grazioli n. 1, 38122 – Trento, tel. 0461.496275, fax 0461.986267, e-mail serv.personale@provincia.tn.it, pec serv.personale@pec.provincia.tn.it).
I dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati (RPD) sono: via Mantova n. 67, 38122 – Trento, fax 0461.499277, e-mail idprivacy@provincia.tn.it (nell’oggetto indicare: “Richiesta intervento RPD ex art. 38 Reg. UE”).

Il trattamento dei Suoi dati personali sarà improntato al rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali e, in particolare, ai principi di correttezza, liceità e trasparenza, di limitazione della conservazione, nonché di minimizzazione dei dati in conformità agli articoli 5 e 25 del Regolamento.

1. FONTE DEI DATI PERSONALI
I Suoi dati sono stati raccolti presso l’Interessato (Lei medesimo).

2. CATEGORIA DI DATI PERSONALI
Il trattamento in oggetto riguarda la gestione dei dati personali forniti nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale.

3. FINALITA’ DEL TRATTAMENTO
Il principio di minimizzazione prevede che possano essere raccolti e trattati solo i dati personali pertinenti e non eccedenti alle specifiche finalità di trattamento. Il principio di limitazione della conservazione consiste nel mantenere i dati in una forma che consente l’identificazione degli Interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità, salvo casi eccezionali.
Anche per tali ragioni, nonché nel rispetto dell’articolo 13 del Regolamento, i Suoi dati saranno trattati per l’adempimento o l’assolvimento di obblighi derivanti da leggi, contratti e regolamenti

in materia di procedure concorsuali ed esclusivamente per le finalità connesse alla procedura di avviso pubblico.
Il conferimento dei Suoi dati è obbligatorio per le predette finalità e per tutte quelle ausiliarie e connesse (quali, ad esempio, attività di controllo e consultive). Il mancato conferimento e l’opposizione al trattamento comporterebbero l’impossibilità di assolvere alle finalità per le quali i dati sono stati raccolti.
Quanto all’eventuale trattamento di dati relativi allo stato di salute, che non possono in ogni caso essere diffusi, si evidenzia altresì che tali dati saranno trattati in conformità all’articolo 2- septies del D. Lgs. 196/03 e, in particolare, nel rispetto di quanto specificatamente previsto dal Garante.

4. MODALITA’ DI TRATTAMENTO
Il trattamento sarà effettuato con modalità cartacee e/o con strumenti automatizzati (informatici/elettronici) con logiche atte a garantire la riservatezza, l’integrità e la disponibilità dei dati stessi.
I Suoi dati saranno trattati, esclusivamente per le predette finalità, dal personale dipendente debitamente istruito e, in particolare, da Preposti al trattamento (Dirigenti), appositamente nominati, nonché da Addetti al trattamento dei dati, specificamente autorizzati.
Sempre per le finalità indicate, i dati potranno essere trattati anche da soggetti nominati Responsabili del trattamento ex art. 28 del Regolamento che svolgano attività strumentali per il Titolare (fornitori di servizi informatici quali Trentino Digitale S.p.A. e Istituto PaRER – Polo archivistico Regione Emilia-Romagna) e prestino adeguate garanzie per la protezione dei dati personali. L’elenco aggiornato dei Responsabili è affisso per consultazioni nella bacheca presente presso i nostri uffici siti in via Grazioli n. 1, 38122 – Trento;

5. PROCESSI DECISIONALI AUTOMATIZZATI E PROFILAZIONE
E’ esclusa l’esistenza di un processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione.

6. COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI DATI (CATEGORIE DI DESTINATARI)
I Suoi dati saranno comunicati esclusivamente alle Amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo svolgimento della procedura di avviso pubblico.
L’eventuale diffusione dei Suoi dati personali sarà limitata esclusivamente a pubblicità obbligatoriamente previste per legge (quali la pubblicazione sul sito istituzionale della Provincia ai sensi delle leggi provinciali n. 7/1997 e n. 4/2014), fermo restando il divieto di diffusione dei dati relativi alla salute.

7. TRASFERIMENTO EXTRA UE
I dati personali non saranno trasferiti fuori dall’Unione Europea.

8. PERIODO DI CONSERVAZIONE DEI DATI
In osservanza del principio di limitazione della conservazione, i dati personali forniti verranno conservati per i tempi previsti nel Piano unico di conservazione degli atti della Provincia autonoma di Trento consultabile al link https://www.cultura.trentino.it/Il-Dipartimento/Soprintendenza-per-i-beni-culturali/Ufficio-beni- archivistici-librari-e-Archivio-provinciale/Strumenti/g-Massimari-di-conservazione-e-di-scarto-

per-le-strutture-della-PAT il quale dispone tempi diversi di conservazione per le diverse tipologie di documenti. In particolare per gli atti relativi alle procedure di concorso (quali domande di partecipazione, corrispondenza ed elaborati) è previsto un tempo di conservazione minimo di 5 anni. Fanno eccezione i verbali, per i quali è prevista una conservazione a tempo illimitato.
Trascorsi i predetti termini i dati saranno cancellati, fatta salva la facoltà del Titolare di conservarli ulteriormente per la gestione di ricorsi o contenziosi, oppure a fini di archiviazione nel pubblico interesse o di ricerca storica.

9. DIRITTI DELL’INTERESSATO
Nei confronti del Titolare e in ogni momento, Lei potrà esercitare i diritti previsti dal Regolamento. In base alla normativa Lei potrà:
1. chiedere l’accesso ai Suoi dati personali e ottenere copia degli stessi (art.15);
2. qualora li ritenga inesatti o incompleti, richiederne rispettivamente la rettifica o l’integrazione (art. 16);
3. se ricorrono i presupposti normativi, richiederne la cancellazione (art. 17), o esercitare il diritto di limitazione (art. 18);
4. opporsi al trattamento dei Suoi dati in qualsiasi momento per motivi connessi alla Sua situazione particolare, salvo che il trattamento sia necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico (art. 21).

Ai sensi dell’art. 19, nei limiti in cui ciò non si riveli impossibile o implichi uno sforzo proporzionato, il Titolare comunica a ciascuno degli eventuali destinatari ai quali sono stati trasmessi i dati personali le rettifiche o le cancellazioni o le limitazioni del trattamento effettuate; qualora Lei lo richieda il Titolare Le comunicherà tali destinatari.

In ogni momento, inoltre, Lei ha diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.

 

 

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